A metà giugno 2016 i giornali
riportarono la notizia di una disputa legale intorno a "Stairway
to heaven" dei Led Zeppelin, che sarebbe stata copiata dalla
canzone "Taurus" di un altro gruppo rock americano. Una
denuncia che arriva un po' in ritardo, dopo più di quarant'anni, da
parte di un componente degli Spirit. Il perito musicologo chiamato
dal tribunale dimostra che si tratta di una sequenza di note già
conosciuta da almeno trecento anni, presente fino dal '700 in diversi
autori importanti, come Vivaldi, e che quindi nessuno può pretendere
il copyright. Gran gioia dei numerosi fans dei Led Zeppelin, molti
commenti e molti articoli sui giornali specializzati e sui social
networks, ma si sta passando sotto silenzio il reale significato
della sentenza: "(...) Più utile, ai fini della difesa,
potrebbe rivelarsi la testimonianza del musicologo Lawrence Ferrara,
perito di parte, che ha spiegato come «ciò che le due canzoni hanno
in comune è una sequenza discendente di note che ha almeno 300 anni,
essendo presente nelle opere di compositori veneziani del XVII secolo
e Mozart, oltre in moltissime composizioni recenti, tra le quali
anche Yesterday dei Beatles». «Nessuno può appropriarsene - ha
concluso Lawrence - o dichiararla sua». " (dal sito del
quotidiano La Stampa, 18.6.2016)
C'è un precedente famoso, la questione
che portò in tribunale Michael Jackson da una parte e Albano Carrisi
dall'altra: Al Bano diceva che Michael Jackson gli aveva copiato una
canzone. Un vero e proprio furto, insomma. In quel caso il perito
scelto dal tribunale fu un nome molto importante nella musica
italiana, Roman Vlad. Vlad spiegò che la sequenza di note in
questione era molto banale, così banale che non si poteva parlare di
copyright. Ogni bambino o principiante avrebbe potuto scrivere quel
brano, insomma. Ovviamente la sentenza non piacque, e ci fu il
ricorso in appello dove un perito più accomodante si limitò a dire
che la sequenza di note era identica, dando ragione ad Al Bano.
Anche per i Led Zeppelin credo che si
finirà in appello, e che anche in questo caso cercheranno e troveranno
un perito accomodante che non deluderà i fans; ma che si tratti di
sequenze già esistenti oppure elementari è cosa ben conosciuta. Non
piace e non piacerà mai ai fans della musica leggera e del rock o
del rap (hip hop compreso), ma non è che se una cosa non piace per
questo non deve essere vera. Anche il blues, per esempio, che è
musica grandissima e che non mi stancherei mai di ascoltare, ha un
giro armonico piuttosto limitato; in questi casi, più che la
composizione musicale in sè, prevale la personalità
dell'interprete. "Una cosa che potrebbe scrivere qualsiasi
studente di Conservatorio", disse Maurice Ravel parlando del suo
maggior successo commerciale, il Bolero; e lo diceva sul serio, per
lui era poco più di un esercizio di composizione. Pensando a Ravel,
viene da dire che forse un po' di modestia e un po' di senso del
limite (da parte dei canzonettari, almeno) sarebbe il benvenuto.
"Viene dalla classica"
diranno del perito musicologo i fans , così come dissero di Roman
Vlad, ed è come se l'essere davvero competenti di musica fosse
diventato un difetto. Gli incensatori si sprecano, in tv e nelle
radio commerciali soprattutto, ma di sentir definire "maestro"
e "grande musicista" questo e quella davvero non ne posso
più, ma mi tocca sopportare e, in alcuni casi (Frizzi, Fazio,
eccetera: sono tanti, questi casi...) anche pagare il canone Rai per
sentirlo dire e ripetere all'infinito.
Il discorso è lungo e merita di essere
ripreso, ma per oggi mi fermo qui; per chi fosse curioso, riporto
alla fine di questo post due articoli che ho trovato on line, uno del
Guardian e uno dal sito della New York University, che riportarono il
fatto con molti più particolari rispetto ai quotidiani italiani.
Led Zeppelin’s attorneys on Friday
brought in music expert Lawrence Ferrara, who testified that the only
similarity between Taurus and Stairway to Heaven was a “descending
chromatic minor line progression”. Ferrara said that musical
element was used 300 years ago, as well as in many pop songs since
then. Jimmy Page testifies Stairway to Heaven
chord sequence 'been around forever' . The Led Zeppelin guitarist, in
court for a copyright lawsuit, also says he was unaware of the
instrumental song he is accused of plagiarizing. Also on Friday, Led
Zeppelin musician John Paul Jones testified that his former bandmate
Jimmy Page had never mentioned American band Spirit, whose song Led
Zeppelin are being accused of stealing a riff for their 1971 hit
Stairway to Heaven. Jones, 70, appeared in federal court in Los
Angeles on Friday in a copyright infringement trial in which the
British rock band are accused of copying the opening riff to Stairway
to Heaven from the 1967 instrumental Taurus by Spirit. When asked if
guitarist Page, the co-writer of Stairway, had ever mentioned Spirit,
Jones said no. Jones also said that he himself had never heard of
Spirit until the current lawsuit that was brought in 2014 by Michael
Skidmore, a trustee for Randy Wolfe, the late guitarist of Spirit and
composer of Taurus. The lawsuit seeks a writing credit for Wolfe on
the song and damages in an amount to be proven at trial. Lawyers for
Skidmore on Friday called Michael Einhorn, an expert on music
royalties, to testify about damages related to the case. Einhorn said
Plant and Page have made $58.5m in total as composers of Stairway to
Heaven. The trial has been closely watched this week as Page, 72, and
Plant, 67, attended court, both wearing suits with their long silver
hair tied into ponytails. Page took the witness stand on Wednesday
and Thursday and was questioned on whether there were any
similarities between Stairway to Heaven and Taurus. The British musician said he did not
recall hearing Taurus until recently, after he had been made aware of
comparisons being made between the two songs. He also testified that
the descending chromatic structure of the guitar riff at the center
of the lawsuit is heard in numerous other songs, including Chim Chim
Cher-ee from the 1964 Disney film Mary Poppins. Earlier in the trial,
Skidmore’s lawyers simultaneously showed the jury two video clips
of expert Kevin Hanson playing the openings of both songs. Hanson
said the two clips “play together as one piece of music. It is not
discordant”.
