Il basso belga Josè van Dam,
all'anagrafe Joseph van Damme, divenne molto famoso al cinema nel
1989: nel film di Losey tratto dall'opera di Mozart, Raimondi era Don
Giovanni e Leporello era Van Dam. In quello stesso periodo, anno
1988, van Dam interpreta un film come attore: “Il maestro di
musica”, regia di Gérard Corbiau. Van Dam vi interpreta la parte
del titolo, lui è molto bravo ma il film non è memorabile.
Oltre a questi due titoli, il sito
www.imdb.com riporta una ventina di titoli, ma sono quasi tutte
registrazioni video di opere liriche interpretate sul palcoscenico da
Van Dam; l'elenco è comunque interessante e rende bene l'idea della
versatilità e dei numerosi interessi del basso belga. Si comincia
con l'Otello di Verdi del 1974, diretto da Herbert von Karajan;
protagonisti sono Jon Vickers, Mirella Freni, Peter Glossop; van Dam
(qui ancora molto giovane) interpreta Montano. Seguono "I
racconti di Hoffmann", "Il trovatore", "Le nozze
di Figaro", "L'Olandese Volante", il "Dardanus"
di Rameau, il "San Francesco" di Olivier Messiaen, "Pélléas
et Mélisande" diretto da Gardiner, "Falstaff" di
Verdi nel ruolo del protagonista, Filippo II nel "Don Carlos"
sempre di Verdi, Hans Sachs nei "Maestri Cantori" di
Wagner, e il "Don Quichotte" di Massenet nel ruolo del
protagonista, dopo aver interpretato Sancho nell'edizione
discografica con Nicolai Ghiaurov.
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