Adolfo Bioy Casares, "Piano di evasione", pag.126 (cap.48) ed. Bompiani 1974, traduzione Gianni Guadalupi (Plan de evasiòn, 1945)
Il soggetto del libro
parte probabilmente dalla sinestesia, cioè dalla capacità di
abbinare colori e note musicali; si immagina che sia possibile
combinare in tal modo tutti i cinque sensi, cioè toccare da lontano,
vedere attraverso il tatto, eccetera. A realizzare tutto questo non è
uno scienziato più meno pazzo, come nell'Isola del dottor Moreau di
H.G.Wells, ma il governatore del carcere dell'Isola del Diavolo, la
Caienna (il romanzo è del 1945, quindi molto prima di Papillon che
uscirà solo nel 1970). Il "piano di evasione" che dà il
titolo al libro riguarda proprio la possibilità di "evadere"
ma con la mente, non con il corpo; l'operazione che combina fra di
loro i cinque sensi, come nella migliore tradizione del genere
fantastico, non è spiegata ma solo accennata con minimi dettagli (si
ricorderà che la trasformazione del dottor Jekyll di Stevenson viene
resa possibile da un'impurità nel farmaco, e che l'operazione chiave
del dottor Frankenstein viene descritta da Mary Shelley con le parole
"qualcosa di così facile che non potreste immaginare").
Alla fine del libro Castel, il governatore, finisce per fare la
stessa fine dei suoi pazienti: non in seguito a un'operazione ma per
essere rimasto troppo tempo in contatto con le modifiche apportate
anche all'ambiente dell'esperimento (le cosiddette "mimetizzazioni").
Nelle pagine finali, il giovane ufficiale Nevers, che si era
rifiutato di assecondarlo, conclude la sua storia con questa
affermazione:
(...) quanto alla sua
enigmatica asserzione che non avrebbe più sentito dolore, ma avrebbe
udito per sempre l'inizio del primo movimento della Sinfonia in mi
minore di Brahms, vedo un'unica spiegazione possibile: che il
governatore sia riuscito, o abbia tentato di farlo, a tramutare le
sue sensazioni dolorose in sensazioni acustiche. Ma poiché nessun
dolore si presenta sempre nella stessa forma, non sapremo mai che
musica sentisse Castel. (...)
Adolfo Bioy Casares, "Piano di evasione", pag.143 (cap.52) ed. Bompiani 1974,
traduzione Gianni Guadalupi (Plan de evasiòn, 1945)
qui per ascoltare Brahms, sinfonia n.4
qui per ascoltare Brahms, sinfonia n.4
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