lunedì 27 maggio 2019

Jan Peerce


Jan Peerce (1904-1984), uno dei più grandi tenori del Novecento, nasce a New York nel 1904 come Jacob Pincus Perelmuth. Di religione ebraica, come Richard Tucker (erano parenti, cugini o cognati secondo i siti che ho consultato) è fortemente influenzato dai cantori delle sinagoghe, la cui vocalità è spesso molto vicina a quella dei cantanti d'opera: ne ho portato qui diversi esempi, parlando di "Cabaret" di Bob Fosse, ma basterà una breve ricerca su youtube per capire l'importanza e la bellezza di quei canti religiosi.
La carriera di Jan Peerce va dal 1932 al 1966 circa, senza un vero ritiro dalle scene; terrà infatti concerti fino al 1982. Canta prevalentemente in America, dove diventa uno dei preferiti di Arturo Toscanini che lo chiama spesso a collaborare con lui, forse anche per via del timbro di voce di Peerce, molto particolare, che ricorda Aureliano Pertile, l'altro grande "tenore di Toscanini" negli anni italiani. Come Pertile, anche Peerce è un metronomo infallibile: non sbaglia una nota e va sempre a tempo. Alle volte, come nella famosa registrazione di "Traviata", si ha quasi l'impressione che sia Peerce a dettare il tempo nei concertati e nei duetti. Con Toscanini, e con l'orchestra NBC, Peerce ci ha lasciato interpretazioni verdiane che non è affatto azzardato definire leggendarie: su tutte, l'ultimo atto del Rigoletto (purtroppo non l'incisione completa) con Leonard Warren, Zinka Milanov e Nan Merriman.
Secondo il sito www.imdb.com  , Jan Peerce conta otto-nove film e apparizioni tv tra il 1938 e il 1969. Si può inoltre ricordare che suo figlio, Larry Peerce, è un regista cinematografico con numerosi titoli realizzati, anche se quasi mai memorabili; nel 1969 l'ultima apparizione in video di Jan Peerce è proprio sotto la regia del figlio. Nel dettaglio, da www.imdb.com  :
- 1938 "Latin rhythm short", regia di Milton Schwarzwald, cortometraggio musicale dove Peerce canta due canzoni
- 1938 "Carnival show", regia di Milton Schwarzwald, cortometraggio musicale. Peerce è un venditore di hot dog e tenore, tra i musicisti jazz del Cotton Club
- 1939 "Gals and gallons", regia di Milton Schwarzwald, cortometraggio di 20 minuti dove Peerce interpreta se stesso
- 1947 "Carnegie Hall" (da noi "Sinfonie eterne") regia Eward G. Ulmer, dove Peerce interpreta se stesso (questo film è da tempo nell'archivio di questo blog)
- 1947 "Something in the wind" (da noi "Scritto sul vento"), regia di Irving Pichel, con Deanna Durbin, John Dall e Donald O'Connor; Peerce interpreta un poliziotto di nome Tony
- 1953 "Tonight we sing" (in Italia, "Parata di splendore"), regia di Mitchell Leisen; è una biografia dell'impresario e agente di grandi musicisti Sol Hurok, interpretato da David Wayne. Nel film ci sono Ezio Pinza, Roberta Peters, Isaac Stern, Tamara Toumanova che interpreta la Pavlova, e molti altri; Jan Peerce dà la voce nel canto all'attore Byron Palmer.
- 1953 "Opera vs jazz" un programma della tv americana
- 1956 "Producer's showcase" programma della tv americana; in una puntata Peerce canta "Vesti la giubba" dai Pagliacci di Leoncavallo
- 1959-1963-1966 "Toast of the town" , serie tv (Ed Sullivan) dove Peerce si esibisce in tre diverse puntate
- 1969 "Goodbye, Columbus" ("La ragazza di Tony" nella versione italiana), tratto da Philip Roth, regia Larry Peerce (figlio di Jan), protagonista Ali Mac Graw. Il personaggio affidato a Jan Peerce è lo zio Manny.

 

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