Jussi Björling, grande tenore svedese
(1911-1960), una delle voci più belle e più grandi del Novecento,
debuttò nel 1930 a Stoccolma come don Ottavio nel Don Giovanni di
Mozart. Ebbe poi una grande carriera soprattutto in America e al
Metropolitan con tutto il repertorio italiano, Verdi e Puccini in
tutti i ruoli più famosi. In Italia ha cantato pochissimo, alla
Scala nel Ballo in maschera, e poco altro. Per me personalmente Jussi
Björling è stato importante perché i miei primi dischi d'opera
avevano lui come protagonista; ben consigliato da un negoziante
esperto di Como (il negozio era Baragiola & Zeppi, per chi se lo
ricorda), che aveva visto in me diciottenne un'assoluta mancanza di
competenza operistica, mi consigliò un'Aida da lui interpretata, che
aveva anche il pregio di costare molto meno di altre incisioni più
celebrate e pubblicizzate. Erano tutti nomi per me sconosciuti tranne
i due bassi Boris Christoff, che avevo conosciuto alla tv svizzera, e
Plino Clabassi che avevo ascoltato in un'intervista alla radio (terzo
canale) nella benemerita "Antologia operistica" (poi
abbandonata dalla Rai per passare a trasmissioni più chiassose):
Zinka Milanov, Fedora Barbieri, Leonard Warren, e il direttore Jonel
Perlea. Da ricordare anche la sua splendida "Turandot"
diretta da Erich Leinsdorf, al fianco di Renata Tebaldi e Birgit
Nilsson; e quella che per me è la migliore interpretazione di "Vesti
la giubba", che senza la risata, con serietà svedese diventa
ancora più tragica; ma purtroppo tutti i tenori si ostinano con
quella risata, spesso con risultati goffi. Da lui ho imparato anche
che gli svedesi hanno spesso un'ottima pronuncia dell'italiano, forse
perché lo svedese è una lingua che come la nostra si basa molto sulle vocali.
Jussi Björling ebbe una discreta
carriera cinematografica, così riassunta da www.imdb.com
1937- solo la voce in un film
intitolato "John Ericsson, segraren vid Hampton Road"
1938- "Fram för framgång",
un film "da tenore" alla maniera di quelli interpretati da
Beniamino Gigli in quegli anni, per la regia di Gunnar Skoglund.
Stando al riassunto di Internet Movie Data Base, Jussi Björling vi
interpreta un tenore sconosciuto che ha all'improvviso grande
successo alla radio.
1950- "Don Carlo" di Verdi,
per la tv americana, per l'apertura di stagione del Metropolitan.
Dirige Fritz Stiedry, Jussi Björling è protagonista con Cesare
Siepi come Filippo II; con loro cantano Robert Merrill, Fedora
Barbieri e Delia Regil come Elisabetta. Negli intervalli, interviste
a Rudolf Bing, storico sovrintendente del Metropolitan, all'attrice
Jinx Falkenburg, e ad altre celebrità presenti in teatro.
1953- "Resan till dej" di
Stig Olin, film svedese dove Jussi Björling interpreta se stesso.
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