sabato 19 gennaio 2019

Paul Robeson


 
Paul Robeson (americano, 1898-1976) non è propriamente un cantante d'opera, ma ascoltando la sua magnifica voce di basso, ricchissima di armonici, dispiace sempre che non abbia tentato questa strada. E' stato comunque interprete in teatro di Porgy and Bess (Gershwin) e nel 1933 interpretò Brutus Jones nella prima assoluta di "The Emperor Jones" di Louis Gruenberg diretta da Tullio Serafin al Metropolitan di New York.
La sua biografia è particolarmente ricca e interessante, Robeson è una persona che merita atttenzione. Riporto qui l'inizio della sua biografia così come la riporta wikipedia.it:
« Paul Robeson nacque a Princeton, New Jersey, da un'insegnante e da uno schiavo divenuto pastore protestante. Nonostante la difficile infanzia (la madre morì quando egli aveva sei anni), dimostrò un'incredibile serie di talenti (sportivi, umanistici e artistici), ottenendo eccellenti risultati alla Rutgers University, dove vinse una borsa di studio e dove eccelse nell'atletica e nel football. Mentre frequentava la facoltà di legge alla Columbia University (dove più tardi si laureò), iniziò a recitare e debuttò come attore professionista in Symon the Cyrenian. Dopo la laurea in legge lasciò quasi subito gli ambienti giuridici per dedicarsi alla carriera musicale come cantante, grazie a una voce di basso-baritono particolarmente profonda e ricca di risonanze. Negli anni venti Robeson si sposò con Eslanda "Essie" Cardoso Goode, una ricercatrice e biologa del Presbyterian Hospital di New York. Nel 1925, dopo aver già recitato con successo in molti spettacoli teatrali, debuttò nel cinema con il film muto "Body and Soul" e, nello stesso anno, rinunciò a una parte nel film "Lulu Belle", nel quale avrebbe dovuto interpretare un personaggio che ricalcava i luoghi comuni sulle persone afroamericane; Robeson trovò ciò particolarmente offensivo, e perciò rifiutò la parte. Continuò a esibirsi sulle scene teatrali in musical come "Porgy and Bess" di George Gershwin e "Show Boat "di Jerome Kern. (...)
Negli anni '30 Paul Robeson si trasferisce in Inghilterra, facendo concerti e girando film di produzione britannica, come Bozambo (1935), e King Solomon's Mines (1937). Iniziò a studiare la storia e le tradizioni del suo continente d'origine, l'Africa, e in qualche anno arrivò a parlare una ventina di lingue, di cui una decina fluentemente. A Hollywood partecipò al film "Show boat", nel quale si produsse in una leggendaria interpretazione del brano "Ol' Man River" e ad altre pellicole quali The Proud Valley (1940) e Destino (1942) di Julien Duvivier, che fu la sua ultima apparizione sul grande schermo. Negli anni quaranta interpretò il ruolo di Otello a Broadway e in una successiva tournée teatrale.
Durante la Guerra fredda, la sua fiera opposizione al razzismo e il suo impegno nella lotta per i diritti dei neri gli procurarono l'atteggiamento ostile del Governo degli Stati Uniti. Le sue idee politicamente orientate a sinistra e le numerose amicizie nate durante i concerti tenuti in Unione Sovietica portarono le autorità statunitensi a sequestrargli il passaporto nel 1950 (...) Riavuto il passaporto, negli anni '60 Robeson e la moglie compirono viaggi con varie tappe per il mondo. (...)
(estratti da www.wikipedia.it)

I film di Paul Robeson, elencati da www.imdb.com:
1925- Body and Soul, regia di Oscar Micheaux (1925) Un film sul tema del doppio, ancora ai tempi del muto; Robeson è protagonista nella doppia parte di due fratelli, uno cattivo e uno buono.
1926- Camille, regia di Ralph Barton (non accreditato) da A. Dumas fils; Robeson è proprio Alexandre Dumas, in un film di 33 minuti che incuriosisce per la presenza di Anita Loos fra gli interpreti, con Sinclair Lewis e Theodore Dreiser.
1930- Borderline, regia di Kenneth MacPherson; dramma sulla relazione tra una donna nera e un bianco. Robeson interpreta il compagno della protagonista, interpretata dalla vera moglie di Paul Robeson, Eslanda.
1933- The Emperor Jones, regia di Dudley Murphy, storia di un afroamericano che fugge di prigione e si rifugia nei Caraibi, dove diventa una persona importante. Scritto da Eugene O'Neill, qui Robeson comincia a cantare con la sua voce (I'm travelin')
1935- Bozambo (Sanders of the River), regia di Zoltán Korda, si svolge in Nigeria durante il dominio britannico; Paul Roberson è il protagonista Bozambo.
1936- Show Boat (La canzone di Magnolia), regia di James Whale. Il famoso musical con Irene Dunne protagonista; Paul Robeson diventa famoso cantando Old Man River.
1936- Song of Freedom, regia di J. Elder Wills. Robeson è uno scaricatore di porto che ottiene successo come cantante, trama classica per i cantanti d'opera al cinema.
1937- Big Fella, regia di J. Elder Wills, commedia musicale ambientata a Marsiglia
1937- King Solomon's Mines, regia di Robert Stevenson, con Cedric Hardwicke protagonista nei panni dell'esploratore Allan Quatermain. Il personaggio interpretato da Robeson si chiama Umbopa.
1937- Jericho, regia di Thornton Freeland; film d'avventura ambientato nella prima guerra mondiale. Il personaggio di Robeson, protagonista, è il tenente Jericho Jackson.
1940- The Proud Valley, regia di Pen Tennyson. Ambientato in una miniera gallese, basato ancora sul riscatto sociale grazie alla bellezza della voce di Robeson.
1942- Native Land, regia di Leo Hurwitz e Paul Strand. Paul Robeson fa da voce narrante in un film sui diritti civili a metà fra documentario e recitazione.
1942- Tales of Manhattan (Destino), regia di Julien Duvivier, con Charles Boyer, Rita Hayworth, Ginger Rogers, Henry Fonda; Charles Laughton, E.G. Robinson e molte altre star. Il personaggio di Paul Robeson si chiama Luke.
1954- Il canto dei fiumi (The Song of the Rivers), film girato dal grande documentarista olandese Joris Ivens.



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