La ragazza con la valigia
(1960) Regia di Valerio Zurlini. Scritto da Benvenuti, De Bernardi,
Medioli, Patroni Griffi, Zurlini. Fotografia di Tito Santoni. Musica
di Mario Nascimbene. Interpreti: Claudia Cardinale, Romolo Valli,
Jacques Perrin, Gian Maria Volonté, Corrado Pani, Riccardo Garrone.
Durata: 110 minuti
Un piccolo e magnifico
teatro italiano, un luogo importante per la storia dell'Opera, si può
vedere nel film di Valerio Zurlini “La ragazza con la valigia”,
del 1960: si tratta del teatro Farnese di Parma, che è fra l'altro
anche un luogo monteverdiano. In questa scena recitano (molto bene)
Claudia Cardinale e Romolo Valli. La Cardinale all’inizio del film
viene “scaricata” in modo poco elegante da un ragazzo con la
decappottabile, che la lascia da sola, a piedi e con l’unica
compagnia della valigia che dà il titolo al film; verrà poi aiutata
dal fratello di quel ragazzo, che è molto giovane e ancora
minorenne. In questa scena, che Zurlini ha ambientato nel Teatro
Farnese, il prete interpretato da Romolo Valli ha avuto dalla
famiglia del ragazzo l’incombenza di spiegare alla “ragazza con
la valigia” tutta la situazione, e lo fa con molto garbo e con
umana partecipazione ma senza usare mezzi termini dentro al Teatro,
al quale si accede dai palazzi nella zona della Pilotta, in pieno
centro di Parma, attraverso l’ingresso che porta ai musei; e che è
quasi sempre vuoto, come spiega bene Romolo Valli nel film, quindi
adattissimo ad un colloquio privato. Sia il prete di Romolo Valli che
la ragazza di Claudia Cardinale sono comunque due personaggi
positivi, nel film i “cattivi” sono altri.
Qualche informazione da
wikipedia:
Il Teatro Farnese (...)
venne fatto costruire a partire dal 1618 da Ranuccio I, duca di Parma
e Piacenza, che intendeva celebrare con uno spettacolo teatrale la
sosta a Parma del granduca di Toscana, Cosimo II, diretto a Milano
per onorare la tomba di san Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610. La
realizzazione dell'opera venne affidata all'architetto Giovan
Battista Aleotti, detto l'Argenta (1546-1636): venne costruito al
primo piano del Palazzo della Pilotta di Parma, in un grande vano
progettato come Salone Antiquarium ma sempre utilizzato come sala
d'armi e come sede di tornei. Il teatro venne completato nell'autunno
del 1618 e dedicato a Bellona (dea della guerra, in omaggio alla
prima destinazione dell'ambiente) ed alla Muse: a causa di una
malattia che aveva colpito Cosimo II, costringendolo ad annullare il
pellegrinaggio programmato, il teatro rimase inutilizzato per quasi
dieci anni. Venne finalmente inaugurato il 21 dicembre del 1628, in
occasione delle nozze di Odoardo, figlio di Ranuccio, con Margherita
de' Medici, figlia di Cosimo.
Per celebrare l'evento
venne allestita lo spettacolo Mercurio e Marte, con testi di Claudio
Achillini e musiche di Claudio Monteverdi: nel corso dell'opera venne
anche allagata la cavea ed inscenata una naumachia. A causa della
complessità e degli elevati costi degli allestimenti, il teatro
venne utilizzato solo altre otto volte: l'ultima nel 1732, in
occasione dell'arrivo di don Carlo di Borbone nel ducato.
Si tratta di un buon film
basato su un soggetto mediocre, un apparente paradosso ma è qualcosa
che al cinema capita spesso, anche se va detto che è molto più
facile imbattersi nel caso contrario, cioè un ottimo soggetto
rovinato da attori mediocri e registi superficiali; ma qui gli attori
sono bravi e Zurlini conosceva bene il suo mestiere.
