La voce di Hans Hotter mi ha fatto
sempre pensare a una quercia, un grande albero di quelli magari
centenari, imponente, possente; impossibile non fermarsi ammirati
davanti a questa meraviglia. Una voce come una quercia, dunque:
grande e possente, ma anche incredibilmente dolce e melodiosa, merito
di una tecnica perfetta che permetteva a Hans Hotter di somigliare
perfino a Tito Schipa, e può sembrare un'eresia ma è vero. Le
cronache del tempo raccontano di serate molto discontinue,
documentate in registrazioni dal vivo, ma l'interprete è sempre
stato eccezionale. Oggi le parole "eccezionale, unico, grande
musicista" si sprecano, ogni tanto penso che se mi mettessi a
cantare lo direbbero anche a me; ma Hans Hotter ha al suo attivo
tante di quelle registrazioni, a documentare il suo talento, che
l'aggettivo è più che giustificato. Nato nel 1909, Hotter ci ha
lasciati nel 2003; grandissimo nel repertorio tedesco, da Mozart a
Beethoven a Wagner passando per Brahms, Schubert, Schumann, Wolf,
Weber. Alla voce di Hans Hotter sono molto affezionato, continuo ad
ascoltare e riascoltare le sue incisioni dei lieder di Schubert
(quelle con Gerald Moore al pianoforte), e sono perfino riuscito a
vederlo e ascoltarlo dal vivo alla Scala nel marzo 1985, come
“Sprecher” nel Flauto Magico di Mozart, direttore Wolfgang
Sawallisch.
Il grande basso-baritono tedesco Hans
Hotter, sempre secondo www.imdb.com, ha al suo attivo diversi film
come attore, oltre a registrazioni di opere liriche per la tv. I
titoli sono questi:
1939- "Mutterliebe" (L’amore
più forte) regia di Gustav Ucicky
1940- "Brüderlein Fein"
(Vienna 1800) regia di Hans Thimig
1943- "Lache Bajazzo", regia
Leopold Hainisch, con Beniamino Gigli, probabile remake del film
italiano; Leoncavallo è Heinz Moog, Hotter è il prologo
1944- "Seine beste Rolle",
regia di Vladimir Slavinski (Otto Pittermann)
1950- "Großstadtnacht",
regia di Hans Wolff, dove Hotter canta in un'Aida con i Wiener
Philharmoniker
1951- "Die Sehnsucht des Herzens",
regia di Paul Martin
1959- "Il barbiere di Siviglia",
direttore Joseph Keilberth; Hotter è don Basilio, con lui cantano
Hermann Prey, Fritz Wunderlich, Erika Koth.
1959- "Land, das meine Sprache
spricht" regia di Michael Kehlmann (da Lernet-Holenia)
1967- "Tristan und Isolde" di
Wagner con la Nilsson e Windgassen, dirige Boulez; Hotter è König
Marke
1971- "Olympia", regia Kurt
Wilhelm, si direbbe una commedia per la tv, dove tra gli interpreti
figura anche Franz Beckenbauer. Il personaggio di Hotter è "Hagen
von Troje"
Non conosco nessuno di questi film; in
“Brüderlein Fein”, che si direbbe una ricostruzione storica
della Vienna primo ‘800, Hotter interpreta il ruolo dello scrittore
Nikolas Lenau, e nella lista dei personaggi ho trovato altri
scrittori tedeschi, come Grillparzer.
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