sabato 10 novembre 2018

Illuminazione intima


- Illuminazione intima (Intimnì osvětlenì,1965) Regia di Ivan Passer. Scritto da Ivan Passer, Jaroslav Papoušek, Vaclav Šašek, Věra Kalabova, Radovan Kalina. Fotografia di Josef Střecha, Miroslav Ondřiček. Musiche di Mozart, Brahms, Smetana, Gyrowetz, e altri. Consulenti musicali: Oldřich Korte, Josef Hart. Orchestra Centro Culturale di Tabor, direttore Josef Hart. Interpreti: Karel Blažek, Zdĕnek Bezušek, Věra Křesadlovà, Jan Vostrčil, Jaroslava Štĕdrà, Vlastimila Volkovà, Karel Uhlìk. Durata: 70 minuti

- Un pomeriggio noioso (Fàdnì odpoledne, 1963) Regia di Ivan Passer. Scritto da Bohumil Hrabal e Ivan Passer. Fotografia di Jaroslav Kučera. Musiche: canzone popolare per coro femminile. Interpreti: Kamila Turkovà, Leopold Smolik, Josef Vaništa, Jan Tožička, Miloš Končicky, Ota Hurych, Miroslav Ondřiček, e altri. Durata: 10 minuti

Ivan Passer, nato a Praga nel 1933, vive negli Usa dal 1968, anno dell'invasione sovietica; uno degli esuli di quell'anno del cinema cecoslovacco, come Milos Forman. In America, dove vive tuttora, Passer ha avuto meno fortuna di Forman; di lui conosco poco, ma questi due film, scritti con Bohumil Hrabal e altri scrittori cecoslovacchi, sono molto belli e meritano di non essere dimenticati. Si tratta dei suoi primi due film: raccontati non dicono molto, sono invece molto belli per la descrizione dei personaggi e per l'affetto con cui Passer li ritrae; non sembra di vedere un film con attori, sono tutti molto bravi e spontanei, ogni tanto viene da pensare a Olmi o al miglior De Sica, e anche a Ken Loach. Provo comunque a raccontarne qualcosa.

 
"Un pomeriggio noioso" dura poco più di dieci minuti. Si svolge tutto in un bar, chi può è andato a vedere la partita, gli altri aspettano oppure non sono interessati al calcio. Due uomini anziani parlano dei campioni del passato, uno di loro ci ha giocato insieme. Solo uno degli avventori è giovane: sta da solo, legge un libro, non parla e crea diffidenza ma si dimostrerà più che corretto. Quattro donne cantano una canzone e giocano a carte; un pomeriggio tranquillo insomma. La quiete è interrotta dall'arrivo di quelli che erano andati a vedere la partita, forse il risultato non è stato dei migliori. Un gioiellino, da far vedere nelle scuole di cinema.



 
 
"Illuminazione intima", del 1965, dura un'ora e dieci minuti. Il film inizia con le prove di un'orchestra sinfonica; il violinista invita poi il violoncellista suo amico dai suoi genitori, in campagna. A loro si aggiunge la ragazza del violoncellista, una donna molto giovane (l'attrice che la interpreta, Věra Křesadlovà, era all'epoca moglie di Milos Forman). Anche il papà del violinista suona, si sta costruendo la casa con le sue mani, un mattone alla volta; padre e figlio arrotondano i guadagni suonando ai matrimoni e ai funerali - non il violino, ma strumenti a fiato e musica tradizionale. Dopo il pranzo, ai tre si aggiungerà un signore del paese (il farmacista, "ma in pensione" come spiegherà lui stesso) e suoneranno insieme "Eine kleine Nachtmusik", o almeno ci proveranno. Alla radio, la sera, i due orchestrali ascolteranno il Trioconcerto di Brahms. La risata della ragazza, a metà film, è contagiosa e vale da sola la visione del film, ma tutti i personaggi sono piacevoli, molto ben descritti e molto ben interpretati.

Nel finale viene citato Vojtech Jirovech (1763-1850) scritto anche Adalbert Gyrowetz (alla tedesca), compositore importante ai suoi tempi ma oggi quasi dimenticato: le enciclopedie dicono che studiò in Italia con Paisiello, a Vienna conobbe Haydn e Mozart, e fu amico di Beethoven.


PS: spero di non aver fatto troppi errori, non ho trovato un elenco esatto delle musiche e sto andando a memoria. Se qualcuno mi vuole correggere, lo ringrazio fin d'ora.


 

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