domenica 12 marzo 2017

Ruggero Raimondi

Il basso bolognese Ruggero Raimondi, già affermato sui palcoscenici internazionali, divenne famoso in tutto il mondo nel 1979 interpretando per il cinema il "Don Giovanni" di Losey; anch'io lo conobbi grazie a quel film, e subito me lo ritrovai davanti sul palcoscenico della Scala nel Boris Godunov diretto da Claudio Abbado, dove interpretava due ruoli (Varlaam alla prima, il protagonista in alcune repliche). Ruggero Raimondi in palcoscenico è da vedere, oltre che da ascoltare; è un ottimo attore e non stupisce che sia stato richiesto anche da grandi registi. Dopo quel "Don Giovanni" Raimondi ebbe aperte le porte del cinema, ma non ne approfittò più di quel tanto perché la sua agenda teatrale era già pienissima, e continua ad esserlo ancora oggi.

Nel dettaglio, questi sono i film di Ruggero Raimondi girati per il cinema, da www.imdb.com :
1978 "Six personnages en quete d'un chanteur" di Maurice Béjart, per la tv francese
1979 "Don Giovanni", regia di Joseph Losey (ne ho già scritto su questo blog)
1982 "La truite", regia di Joseph Losey. Protagoniste di questo film sono Jeanne Moreau e Isabelle Huppert, il personaggio di Raimondi è un ospite a una festa.
1982 "La vita è un romanzo", regia di Alain Resnais, un film a più protagonisti, con Vittorio Gassman, Fanny Ardant, Geraldine Chaplin, Sabine Azema, e molti altri tra cui Cathy Berberian; il personaggio di Raimondi è "il conte Michel Forbek".
1984 "Carmen", regia di Francesco Rosi; un altro film tratto da un'opera lirica, dove ovviamente Raimondi è Escamillo (ruolo baritonale)
1985 "Faust", l'opera di Gounod con regia di Ken Russell; da Vienna, dirige Erich Binder. Francisco Araiza è Faust, Gabriela Benackova è Marguerite, Ruggero Raimondi è Mefistofele.
1989 "Boris Godunov", l'opera di Mussorgskij con regia di Andrzej Zulawski. Dirige Rostropovic; Ruggero Raimondi è Boris Godunov (è il suo quarto film tratto da un'opera lirica).
1997. "I colori del diavolo", regia di Alain Jessua; con W.Stanczak e Isabelle Pasco. Il personaggio di Raimondi si chiama Bellisle, il soggetto è tratto da un romanzo di Gilles Blunt.
2008 "Le sanglot des anges", film di 90 minuti per la tv francese 2008. Ruggero Raimondi è il protagonista, che si chiama Carlo Di Vanelli.
Molte le registrazioni di opere per la tv: si comincia con "La Favorita" di Donizetti (1971), poi "Nabucco" (1979), un'altra Carmen, un altro Boris, Le Nozze Figaro, un altro Don Giovanni, "IlViaggio a Reims" di Rossini (la bellissima edizione diretta da Claudio Abbado con regia di Ronconi), poi Tosca (altro ruolo baritonale), Il Turco in Italia, I racconti di Hoffmann, Don Basilio nel Barbiere di Siviglia, "Don Pasquale" di Donizetti, Falstaff di Verdi, "Assassinio nella cattedrale" di Ildebrando Pizzetti (da T.S. Eliot), e infine un "Rigoletto a Mantova" nel 2010, regia di Marco Bellocchio. Intanto, la carriera in teatro continua con ottimi esiti. Se non fosse stato per il grande successo in teatro, penso che le porte del cinema si sarebbero davvero spalancate per Ruggero Raimondi, che sarebbe stato (per esempio) un magnifico cattivo nei film fantasy (Harry Potter?) o in quelli di James Bond o di Schwarzenegger, o magari in un Batman; ma Raimondi ha preferito continuare la carriera di cantante d’opera e francamente non so dargli torto.

 

2 commenti:

  1. Il Don Giovanni più "cattivo" che abbia mai visto! Senza quella leggerezza e la giocosità che lo rendono irresistibile...Il film di Losey è notevolissimo (come dimenticare le slpendide sceneggiature?), ma credo che Il bravissimo Raimondi, per la sua maschera così marcata, dia il meglio di sè proprio nelle parti in cui il dramma si regge più sulla cattiveria o il senso di colpa, come nel Boris Godunov e Rigoletto, che nella spavalda, ma scherzosa sfrontatezza dell'eroe mozartiano...

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  2. Ti posso assicurare che Raimondi è molto divertente, ricordo ancora bene il suo don Basilio nel Barbiere di Siviglia, e anche il Varlaam nel Boris Godunov (entrava in scena con il tenore Florindo Andreolli sulle spalle), poi ha fatto Falstaff, Don Pasquale... è stato Losey a volerlo così severo e cattivo. :-)

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