domenica 29 marzo 2020

Verdi di Francesco Barilli


 
Giuseppe Verdi (1999) Scritto e diretto da Francesco Barilli. Consulenza e testi di Gustavo Marchesi. Fotografia di Stefano Pancaldi. Musiche di Verdi, Lavigna, Rolla. Interpreti: Roberto Abbati (Rigoletto), Andrea Ronchini, Pietro Barilli, Gerardo Foglia, Francesco Barilli, Renzo Cecchi (Verdi alle varie età), Giuliano Ziveri (medico), Laura Cleri (mamma di Verdi). Durata: un'ora.
 
Il "Verdi" di Francesco Barilli è un documentario con parti recitate, molto ben fatto e molto chiaro nell'esposizione; direi un capolavoro di concisione, però mancano Macbeth e Simon Boccanegra e questo mi dispiace sempre. Almeno un accenno si poteva fare, ma pazienza.
Barilli si basa su lettere e testi originali di Verdi stesso, con la consulenza di Gustavo Marchesi che è un noto musicologo e studioso verdiano, autore di molti libri su Verdi e sulla musica. Nel film troviamo ottime scelte di musiche e filmati, e belle immagini nei luoghi verdiani; ottimo il lavoro del direttore della fotografia Stefano Pancaldi.

 
Si parte dal Rigoletto di "Novecento": Barilli è della cerchia di Bernardo Bertolucci e ha interpretato come attore "Prima della Rivoluzione". In particolare, il finale con il grido "Verdi è morto" si ricollega direttamente all'inizio di "Novecento"; cambia però l'attore che interpreta Rigoletto, e che qui è Roberto Abbati. Rigoletto fa da narratore collegando i diversi interventi, e questo ricorda molto "Il flauto magico" di Gianini e Luzzati, dove un attore che impersonava Papageno raccontava, con toni molto simili, quello che succede nell'opera di Mozart. L'insieme è sempre gradevole, si notano l'amore per la musica e la competenza di Barilli e dei suoi collaboratori.
Giuseppe Verdi è interpretato da diversi attori, secondo le età: nell'ordine, partendo dal neonato e arrivando agli ultimi anni, si tratta di Andrea Ronchini, Pietro Barilli, Gerardo Foglia, Francesco Barilli, Renzo Cecchi. La madre di Verdi è Laura Cleri, la si vede nelle prime scene raccontare al figlio della guerra, e dei cosacchi che fecero stragi in paese proprio nell'anno in cui nacque Peppino, alla fine dell'età di Napoleone Bonaparte.

 
E' molto bello riconoscere i luoghi: il Regio di Parma, il cinquecentesco Teatro Farnese sempre a Parma, i palazzi e le chiese di Busseto. Invito a leggere i titoli di coda per conoscere i luoghi, le musiche, i nomi dei collezionisti e delle associazioni che hanno collaborato con Barilli fornendo immagini e documentazione. Per gli appassionati, è anche bello riconoscere e distinguere le voci e le musiche durante la visione: io ho mancato la Muzio ma ho riconosciuto Rosa Ponselle (e Pertile, ma qui è fin troppo facile, la voce di Pertile era unica). Nel dettaglio: l'incisione di Traviata diretta da Toscanini; Claudia Muzio nella Traviata; il Requiem diretto da Serafin nel 1939; Cesare Siepi come Filippo II nel Don Carlo, il "Va pensiero" del Nabucco diretto da Toscanini; Aureliano Pertile per l'aria da "Luisa Miller", l'Aida e la sinfonia da "La forza del destino" dirette da Toscanini, e Rosa Ponselle nelle due arie da "La forza del destino".

 
In video, dall'archivio del Regio di Parma: Attila, Un ballo in maschera, La battaglia di Legnano, Un giorno di regno, tutte in registrazioni della fine degli anni '90; il Rigoletto del 1987, e il Falstaff del 1986 con Renato Bruson. Si tratta di filmati rari, ottenuti per concessione del Regio di Parma e di Giancarlo Del Monaco per i filmati di suo padre nel Trovatore (1957) e nell'Otello (1958).
Ci sono brevi estratti da film famosi, come il "Verdi" di Matarazzo del 1953, "Divine armonie" di Gallone del 1938 (un'altra biografia di Verdi), il Trovatore con regia di Claudio Fino, l'Otello con regia di Franco Enriquez.
Si ascoltano anche musiche di due dei maestri di Verdi: di Vincenzo Lavigna "Contrappunto n.4" con Dino Rizzi che suona l'organo delle Roncole di Busseto, e di Alessandro Rolla "Sonata in mi bemolle maggiore n.2" da un cd con Ruggero Marchesi al violino e Roberto Guglielmo al pianoforte.
Il "Verdi" di Francesco Barilli è disponibile anche su youtube.
 


 

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