The departed (Il bene e il male, 2006).
Regia di Martin Scorsese. Soggetto di Alan Mak e Felix Chong.
Sceneggiatura di William Monahan. Fotografia di Michael Ballhaus.
Musiche per il film di Howard Shore. Interpreti: Matt Damon, Leonardo
Di Caprio, Jack Nicholson, Vera Farmiga, Martin Sheen, Mark
Whalberg, Alec Baldwin, e molti altri Durata: 2 ore e 30'
Porto qui "The departed"
perché è un altro film dove l'opera lirica viene vista in modo
sbagliato, facendole assumere significati negativi e fuorvianti.
Purtroppo, capita spesso al cinema; ed è un luogo comune da cui è
davvero difficile liberarsi, tanto più se a cadere in questi
tranelli è un regista del calibro di Martin Scorsese. Non credo che
i mafiosi, italiani o no, ascoltassero Verdi e Donizetti: molto più
facile che si siano dedicati a Frank Sinatra o a Mario Merola.
Qualche mafioso appassionato d'opera ci sarà sicuramente stato, non
mi metto a discutere su queste cose, ma per amare l'opera serve un
grado di cultura e di sensibilità che difficilmente si trova nel
tipo di gangster descritto nel film di Scorsese. Più facile, e molto
più credibile, che il vecchio gangster ascolti Dean Martin e che il
giovane si dedichi al rap o a un robusto heavy metal.
Nella scena all'opera di "The
departed" vediamo Jack Nicholson commuoversi davanti a "Chi
mi frena in tal momento", dalla "Lucia di Lammermoor"
di Donizetti (1835) che usa anche come suoneria del suo telefonino
(solo le prime note, s'intende). "Lucia di Lammermoor" è
tratta da un romanzo di Walter Scott: quasi come in "Romeo e
Giulietta" due innamorati sono divisi dalla rivalità delle
famiglie e dalla guerra civile britannica. Il fratello di Lucia ha
organizzato per lei un matrimonio con un altro uomo, matrimonio che
permetterebbe alla famiglia di migliorare le proprie sorti. Sul
finire del secondo atto, il giovane innamorato fa irruzione nella
casa di lei e sta per iniziare uno scontro armato; ma qualcosa, forse
un impeto di buon senso, impedisce che inizi la tragedia: è qui che
comincia il grande concertato, appunto sulle parole "Chi mi
frena in tal momento". Non un'aria o una melodia accennata in
orchestra, ma un grande concertato a sei voci, decisamente
impegnativo per i cantanti e gli orchestrali. La tragedia è però
solo rinviata, nel secondo atto Lucia impazzisce dopo il matrimonio
forzato e uccide il marito a lei imposto nella prima notte di nozze.
Si tratta quindi di qualcosa di molto complesso, un concertato di
Donizetti non è certo una canzoncina strappalacrime.
L'esecuzione che ascoltiamo è
tutt'altro che memorabile anche se con qualche buona voce: i cantanti
sono Daniela Lojarro, Gisella Pasino, Giuseppe Sabbatini, Michael
Knapp, Michele Pertusi, Marco Chingari con l'orchestra della Radio di
Berlino diretta da Roberto Paternostro.
Della "Lucia di Lammermoor"
si ascolta nel corso del film anche l'inizio, sulle parole
"Percorrete le spiaggie vicine"; l'esecuzione è
dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da
John Pritchard.
"The departed" di Scorsese
(2006) è il remake di un film recente di Hong Kong, del 2002, dal
titolo "Infernal affairs" diretto da Andrew Lau e Alan Mak.
Il tema è quello dell'infiltrato, della doppia personalità, della
spia da scoprire, del doppio gioco. Matt Damon è un poliziotto in
carriera, molto giovane, che però ha avuto fin da bambino un
rapporto quasi da padre e figlio con il boss Costello (Jack
Nicholson) ormai settantenne ma sempre potentissimo negli affari
illegali, e imprendibile. All'opposto c'è Leonardo Di Caprio nei
panni di un poliziotto che si infiltra nella malavita e diventa uomo
di fiducia di Costello, ma prima deve fingere di essere stato radiato dalla
polizia; la finzione comprende anche un periodo in carcere. Fra i due
c'è una donna, la psicologa della polizia (Vera Farmiga) che sta per
sposare Damon quando conosce Di Caprio, ed è ignara della vera
identità di entrambi. Completano il cast Martin Sheen nel ruolo
dell'anziano capo di entrambi i giovani, Mark Whalberg che è il
giovane e rude Dignam, e poi Alec Baldwin e Ray Winstone (Mr French,
vice di Costello). Parte consistente hanno anche i contrasti fra
irlandesi e italiani: sia Damon che Di Caprio sono di origine
irlandese, Nicholson fa l'italoamericano ma senza accento né
caricatura. Contrasti anche fra polizia di Stato e Fbi, come in molti
film americani. Mi è piaciuto per almeno tre quarti, ma il finale è
pieno di spari in faccia, di sangue schizzato e di "scatole a
sorpresa", e forse era il caso di essere più seri visti i tempi
che viviamo. In più, ammetto che nel corso del film faccio spesso
fatica a distinguere Di Caprio da Damon... Dietro le quinte di "The
departed" c'è anche Brad Pitt, che qui fa il produttore.
