Paul Robeson (americano, 1898-1976) non
è propriamente un cantante d'opera, ma ascoltando la sua magnifica voce di
basso, ricchissima di armonici, dispiace sempre che non abbia tentato
questa strada. E' stato comunque interprete in teatro di Porgy and Bess
(Gershwin) e nel 1933 interpretò Brutus Jones nella prima assoluta
di "The Emperor Jones" di Louis Gruenberg diretta da Tullio
Serafin al Metropolitan di New York.
La sua biografia è particolarmente
ricca e interessante, Robeson è una persona che merita atttenzione.
Riporto qui l'inizio della sua biografia così come la riporta
wikipedia.it:
« Paul Robeson nacque a Princeton, New
Jersey, da un'insegnante e da uno schiavo divenuto pastore
protestante. Nonostante la difficile infanzia (la madre morì quando
egli aveva sei anni), dimostrò un'incredibile serie di talenti
(sportivi, umanistici e artistici), ottenendo eccellenti risultati
alla Rutgers University, dove vinse una borsa di studio e dove
eccelse nell'atletica e nel football. Mentre frequentava la facoltà
di legge alla Columbia University (dove più tardi si laureò),
iniziò a recitare e debuttò come attore professionista in Symon the
Cyrenian. Dopo la laurea in legge lasciò quasi subito gli ambienti
giuridici per dedicarsi alla carriera musicale come cantante, grazie
a una voce di basso-baritono particolarmente profonda e ricca di
risonanze. Negli anni venti Robeson si sposò con Eslanda "Essie"
Cardoso Goode, una ricercatrice e biologa del Presbyterian Hospital
di New York. Nel 1925, dopo aver già recitato con successo in molti
spettacoli teatrali, debuttò nel cinema con il film muto "Body
and Soul" e, nello stesso anno, rinunciò a una parte nel film
"Lulu Belle", nel quale avrebbe dovuto interpretare un
personaggio che ricalcava i luoghi comuni sulle persone
afroamericane; Robeson trovò ciò particolarmente offensivo, e
perciò rifiutò la parte. Continuò a esibirsi sulle scene teatrali
in musical come "Porgy and Bess" di George Gershwin e "Show
Boat "di Jerome Kern. (...)
Negli anni '30 Paul Robeson si
trasferisce in Inghilterra, facendo concerti e girando film di
produzione britannica, come Bozambo (1935), e King Solomon's Mines
(1937). Iniziò a studiare la storia e le tradizioni del suo
continente d'origine, l'Africa, e in qualche anno arrivò a parlare
una ventina di lingue, di cui una decina fluentemente. A Hollywood
partecipò al film "Show boat", nel quale si produsse in
una leggendaria interpretazione del brano "Ol' Man River" e
ad altre pellicole quali The Proud Valley (1940) e Destino (1942) di
Julien Duvivier, che fu la sua ultima apparizione sul grande schermo.
Negli anni quaranta interpretò il ruolo di Otello a Broadway e in
una successiva tournée teatrale.
Durante la Guerra fredda, la sua fiera
opposizione al razzismo e il suo impegno nella lotta per i diritti
dei neri gli procurarono l'atteggiamento ostile del Governo degli
Stati Uniti. Le sue idee politicamente orientate a sinistra e le
numerose amicizie nate durante i concerti tenuti in Unione Sovietica
portarono le autorità statunitensi a sequestrargli il passaporto nel
1950 (...) Riavuto il passaporto, negli anni '60 Robeson e la moglie
compirono viaggi con varie tappe per il mondo. (...)
(estratti da www.wikipedia.it)
I film di Paul Robeson, elencati da
www.imdb.com:
1925- Body and Soul, regia di Oscar
Micheaux (1925) Un film sul tema del doppio, ancora ai tempi del
muto; Robeson è protagonista nella doppia parte di due fratelli, uno
cattivo e uno buono.
1926- Camille, regia di Ralph Barton
(non accreditato) da A. Dumas fils; Robeson è proprio Alexandre
Dumas, in un film di 33 minuti che incuriosisce per la presenza di
Anita Loos fra gli interpreti, con Sinclair Lewis e Theodore Dreiser.
1930- Borderline, regia di Kenneth
MacPherson; dramma sulla relazione tra una donna nera e un bianco.
Robeson interpreta il compagno della protagonista, interpretata dalla
vera moglie di Paul Robeson, Eslanda.
1933- The Emperor Jones, regia di
Dudley Murphy, storia di un afroamericano che fugge di prigione e si
rifugia nei Caraibi, dove diventa una persona importante. Scritto da
Eugene O'Neill, qui Robeson comincia a cantare con la sua voce (I'm
travelin')
1935- Bozambo (Sanders of the River),
regia di Zoltán Korda, si svolge in Nigeria durante il dominio
britannico; Paul Roberson è il protagonista Bozambo.
1936- Show Boat (La canzone di
Magnolia), regia di James Whale. Il famoso musical con Irene Dunne
protagonista; Paul Robeson diventa famoso cantando Old Man River.
1936- Song of Freedom, regia di J.
Elder Wills. Robeson è uno scaricatore di porto che ottiene successo
come cantante, trama classica per i cantanti d'opera al cinema.
1937- Big Fella, regia di J. Elder
Wills, commedia musicale ambientata a Marsiglia
1937- King Solomon's Mines, regia di
Robert Stevenson, con Cedric Hardwicke protagonista nei panni
dell'esploratore Allan Quatermain. Il personaggio interpretato da
Robeson si chiama Umbopa.
1937- Jericho, regia di Thornton
Freeland; film d'avventura ambientato nella prima guerra mondiale. Il
personaggio di Robeson, protagonista, è il tenente Jericho Jackson.
1940- The Proud Valley, regia di Pen
Tennyson. Ambientato in una miniera gallese, basato ancora sul
riscatto sociale grazie alla bellezza della voce di Robeson.
1942- Native Land, regia di Leo Hurwitz
e Paul Strand. Paul Robeson fa da voce narrante in un film sui
diritti civili a metà fra documentario e recitazione.
1942- Tales of Manhattan (Destino),
regia di Julien Duvivier, con Charles Boyer, Rita Hayworth, Ginger
Rogers, Henry Fonda; Charles Laughton, E.G. Robinson e molte altre
star. Il personaggio di Paul Robeson si chiama Luke.
1954- Il canto dei fiumi (The Song of
the Rivers), film girato dal grande documentarista olandese Joris
Ivens.
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