mercoledì 21 agosto 2019

Max Ophüls: Brailowski ed Elisabeth Schumann


-  Valse brillante di Chopin (1936 ) Regia di Max Ophüls Ideazione di Emile Vuillermoz. Fotografia di Franz Planer. Musica: Fryderyk Chopin Interpreti: Alexander Brailowski (pianista). Produzione Cinéphonie CGAI Fox-Film Teatro Saint Maurice Paramount Durata: 5 minuti
-  Ave Maria di Schubert (1936) Regia di Max Ophüls. Ideazione: Emile Vuillermoz Fotografia: Franz Planer Musica: Franz Schubert Interpreti: Elizabeth Schumann (soprano) Produzione Cinéphonie CGAI Fox-Film Teatro Saint Maurice Paramount Durata: 5 minuti

Max Ophüls è uno dei più grandi registi nella storia del cinema, ed è ben nota agli appassionati la sua influenza su Stanley Kubrick:
- Ha detto altrove che agli inizi della sua carriera di regista la affascinavano i film di Max Ophüls.
- Sì, ha fatto delle ottime cose. Ammiro molto la fluidità delle sue tecniche di ripresa. In quel periodo ho visto molti suoi film al Museum of Modern Arts e al cinema, e ho imparato molto di più vedendo quei film che non leggendo volumoni sull’estetica cinematografica.
(Stanley Kubrick, intervista a Joseph Gelmis, 1970); tratto da “Non ho risposte semplici”, raccolta di interviste a Stanley Kubrick, editore Minimumfax).
 

Max Ophüls nasce nel 1902 a Saarbrücken col nome di Maximilian Oppenheimer, che cambierà quando a 17 anni decide di fare l’attore di teatro: suo padre, un commerciante, gli vietò di portare sulle scene il suo vero nome. In seguito, userà altre varianti dello stesso pseudonimo: Ophuls (senza la umlaut), Opuls. Ho visto molti suoi film, negli anni passati quando ancora la Rai svolgeva funzione di servizio pubblico, prima della sbornia berlusconiana e dei più recenti pressappochismi digitali e HD (così è, la programmazione dei film è quasi sempre in mano a sonori ignoranti - maschi e femmine, non importa se con la laurea). Attivo dal 1930 al 1955, tra i titoli più celebri di Max Ophüls si possono citare "La signora di tutti" (girato in Italia, 1934), Lettera da una sconosciuta (1949), Nella morsa (Caught, 1949), Sgomento (The reckless moment, 1949), La ronde (1950), Le plaisir (1952), I gioielli di Madame de... (1953), Lola Montes (1955)


Nel 1936 Max Ophüls gira due brevi filmati musicali, sui quali non è facile trovare informazioni. Prendo qualche informazione dal volume a lui dedicato del "Castoro Cinema" (La Nuova Italia, 1978), che riporto all'inizio del post. Il progetto di questi film, intitolati "Cinephonie" è di Emile Vuillermoz, critico musicale francese (1878-1960) sul quale esiste una voce on line dell'Enciclopedia Treccani. Vuillermoz fu uno dei tanti allievi di Gabriel Fauré, ha dedicato un libro a Debussy (nel 1957) e allo stesso Fauré (1960), ed è autore di molti testi di storia della musica.
I due brevi film sono disponibili su youtube: nel primo, il pianista Alexandre Brailowski (1896-1976) esegue un Valzer brillante di Chopin, nel secondo la grande cantante Elisabeth Schumann (soprano, 1888-1952) canta l'Ave Maria di Schubert. La Garzantina della Musica ricorda che Brailovski, nato a Kiev e naturalizzato francese, fu allievo di Busoni e Leschetizky e che fu un grande interprete di Chopin, del quale eseguì l'opera completa. Elisabeth Schumann, nata in Germania, fu grande interprete di Lieder; nel repertorio lirico leggero divenne una delle star del Metropolitan di New York e acquisì la cittadinanza americana.
Dato che i due film sono molto brevi e sono disponibili on line, almeno per ora, in attesa di maggiori informazioni, mi limito a lasciare i link avvertendo che il filmato dedicato a Elisabeth Schumann è piuttosto precario ed è incompleto perché manca delle informazioni sul regista e sugli autori.


qui per Alexandre Brailowski



qui per Elisabeth Schumann



(l'immagine di apertura è un fermo immagine da "La ronde" di Max Ophuls)

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