mercoledì 2 maggio 2018

Wagner 1984 ( I )


Wagner (1981– 1984, dieci episodi) Regia di Tony Palmer. Scritto da Charles Wood. Consulenza storica e musicale: John Culshaw, Gordon Parry, Oswald Georg Bauer, Tibor Erkel. Fotografia di Vittorio Storaro. Altro direttore fotografia: Nic Knowland. Direzione musicale: Georg Solti. Altri direttori: Iván Fischer, Ádám Fischer, Oswald Georg Bauer. Costumi di Shirley Russell
Interpreti principali: Richard Burton (Wagner), Vanessa Redgrave (Cosima), László Gálffi (Ludwig II), John Gielgud (Pfistermeister), Miguel Herz-Kestranek (Hans von Bülow), Gemma Craven (Minna), Ralph Richardson (Pfordten), Richard Pasco (Otto Wesendonck), Laurence Olivier (Pfeuffer), Ronald Pickup (Nietzsche), Marthe Keller (Mathilde Wesendonck), Ekkehard Schall (Franz Liszt), Niall Toibin (Lutz), Vernon Dobtcheff (Meyerbeer), John Shrapnel (Semper), Franco Nero (Crespi), Peter Hofmann (Schnorr von Carolsfeld), Gwyneth Jones (Malvina von Carolsfeld), László Horváth (Hanslick), Jess Thomas (Albert Niemann), Joan Plowright (Mrs. Taylor),Péter Andorai (Bakunin)Heinz Zednik (Ander). Durata totale: 7-9 ore, secondo l'edizione che si trova
Altri interpreti: Andrew Cruickshank, Gyula Benkö (narratore), Andrew Cruikshank (primo ministro Sassonia), Mátyás Usztics (Franz), Arthur Denberg (Prince Paul Taxis), Gabriel Byrne (Karl Ritter), Stephen Oliver (Richter), Daphne Wagner (princess Metternich), Felix Franchy (Prince Hohenlohe), Barbara Leigh-Hunt (regina madre), Peter Lauritzen (Dolgorukov), Mirco Caenazzo (Count Zichy), Arnoldo Mamo (creditore a Venezia), Edit Rujz (Natalie, figlia di Minna), Heinz Weiss (Royer), János Kulka (assistente di Royer), Jean-Luc Moreau (Petipa), Peter Holliger (un fotografo), Emanuel Schmied (zio Max), Peter Wehle (primo balivo), Gerhard Bronner (secondo balivo), Lajos Mezey (maestro del coro), Zsuzsa Mányai (Madame), Anikó Sáfár (un ospite), István Sugár (un altro ospite), Vali Várady (Malwida von Beysenburg), Corin Redgrave (Dr. Pusinelli), Gyula Kéry (Gentleman), Brook Williams (Custom-house officer), Lisa Kreuzer (Friederike Meyer), Arthur Lowe (Meser), Cyril Cusack (Sulzer), Bill Fraser (sindaco di Bayreuth), Klaus Knuth (guida bavarese), Osman Ragheb (Professor Ettmüller), Donald Arthur (Franz Hagenbuch), Jürgen Cziesla (un bavarese), Erwin Steinhauer (Wilhelm Baumgartner), György Gonda (capomastro), Mary Martlew (Frau Müller), Patrick Rollin (Eugene Laussot), Liza Goddard (Jessie Laussot), Jan Biczycki (Perfall), Ernest Lenart (Brandt), Peter Woodthorpe (agente francese), Friedrich Schwardtmann (violinista), Peter Ohme (impiegato del tesoro), Bernadette Schneider (Judith Gautier), Götz von Langheim (Feusthal), François-Eric Gendron (Villiers), Albert Rueprecht (editore), Yvonne Kenny (Frau Dustmaann), Günther Panak (giornalista), Christopher Gable (Peter Cornelius), Otto Clemens (Karl Tausig), Michael Janisch (Standhartner), Peter Arens (Georg Herwegh), Joan Greenwood (Frau Dangl), Roger Murbach (Herr Schott), Jörg Wille (Dr. Wille), Brigitte Ratz (Frau Wille) , Maximilian Wolters (direttore teatro), Alfred Pfeifer (Lasalle), Marita Phillips (Princess Caroline), Tibor Kovács (un uomo), Gábor Sárosi (un passante), Edd Stavjanik (mercante di vini), George Pravda (Dr. Schauss), Zoltán Gera (Lüttichau), Teréz Bod (Frau Lüttichau), Philipp Brammer (Siegfried), Mark Burns (Baron von Hulsen), Christoph Dittrich (Levi), Manfred Jung (basso? uscere), Arthur Kottas (capitano degli ussari), János Lengyel (Karl Reissiger), Tony Palmer (Conductor), Stephan Paryla (Röckel), Siegmar Schneider (Kaiser Wilhelm I), Claudia Solti (Isolde von Bülow), William Walton (King Friedrich August II of Saxony), Adele Leigh (Frau Heim), Prunella Scales (Frau Pollert), , Lambert Hamel (Betz), Erland Erlandsen (Duflipp), Eva-Christina Prader (ragazza russa), Orlando Montez (agente italiano), Sigfrit Steiner (King Ludwig I of Bavaria), Rudolf Rath (Mendes), Peter Wolsdorff (Alexander Müller), Jack Kirk (musicista), Franz Gary (Porter), Janos Engyel (Karl Reissiger), Helmut Janatsch (segretario), Martina Krischka (Sophia), Hanno Pöschl (spia della polizia), Marta Lukin (Madame Tedesco), Georges Claisse (Uhlig), Donald Moffat (narratore), Reinhold Olszewski (fabbro lattoniere)
 