Valerio Zurlini ha
un'ottima mano come regista, in alcuni momenti ricorda Stanley
Kubrick, come nel sottopasso della stazione; anche il bianco e nero
aiuta nel paragone, e chi ha visto i film di Kubrick dagli inizi fino
a "Lolita" capirà cosa intendo. Zurlini è aiutato da
attori buoni o eccellenti, e a questo proposito è da antologia il
momento in cui Romolo Valli (il parroco) incontra Claudia Cardinale.
Romolo Valli è un attore che nei film si può sottovalutare, perché
non ha quasi mai avuto parti da protagonista; ma è stato uno dei più
grandi e la sua grandezza è tale soprattutto in teatro. Al cinema
ha comunque avuto ruoli importanti, in "Novecento" di
Bertolucci e nel "Giardino dei Finzi Contini" per esempio,
e anche in numerosi film di Luchino Visconti. Per chi volesse capirne
la grandezza, di Romolo Valli consiglio la visione di "Il giuoco
delle parti" di Pirandello, girato per la Rai e disponibile
anche in dvd.
Gian Maria Volonté ha un
piccolo ruolo (nel 1961 era agli inizi) ma lo si nota; Riccardo
Garrone è presente nelle scene di Riccione. Jacques Perrin così
così, la Cardinale è doppiata ma il doppiaggio non disturba e anzi
sembra quasi che sia la sua voce (è Adriana Asti a doppiarla). Corrado Pani, un altro ottimo
attore purtroppo poco utilizzato dal cinema, è il seduttore di
Riccione che dà inizo alle peregrinazioni della protagonista, il
fratellino sedicenne (Jacques Perrin) accoglierà la ragazza in casa
a Parma.
Interessanti le musiche
"cembalistiche" di Mario Nascimbene, con Bruno Nicolai al
cembalo e Mario Gangi alla chitarra.
"La ragazza con la
valigia", che ho visto solo pochi anni fa, da adulto, mi ha
colpito da subito perché i luoghi del film sono luoghi anche miei,
la stazione di Parma è come l'ho conosciuta io, e io la ricorderò
sempre così; al Teatro Farnese e alla Pilotta sono molto
affezionato, anche perché metà della mia famiglia abita ancora da
quelle parti.
Le immagini che porto qui
sono quasi tutte del Teatro Farnese di Parma; ne ho messe alcune a
colori per evidenziare i dettagli. Una di queste immagini, quella con
le due persone in platea, viene dal sito www.dalbera.eu
Che bella la Cardinale, è sempre un incanto! Se non ricordo male, la sua vera voce la si ascoltò soltanto con "8 1/2" di Fellini, che uscì tre anni dopo "La ragazza con la valigia". Quest'ultimo, tuttavia, è un film che non ho mai visto, pur avendone sentito parlare diverse volte. Romolo Valli davvero bravo, di recente l'ho "rivisto" ne Il Gattopardo e mi è sembrato ancora migliore di come me lo ricordavo. Volonté è invece il mio attore italiano preferito: strepitoso nei film di Rosi, indimenticabile nel ruolo dell'indio in "Per qualche dollaro in più", e perfino buffo in "Brancaleone".
RispondiEliminaanche Romolo Valli ha recitato con Sergio Leone... :-) sempre con la Cardinale.
RispondiEliminaNon ho scritto che il Teatro Farnese è stato gravemente danneggiato in tempo di guerra; quello che si vede oggi è in gran parte rifatto, ma comunque a regola d'arte. E' in legno, e il legno necessita di manutenzione...
Ricordo anche scene da un Rigoletto con Pavarotti girate lì..
RispondiEliminaE' un luogo pieno di fascino; Per atmosfera ha più del tempio che del teatro . Un tempio laico..
Il mio ricordo più persistente è il secco, la polvere, e la conseguente impressione che bastasse un cerino per distruggere tutto in un amen. Invece nel film tutto sembra più caldo e più intimo, forse perché nel 1961 il legno non era ancora così vecchio. Comunque è bello stare lì, poi dispiace di andare via (un umidificatore servirebbe molto...)
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