domenica 7 maggio 2017

La fiera delle banalità ( I )


 
A metà giugno 2016 i giornali riportarono la notizia di una disputa legale intorno a "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin, che sarebbe stata copiata dalla canzone "Taurus" di un altro gruppo rock americano. Una denuncia che arriva un po' in ritardo, dopo più di quarant'anni, da parte di un componente degli Spirit. Il perito musicologo chiamato dal tribunale dimostra che si tratta di una sequenza di note già conosciuta da almeno trecento anni, presente fino dal '700 in diversi autori importanti, come Vivaldi, e che quindi nessuno può pretendere il copyright. Gran gioia dei numerosi fans dei Led Zeppelin, molti commenti e molti articoli sui giornali specializzati e sui social networks, ma si sta passando sotto silenzio il reale significato della sentenza: "(...) Più utile, ai fini della difesa, potrebbe rivelarsi la testimonianza del musicologo Lawrence Ferrara, perito di parte, che ha spiegato come «ciò che le due canzoni hanno in comune è una sequenza discendente di note che ha almeno 300 anni, essendo presente nelle opere di compositori veneziani del XVII secolo e Mozart, oltre in moltissime composizioni recenti, tra le quali anche Yesterday dei Beatles». «Nessuno può appropriarsene - ha concluso Lawrence - o dichiararla sua». " (dal sito del quotidiano La Stampa, 18.6.2016)
 
 
C'è un precedente famoso, la questione che portò in tribunale Michael Jackson da una parte e Albano Carrisi dall'altra: Al Bano diceva che Michael Jackson gli aveva copiato una canzone. Un vero e proprio furto, insomma. In quel caso il perito scelto dal tribunale fu un nome molto importante nella musica italiana, Roman Vlad. Vlad spiegò che la sequenza di note in questione era molto banale, così banale che non si poteva parlare di copyright. Ogni bambino o principiante avrebbe potuto scrivere quel brano, insomma. Ovviamente la sentenza non piacque, e ci fu il ricorso in appello dove un perito più accomodante si limitò a dire che la sequenza di note era identica, dando ragione ad Al Bano.
Anche per i Led Zeppelin credo che si finirà in appello, e che anche in questo caso cercheranno e troveranno un perito accomodante che non deluderà i fans; ma che si tratti di sequenze già esistenti oppure elementari è cosa ben conosciuta. Non piace e non piacerà mai ai fans della musica leggera e del rock o del rap (hip hop compreso), ma non è che se una cosa non piace per questo non deve essere vera. Anche il blues, per esempio, che è musica grandissima e che non mi stancherei mai di ascoltare, ha un giro armonico piuttosto limitato; in questi casi, più che la composizione musicale in sè, prevale la personalità dell'interprete. "Una cosa che potrebbe scrivere qualsiasi studente di Conservatorio", disse Maurice Ravel parlando del suo maggior successo commerciale, il Bolero; e lo diceva sul serio, per lui era poco più di un esercizio di composizione. Pensando a Ravel, viene da dire che forse un po' di modestia e un po' di senso del limite (da parte dei canzonettari, almeno) sarebbe il benvenuto.
"Viene dalla classica" diranno del perito musicologo i fans , così come dissero di Roman Vlad, ed è come se l'essere davvero competenti di musica fosse diventato un difetto. Gli incensatori si sprecano, in tv e nelle radio commerciali soprattutto, ma di sentir definire "maestro" e "grande musicista" questo e quella davvero non ne posso più, ma mi tocca sopportare e, in alcuni casi (Frizzi, Fazio, eccetera: sono tanti, questi casi...) anche pagare il canone Rai per sentirlo dire e ripetere all'infinito.

 
Il discorso è lungo e merita di essere ripreso, ma per oggi mi fermo qui; per chi fosse curioso, riporto alla fine di questo post due articoli che ho trovato on line, uno del Guardian e uno dal sito della New York University, che riportarono il fatto con molti più particolari rispetto ai quotidiani italiani.
Led Zeppelin’s attorneys on Friday brought in music expert Lawrence Ferrara, who testified that the only similarity between Taurus and Stairway to Heaven was a “descending chromatic minor line progression”. Ferrara said that musical element was used 300 years ago, as well as in many pop songs since then. Jimmy Page testifies Stairway to Heaven chord sequence 'been around forever' . The Led Zeppelin guitarist, in court for a copyright lawsuit, also says he was unaware of the instrumental song he is accused of plagiarizing. Also on Friday, Led Zeppelin musician John Paul Jones testified that his former bandmate Jimmy Page had never mentioned American band Spirit, whose song Led Zeppelin are being accused of stealing a riff for their 1971 hit Stairway to Heaven. Jones, 70, appeared in federal court in Los Angeles on Friday in a copyright infringement trial in which the British rock band are accused of copying the opening riff to Stairway to Heaven from the 1967 instrumental Taurus by Spirit. When asked if guitarist Page, the co-writer of Stairway, had ever mentioned Spirit, Jones said no. Jones also said that he himself had never heard of Spirit until the current lawsuit that was brought in 2014 by Michael Skidmore, a trustee for Randy Wolfe, the late guitarist of Spirit and composer of Taurus. The lawsuit seeks a writing credit for Wolfe on the song and damages in an amount to be proven at trial. Lawyers for Skidmore on Friday called Michael Einhorn, an expert on music royalties, to testify about damages related to the case. Einhorn said Plant and Page have made $58.5m in total as composers of Stairway to Heaven. The trial has been closely watched this week as Page, 72, and Plant, 67, attended court, both wearing suits with their long silver hair tied into ponytails. Page took the witness stand on Wednesday and Thursday and was questioned on whether there were any similarities between Stairway to Heaven and Taurus. The British musician said he did not recall hearing Taurus until recently, after he had been made aware of comparisons being made between the two songs. He also testified that the descending chromatic structure of the guitar riff at the center of the lawsuit is heard in numerous other songs, including Chim Chim Cher-ee from the 1964 Disney film Mary Poppins. Earlier in the trial, Skidmore’s lawyers simultaneously showed the jury two video clips of expert Kevin Hanson playing the openings of both songs. Hanson said the two clips “play together as one piece of music. It is not discordant”.
The Guardian, 18 giugno 2016