The Guardian, 18 giugno 2016
Dr. Lawrence Ferrara, MPAP faculty and
Director Emeritus, was the expert musicologist for Led Zeppelin in
what has become the most visible copyright infringement case of the
century. The case centered around similarities between their 1971
song “Stairway to Heaven” and “Taurus,” a song by the band
Spirit from 1968. The estate of Randy Wolfe, Spirit’s guitarist and
the writer of “Taurus,” claimed that Led Zeppelin’s Jimmy Page
and John Paul Jones stole about ten seconds of “Taurus” and used
it in the famous introduction of “Stairway to Heaven.” Led
Zeppelin, of course, went on to become a much more successful band
than Spirit. The economist Spirit called to testify on their behalf,
Michael Einhorn, estimated that Led Zeppelin earned more than $60
million from “Stairway to Heaven” over the past five years. Had
they lost, Led Zeppelin would have owed Wolfe’s estate millions of
dollars in royalties. Led Zeppelin ultimately won the case. Dr.
Ferrara was brought in to testify for Led Zeppelin. He acknowledged
that “Taurus” and “Stairway to Heaven” share a descending
chromatic line, but asserted that it is a “common building block in
songs dating back 300 years and is found throughout pop music
predating Wolfe's composition from 1967 or 1968,” according to the
Chicago Tribune. "They are a musical building block that no one
can possibly own," Ferrara said of the chromatic line, according
to the LA Times. According to reports of the trial, Dr. Ferrara sat
at a keyboard in the courtroom and played portions of other
well-known songs that share this trait such as “My Funny Valentine”
and “Michelle” by the Beatles. Dr. Ferrara compared the
importance of the differences in the arrangement of notes in the
songs to taking the letters in the word “treason” to write the
word “senator,” noted the Chicago Tribune. The LA Times quoted
Dr. Ferrara as saying that the similarities between the two songs are
“absolutely meaningless.”
(dal sito della New York University)
(la pubblicità qui sopra è del 1909)
Non so, Giuliano, col tempo sono diventato molto più tollerante riguardo ai plagi e alle scopiazzature più o meno palesi. Sono sempre più dell'opinione che nessuno inventa niente. E' tutto un rielaborare, un rimaneggiare qualcosa che si è già sentito prima (e magari il plagio può essere davvero a livello inconscio). Una canzonetta "inventata" ed eseguita da Pink O'Pallin potrebbe diventare un capolavoro se "modificata" e quindi interpretata da un Elton John o uno Sting dei tempi migliori. Come hai già detto a proposito del blues, conta più l'interprete, cioè la mano che ci mette, che il pezzo in quanto tale. Discorso molto complesso, ad ogni modo.
RispondiEliminaquello che mi disturba non è tanto che si "prenda in prestito" qualcosa, ma piuttosto l'atteggiamento di molti che scrivono canzoni e che poi si credono di aver fatto chissà che cosa. Quelli che dicono "ieri c'era Mozart e oggi ci sono io", insomma (purtroppo, capita spesso). Quanto a Stairway to heaven, la si ascolta sempre con piacere e questo basta e avanza :-)
RispondiEliminaTi segnalo due cose interessanti: Summertime di Gershwin e la Sonata per violino e pianoforte di Ravel, nel secondo movimento il tema è quasi identico. Difficile dire chi sia venuto prima, dovrebbero essere quasi coetanee... (Gershwin ammirava Ravel). E se vuoi divertirti, spero di non sbagliare, nel Trio n.9 di Haydn c'è bibbidi bobbidi bu, appena un po' più lento: è una frasetta di passaggio abbastanza comune nel '700.
Vero, Gershwin somiglia a Ravel! O viceversa, insomma. Comunque la melodia è quella. Vado a sentirmi Haydn.
RispondiEliminac'è un aneddoto famoso, Gershwin che dice a Ravel che vorrebbe imparare da lui, e Ravel che gli risponde "lei è già Gershwin...". (abbreviato e ricostruito meglio che posso, a memoria) Dietro alla grande scuola francese c'è Gabriel Fauré, ottimo compositore e anche insegnante per decenni al Conservatorio.
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