"Wagner" con la regia dell'inglese Tony Palmer, è un film di quasi nove ore del 1984. Si tratta di un ottimo lavoro, Tony Palmer ha al suo attivo molti film biografici sui musicisti (Haendel, Shostakovic, e molti altri ancora) e si muove con competenza e con affetto; in alcuni punti può essere discutibile ma è comunque un regista a cui ci si può affidare. Gli attori sono i migliori disponibili a quel tempo, difficile pensare a un cast migliore: protagonista è Richard Burton, poi troviamo Vanessa Redgrave come Cosima. I tre leggendari attori britannici Ralph Richardson, John Gielgud e Laurence Olivier interpretano i ministri di re Ludwig II di Baviera; l'ungherese László Gálffi interpreta lo stesso Ludwig con molta bravura. Gemma Craven impersona Minna, prima moglie di Wagner, alla quale viene dato molto spazio. Direttore della fotografia è Vittorio Storaro, che fa delle vere magie: le sue immagini sono magnifiche, la sua luce in interni ed esterni, Venezia, le montagne svizzere, Siena, i palazzi bavaresi di Ludwig sono resi in maniera indimenticabile.
Nonostante la lunghezza del film, non tutta la vita di Wagner è presentata: mancano la parte iniziale fino al Tannhäuser, e la parte finale con il Parsifal, vissute però nel ricordo. L'edizione che si trova su youtube è presentata come "director's cut", e dura sette ore mezzo circa; altre fonti però dicono che il totale sfiori le nove ore. Per mia comodità ho fatto riferimento all'edizione con sottotitoli in italiano (ringrazio molto chi l'ha resa disponibile), presa dal dvd ufficiale, che è divisa in tre parti e che si può trovare qui.

Il film è in ogni modo molto bello, spettacolare e ben recitato; direi che non era intenzione di Tony Palmer fare un film prettamente biografico, didascalico, e probabilmente aveva ragione lui. C'è però il rischio di un film "per iniziati": molte scene rischiano di rimanere poco comprensibili a chi non conosce i dettagli storici e le persone qui ritratte, e per questo modo in questi miei post ho inserito delle date là dove mancano o dove è necessario ricordarsi qualche dettaglio storico.

Non ho trovato un elenco dettagliato delle musiche presenti nel film, andando a memoria metto di Wagner le più ricorrenti nel film. La più facilmente riconoscibile, e forse la più usata da Tony Palmer, viene da "Das Rheingold" scena quarta, a partire dalle parole "Wohlan, die Niblungen..." dove Alberich, legato, si rivolge a Wotan e Loge; poi bacia l'anello, sussurra un comando e i Nibelunghi risalgono e accumulano il tesoro davanti a lui; a lavoro finito Alberich li scaccia con un altro ordine imperioso e i Nibelunghi fuggono gridando. Wotan e Loge lasceranno libero Alberich solo quando avrà ceduto loro anche l'anello. Molto presenti nel film anche il preludio atto terzo da "Tristano e Isotta" (preludio alla morte di Tristano) e la marcia dal "Rienzi", eseguita di solito da una banda di ottoni. E molti altri temi e momenti dalle altre opere di Wagner, che provo a segnalare punto per punto, meglio che posso.
Di altri autori: ben riconoscibili le musiche di Liszt (l'Ave Maria, nel finale), di Beethoven (sinfonie, dirette da Wagner) di Verdi (un balletto su temi dal Nabucco accennato per Tannhauser all'Opera di Parigi)
C'è molta curiosità nel trovare fra i nomi degli attori quello di William Walton, nella parte del re di Sassonia (King Friedrich August II of Saxony): non ho trovato notizie precise ma è più che probabile che sia proprio il musicista, con sua moglie accanto, in questa piccola parte all'inizio del film. William Walton ci ha lasciati nel 1983, è quindi possibile la sua partecipazione nella fase iniziale delle riprese.