Dr. Lawrence Ferrara, MPAP faculty and Director Emeritus, was the expert musicologist for Led Zeppelin in what has become the most visible copyright infringement case of the century. The case centered around similarities between their 1971 song “Stairway to Heaven” and “Taurus,” a song by the band Spirit from 1968. The estate of Randy Wolfe, Spirit’s guitarist and the writer of “Taurus,” claimed that Led Zeppelin’s Jimmy Page and John Paul Jones stole about ten seconds of “Taurus” and used it in the famous introduction of “Stairway to Heaven.” Led Zeppelin, of course, went on to become a much more successful band than Spirit. The economist Spirit called to testify on their behalf, Michael Einhorn, estimated that Led Zeppelin earned more than $60 million from “Stairway to Heaven” over the past five years. Had they lost, Led Zeppelin would have owed Wolfe’s estate millions of dollars in royalties. Led Zeppelin ultimately won the case. Dr. Ferrara was brought in to testify for Led Zeppelin. He acknowledged that “Taurus” and “Stairway to Heaven” share a descending chromatic line, but asserted that it is a “common building block in songs dating back 300 years and is found throughout pop music predating Wolfe's composition from 1967 or 1968,” according to the Chicago Tribune. "They are a musical building block that no one can possibly own," Ferrara said of the chromatic line, according to the LA Times. According to reports of the trial, Dr. Ferrara sat at a keyboard in the courtroom and played portions of other well-known songs that share this trait such as “My Funny Valentine” and “Michelle” by the Beatles. Dr. Ferrara compared the importance of the differences in the arrangement of notes in the songs to taking the letters in the word “treason” to write the word “senator,” noted the Chicago Tribune. The LA Times quoted Dr. Ferrara as saying that the similarities between the two songs are “absolutely meaningless.”
(dal sito della New York University)
 
(segue, ma non so quando)
(la pubblicità qui sopra è del 1909)

4 commenti:

  1. Non so, Giuliano, col tempo sono diventato molto più tollerante riguardo ai plagi e alle scopiazzature più o meno palesi. Sono sempre più dell'opinione che nessuno inventa niente. E' tutto un rielaborare, un rimaneggiare qualcosa che si è già sentito prima (e magari il plagio può essere davvero a livello inconscio). Una canzonetta "inventata" ed eseguita da Pink O'Pallin potrebbe diventare un capolavoro se "modificata" e quindi interpretata da un Elton John o uno Sting dei tempi migliori. Come hai già detto a proposito del blues, conta più l'interprete, cioè la mano che ci mette, che il pezzo in quanto tale. Discorso molto complesso, ad ogni modo.

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  2. quello che mi disturba non è tanto che si "prenda in prestito" qualcosa, ma piuttosto l'atteggiamento di molti che scrivono canzoni e che poi si credono di aver fatto chissà che cosa. Quelli che dicono "ieri c'era Mozart e oggi ci sono io", insomma (purtroppo, capita spesso). Quanto a Stairway to heaven, la si ascolta sempre con piacere e questo basta e avanza :-)
    Ti segnalo due cose interessanti: Summertime di Gershwin e la Sonata per violino e pianoforte di Ravel, nel secondo movimento il tema è quasi identico. Difficile dire chi sia venuto prima, dovrebbero essere quasi coetanee... (Gershwin ammirava Ravel). E se vuoi divertirti, spero di non sbagliare, nel Trio n.9 di Haydn c'è bibbidi bobbidi bu, appena un po' più lento: è una frasetta di passaggio abbastanza comune nel '700.

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  3. Vero, Gershwin somiglia a Ravel! O viceversa, insomma. Comunque la melodia è quella. Vado a sentirmi Haydn.

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  4. c'è un aneddoto famoso, Gershwin che dice a Ravel che vorrebbe imparare da lui, e Ravel che gli risponde "lei è già Gershwin...". (abbreviato e ricostruito meglio che posso, a memoria) Dietro alla grande scuola francese c'è Gabriel Fauré, ottimo compositore e anche insegnante per decenni al Conservatorio.

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