Oltre a Donizetti in "The
departed" ci sono molte canzoni, ben scelte: su tutte sceglierei
"Gimme shelter" dei Rolling Stones, ma prima è necessario
un accenno a Antonin Dvorak e al celebre passo della sua "Sinfonia
dal Nuovo Mondo" (che alle volte viene indicata come Sinfonia
n.5 e altre come Sinfonia n.9, a seconda dei curatori dei cataloghi),
qui eseguita in un arrangiamento su misura per la Banda della Polizia
di New York (N.Y.P.D. Emerald Society Pipes and Drums). La Banda
della Polizia di New York esegue anche Minstrel Boy (tradizionale
irlandese) e Scotland The Brave (Traditional)
Le canzoni e le altre musiche: (elenco
da www.imdb.com )
- Gimme Shelter (1969, Mick Jagger and Keith Richards) The Rolling Stones
- Gimme Shelter (1969, Mick Jagger and Keith Richards) The Rolling Stones
- Let It Loose (1972, Mick Jagger and
Keith Richards) The Rolling Stones
- One Way Out (1961-65, Elmore James,
Marshall Sehorn. Sonny Boy Williamson) The Allman Brothers Band
- I'm Shipping Up to Boston scritta da Al Barr, Ken Casey, Matthew Kelly, James Lynch, Marc Orrell e Woody Guthrie (The Dropkick Murphys)
- Thief's Theme (2004, Salaam Remi, Doug Ingle, Nasir Jones),
- "In A Gadda Da Vida" (1968, Iron Butterfly) Michael Viner's Incredible Bongo Band
- Nobody But Me (1963, Rudolph Isley, Ronald Isley. O'Kelly Isley) The Human Beinz
- I'm Shipping Up to Boston scritta da Al Barr, Ken Casey, Matthew Kelly, James Lynch, Marc Orrell e Woody Guthrie (The Dropkick Murphys)
- Thief's Theme (2004, Salaam Remi, Doug Ingle, Nasir Jones),
- "In A Gadda Da Vida" (1968, Iron Butterfly) Michael Viner's Incredible Bongo Band
- Nobody But Me (1963, Rudolph Isley, Ronald Isley. O'Kelly Isley) The Human Beinz
- Sweet Dreams (1956, Don Gibson) Patsy
Cline e Roy Buchanan
- Well Well Well (1970, John Lennon) John Lennon
- Bang Bang (1966, Joe Cuba, Jimmy Sabater) Joe Cuba
- Sail On, Sailor (1973 Tandyn Almer, Ray Kennedy, Van Dyke Parks, Jack Rieley, Brian Wilson) The Beach Boys
- Sancta Maria (1935, Max Steiner) dal film di John Ford "The Informer" (Il traditore, 1935)
- Baby Blue (1971, Pete Ham) The Badfinger
- Comfortably Numb (1979 David Gilmour, Roger Waters) Roger Waters, Van Morrison, The Band
- Tweedlee Dee (1955, Winfield Scott) La Vern Baker
- Mother Machree (1910, Chauncey Olcott, Ernest Ball, Rida Johnson Young ) cantata da Jack Nicholson
- Well Well Well (1970, John Lennon) John Lennon
- Bang Bang (1966, Joe Cuba, Jimmy Sabater) Joe Cuba
- Sail On, Sailor (1973 Tandyn Almer, Ray Kennedy, Van Dyke Parks, Jack Rieley, Brian Wilson) The Beach Boys
- Sancta Maria (1935, Max Steiner) dal film di John Ford "The Informer" (Il traditore, 1935)
- Baby Blue (1971, Pete Ham) The Badfinger
- Comfortably Numb (1979 David Gilmour, Roger Waters) Roger Waters, Van Morrison, The Band
- Tweedlee Dee (1955, Winfield Scott) La Vern Baker
- Mother Machree (1910, Chauncey Olcott, Ernest Ball, Rida Johnson Young ) cantata da Jack Nicholson