Gli attori sono spesso scelti per la loro bravura e non per la loro somiglianza fisica, il risultato è quindi ottimo sotto tutti i punti di vista. Ci sono alcune eccezioni, per esempio László Gálffi somiglia davvero molto alle fotografie e ai ritratti del vero Ludwig II, ma bisogna dire che Cosima Liszt non era certamente bella come Vanessa Redgrave, e che Richard Burton somiglia un po' a Wagner solo nel finale, con il trucco. Si può ancora sottolineare, per esempio, come metodo di lavoro, che Pfistermeister era più giovane di sette anni rispetto a Wagner ma qui è affidato fin da subito a John Gielgud, prossimo agli ottanta, anche quando era quarantenne; vista la performance di Gielgud viene però da dire che non si poteva fare una scelta migliore. Lo stesso discorso vale per gli altri ministri bavaresi, affidati a Ralph Richardson e Laurence Olivier: già anziani, ma capaci di grandi prestazioni d'attore.

Diversi i cantanti nel cast: i maschi, come Peter Hofmann e Jess Thomas, devono indossare barbe folte e parrucche con molti capelli (così erano i tenori Niemann e Schnorr nei ritratti d'epoca), se la passa meglio Gwyneth Jones che può mostrare la sua ancora notevole bellezza di quasi cinquantenne (la vera Malvina aveva vent'anni di meno, ma la Jones è più che credibile). Heinz Zednik canta la parte di Sigfrido, mentre nei dischi (e probabilmente anche in teatro) era più spesso Mime, o magari Loge, non avendo la voce di heldentenor. Nel cast anche il basso Manfred Jung. Questo però vale soltanto nelle scene in cui si deve cantare e recitare, per il resto in colonna sonora si ascolta quasi sempre (per il Ring) l'edizione discografica diretta da Georg Solti, che risale ai primissimi anni '60 e che fu la prima registrazione stereofonica dell'Anello del Nibelungo.
Tra i difetti metterei il fatto che il regista Tony Palmer, come farà anche con il film biografico su Haendel, si dilunga sempre molto sulle malattie dei suoi protagonisti, con dettagli che direi evitabili; inoltre i dialoghi sono spesso presi da lettere o saggi di Wagner, ma mancano le fonti e bisogna intuire da quale libro o lettera sono tratti, il che non è sempre facile. Tra i pregi c'è sicuramente l'evidenza data alla figura di Minna, prima moglie di Wagner, a cui viene dedicata molta attenzione; molto brava e ben scelta l'attrice che la interpreta, Gemma Craven.
 

Qualche data che può tornare utile:
- Richard Wagner, nativo di Lipsia, 1813-1883
- Minna Planer, nome completo Christina Wilhelmine Planer (1809-1866) moglie di Wagner per quasi trent'anni, di lui maggiore di quattro anni.
- Cosima Liszt, moglie di Hans von Bülow (1837-1930) darà tre figli a Wagner (aveva già due femmine precedenti, da Hans von Bülow): Isolde nata nel 1865, Eva nel 1867, Siegfried nel 1869. Cosima, figlia di Franz Liszt, aveva ventiquattro anni in meno rispetto a Wagner; il suocero Liszt era quasi coetaneo di Wagner.
- Hans von Bülow (1830-1894), direttore d'orchestra, aveva il titolo di Freiherr (barone)
- Franz Liszt (1811-1886) e Jakob Meyerbeer (1791-1864)
- Ludwig II di Baviera (1845-1886) re dal 1864, alla morte di Maximilian II
- I ministri di re Ludwig: Franz Seraph von Pfistermeister (1820-1912), Karl Ludwig von Pfordten (1811-1880)
- I cantanti: Albert Niemann (1831-1917), tenore tedesco che interpretò il Tannhäuser a Parigi
Ludwig Schnorr von Carolsfeld (1836-1865), tenore, il primo Tristano, morirà d'improvviso a 29 anni; sua moglie Malvina Garrigues, di origine danese.
- Hermann Levi 1839-1900, direttore d'orchestra, figlio di un importante rabbino tedesco
- Paul Schukowsky, o Joukowsky secondo la trascrizione fonetica francese, pittore amico di Wagner con cui visita Ravello e Siena
- Friedrich Nietzsche (1844-1900), filosofo tedesco e amico personale di Wagner


(1-continua)

2 commenti:

  1. Nove ore?! Uscì così al cinema? O lo editarono, che so, in due film da quattro ore e mezza?

    RispondiElimina
  2. penso che sia un film per la tv, ma c'è Storaro - se ricordi i film più grandi di Bertolucci, c'era lui dietro. Da domani troverai scritti i minuti esatti in cui trovare queste magie nelle immagini (Venezia, Siena, i laghi svizzeri...) Devo dirti che mi era sempre sfuggito questo Wagner, l'ho recuperato solo grazie a chi lo ha messo su youtube.

    RispondiElimina