mercoledì 11 gennaio 2017

La ragazza con la valigia


 
La ragazza con la valigia (1960) Regia di Valerio Zurlini. Scritto da Benvenuti, De Bernardi, Medioli, Patroni Griffi, Zurlini. Fotografia di Tito Santoni. Musica di Mario Nascimbene. Interpreti: Claudia Cardinale, Romolo Valli, Jacques Perrin, Gian Maria Volonté, Corrado Pani, Riccardo Garrone. Durata: 110 minuti

Un piccolo e magnifico teatro italiano, un luogo importante per la storia dell'Opera, si può vedere nel film di Valerio Zurlini “La ragazza con la valigia”, del 1960: si tratta del teatro Farnese di Parma, che è fra l'altro anche un luogo monteverdiano. In questa scena recitano (molto bene) Claudia Cardinale e Romolo Valli. La Cardinale all’inizio del film viene “scaricata” in modo poco elegante da un ragazzo con la decappottabile, che la lascia da sola, a piedi e con l’unica compagnia della valigia che dà il titolo al film; verrà poi aiutata dal fratello di quel ragazzo, che è molto giovane e ancora minorenne. In questa scena, che Zurlini ha ambientato nel Teatro Farnese, il prete interpretato da Romolo Valli ha avuto dalla famiglia del ragazzo l’incombenza di spiegare alla “ragazza con la valigia” tutta la situazione, e lo fa con molto garbo e con umana partecipazione ma senza usare mezzi termini dentro al Teatro, al quale si accede dai palazzi nella zona della Pilotta, in pieno centro di Parma, attraverso l’ingresso che porta ai musei; e che è quasi sempre vuoto, come spiega bene Romolo Valli nel film, quindi adattissimo ad un colloquio privato. Sia il prete di Romolo Valli che la ragazza di Claudia Cardinale sono comunque due personaggi positivi, nel film i “cattivi” sono altri.

 
Qualche informazione da wikipedia:
Il Teatro Farnese (...) venne fatto costruire a partire dal 1618 da Ranuccio I, duca di Parma e Piacenza, che intendeva celebrare con uno spettacolo teatrale la sosta a Parma del granduca di Toscana, Cosimo II, diretto a Milano per onorare la tomba di san Carlo Borromeo, canonizzato nel 1610. La realizzazione dell'opera venne affidata all'architetto Giovan Battista Aleotti, detto l'Argenta (1546-1636): venne costruito al primo piano del Palazzo della Pilotta di Parma, in un grande vano progettato come Salone Antiquarium ma sempre utilizzato come sala d'armi e come sede di tornei. Il teatro venne completato nell'autunno del 1618 e dedicato a Bellona (dea della guerra, in omaggio alla prima destinazione dell'ambiente) ed alla Muse: a causa di una malattia che aveva colpito Cosimo II, costringendolo ad annullare il pellegrinaggio programmato, il teatro rimase inutilizzato per quasi dieci anni. Venne finalmente inaugurato il 21 dicembre del 1628, in occasione delle nozze di Odoardo, figlio di Ranuccio, con Margherita de' Medici, figlia di Cosimo.
Per celebrare l'evento venne allestita lo spettacolo Mercurio e Marte, con testi di Claudio Achillini e musiche di Claudio Monteverdi: nel corso dell'opera venne anche allagata la cavea ed inscenata una naumachia. A causa della complessità e degli elevati costi degli allestimenti, il teatro venne utilizzato solo altre otto volte: l'ultima nel 1732, in occasione dell'arrivo di don Carlo di Borbone nel ducato.
 
Si può aggiungere che il personaggio interpretato da Claudia Cardinale si chiama Aida; in suo onore il ragazzo (Jacques Perrin) metterà un disco con “Celeste Aida” interpretata da Beniamino Gigli, che si ascolta quasi per intero ed è un bel sentire; purtroppo però Zurlini ne taglia il finale e non si sente come Gigli ha eseguito il finale dell'aria, il famoso “vicino al sol”. Questione non da poco come ben sanno gli appassionati: fatto come l’ha scritto Verdi, con l'acuto smorzato e il finale in pianissimo, è non solo bello ma anche tecnicamente molto difficile; fatto con l’acuto sparato si prendono un sacco di applausi in teatro, ma non è la stessa cosa e - soprattutto - non è quello che voleva l'autore.

Si tratta di un buon film basato su un soggetto mediocre, un apparente paradosso ma è qualcosa che al cinema capita spesso, anche se va detto che è molto più facile imbattersi nel caso contrario, cioè un ottimo soggetto rovinato da attori mediocri e registi superficiali; ma qui gli attori sono bravi e Zurlini conosceva bene il suo mestiere.
Valerio Zurlini ha un'ottima mano come regista, in alcuni momenti ricorda Stanley Kubrick, come nel sottopasso della stazione; anche il bianco e nero aiuta nel paragone, e chi ha visto i film di Kubrick dagli inizi fino a "Lolita" capirà cosa intendo. Zurlini è aiutato da attori buoni o eccellenti, e a questo proposito è da antologia il momento in cui Romolo Valli (il parroco) incontra Claudia Cardinale. Romolo Valli è un attore che nei film si può sottovalutare, perché non ha quasi mai avuto parti da protagonista; ma è stato uno dei più grandi e la sua grandezza è tale soprattutto in teatro. Al cinema ha comunque avuto ruoli importanti, in "Novecento" di Bertolucci e nel "Giardino dei Finzi Contini" per esempio, e anche in numerosi film di Luchino Visconti. Per chi volesse capirne la grandezza, di Romolo Valli consiglio la visione di "Il giuoco delle parti" di Pirandello, girato per la Rai e disponibile anche in dvd.


Gian Maria Volonté ha un piccolo ruolo (nel 1961 era agli inizi) ma lo si nota; Riccardo Garrone è presente nelle scene di Riccione. Jacques Perrin così così, la Cardinale è doppiata ma il doppiaggio non disturba e anzi sembra quasi che sia la sua voce (è Adriana Asti a doppiarla). Corrado Pani, un altro ottimo attore purtroppo poco utilizzato dal cinema, è il seduttore di Riccione che dà inizo alle peregrinazioni della protagonista, il fratellino sedicenne (Jacques Perrin) accoglierà la ragazza in casa a Parma.
Interessanti le musiche "cembalistiche" di Mario Nascimbene, con Bruno Nicolai al cembalo e Mario Gangi alla chitarra.


"La ragazza con la valigia", che ho visto solo pochi anni fa, da adulto, mi ha colpito da subito perché i luoghi del film sono luoghi anche miei, la stazione di Parma è come l'ho conosciuta io, e io la ricorderò sempre così; al Teatro Farnese e alla Pilotta sono molto affezionato, anche perché metà della mia famiglia abita ancora da quelle parti.


Le immagini che porto qui sono quasi tutte del Teatro Farnese di Parma; ne ho messe alcune a colori per evidenziare i dettagli. Una di queste immagini, quella con le due persone in platea, viene dal sito www.dalbera.eu
 


 

4 commenti:

  1. Che bella la Cardinale, è sempre un incanto! Se non ricordo male, la sua vera voce la si ascoltò soltanto con "8 1/2" di Fellini, che uscì tre anni dopo "La ragazza con la valigia". Quest'ultimo, tuttavia, è un film che non ho mai visto, pur avendone sentito parlare diverse volte. Romolo Valli davvero bravo, di recente l'ho "rivisto" ne Il Gattopardo e mi è sembrato ancora migliore di come me lo ricordavo. Volonté è invece il mio attore italiano preferito: strepitoso nei film di Rosi, indimenticabile nel ruolo dell'indio in "Per qualche dollaro in più", e perfino buffo in "Brancaleone".

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  2. anche Romolo Valli ha recitato con Sergio Leone... :-) sempre con la Cardinale.
    Non ho scritto che il Teatro Farnese è stato gravemente danneggiato in tempo di guerra; quello che si vede oggi è in gran parte rifatto, ma comunque a regola d'arte. E' in legno, e il legno necessita di manutenzione...

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  3. Ricordo anche scene da un Rigoletto con Pavarotti girate lì..
    E' un luogo pieno di fascino; Per atmosfera ha più del tempio che del teatro . Un tempio laico..

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  4. Il mio ricordo più persistente è il secco, la polvere, e la conseguente impressione che bastasse un cerino per distruggere tutto in un amen. Invece nel film tutto sembra più caldo e più intimo, forse perché nel 1961 il legno non era ancora così vecchio. Comunque è bello stare lì, poi dispiace di andare via (un umidificatore servirebbe molto...)

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