Carl Stalling è l'autore delle musiche
dei cartoni animati della Warner Bros, quelli più belli e
divertenti. Quando io ero bambino venivano trasmessi non doppiati,
con il sonoro originale, ed è così che andrebbero ascoltati: prima
di tutto perché si capisce lo stesso quello che succede (basta
qualche sottotitolo) e anche se non si capisce proprio tutto si ride
lo stesso; e poi (soprattutto) perché il sonoro originale di quei
cartoon è ogni volta un piccolo capolavoro, che col doppiaggio
finisce in gran parte perduto. A Carl Stalling siamo tutti molto
affezionati, anche se non ci si ricorda il nome quelle colonne sonore
sono indimenticabili e facilmente riconoscibili. La musica non è
quasi mai di Stalling, ma gli arrangiamenti sono tutti suoi.
Su Carl Stalling in italiano c'è
pochissimo, quasi niente. Prendo perciò qualche notizia da wikipedia
in inglese, che è molto più esauriente; il dettaglio forse più
significativo è che alla Warner Bros ebbe a disposizione
un'orchestra stabile di cinquanta elementi, una cosa che oggi anche
molti teatri d'opera considerano come un sogno.
Carl W. Stalling nasce il 10 novembre
1891 a Lexington, Missouri, e muore il 29 novembre 1972 a Los
Angeles. L'arco della sua attività come compositore di colonne
sonore va dal 1928 al 1958, quasi sempre per la Warner Bros, le serie
di cartoons chiamate Looney Tunes e Merrie Melodies, alle quali
dedicò 22 anni della sua produzione.
I genitori di Carl arrivarono in Usa
dalla Germania nel 1883; suo padre Ernest era un carpentiere, sua
madre si chiamava Sophia. Carl cominciò a suonare il piano a sei
anni, e a 12 già accompagnava con il suo strumento la proiezione dei
film nel cinema della sua città natale, Lexington in Missouri. Per
un breve periodo, fu anche organista al St. Louis Theatre.
Intorno ai vent'anni, a Kansas City,
dirigeva una sua orchestra e improvvisava all'organo all'Isis Movie
Theatre, sempre come commento e accompagnamento ai film. In questo
periodo divenne amico del giovane Walt Disney, che iniziava a fare
cinema a Kansas City; Disney fu molto colpito dal modo di fare musica
di Stalling, e volle conoscerlo. Iniziò così la loro
collaborazione; di lì a poco Disney lasciò Kansas City per la
California, dove aprì i suoi nuovi studios, ma rimase in contatto
con Stalling e lo mise sotto contratto nel 1928, per due nuovi
cartoni animati. In quell'anno Disney era al lavoro su "Steamboat
Willie", il suo primo film sonoro. Stalling curò la colonna
sonora di molti dei primi cartoons Disney, come "Plane Crazy"
e "The Gallopin' Gaucho" (non "Steamboat Willie",
però) che erano in origine film muti e che sono i primi due film in
cui appare Mickey Mouse.
Carl Stalling accettò la proposta di
Disney di trasferirsi stabilmente in California, anche perché era
facile rendersi conto che il suo lavoro di accompagnamento ai film
muti era destinato a terminare con l'avvento del sonoro; divenne
presto un maestro nel suo genere, e pare che sia sua la voce di
Mickey Mouse in "The Karnival Kid" del 1929, con le prime
parole pronunciate da Topolino.
Dalla collaborazione di Stalling con
Disney nacquero le "Silly Symphonies", dove la musica
dettava i tempi dell'azione e della storia raccontata. "The
Skeleton Dance" (1929), è la prima delle Silly Symphonies.
Mentre lavorava con Disney, Stalling inventò un sistema a scatto
("tick system") che aiutava a sincronizzare la musica con
le immagini, immediato predecessore del "click track" che
sarebbe poi diventato il sistema standard sia nel cinema con attori
che in quello d'animazione.
Stalling lasciò Disney dopo due anni,
insieme all'animatore Ub Iwerks; lavorò con Iwerks fino al 1936,
quando Leon Schlesinger, che produceva cartoni animati per la Warner
Bros, mise sotto contratto Iwerks. Stalling, già famoso
nell'ambiente, seguì Iwerks e divenne compositore per cartoons a
tempo pieno. A segnalare Stalling alla Warner era stato lo
sceneggiatore Ben Hardaway, conosciuto nello studio di Iwerks.
Le due serie di cartoons che
Schlesinger produsse per la Warner Bros furono Looney Tunes e Merrie
Melodies, entrambe cominciate agli inizi degli anni '30 con musiche
di altri compositori ( Frank Marsales, Bernard B. Brown, Norman
Spencer). Dal 1936 Stalling compose le musiche per quasi tutte le
animazioni della Warner Bros, di cui Stalling fu music director per
22 anni, ed è accreditato per più di 600 film animati. Come i suoi
predecessori, Stalling ebbe largo accesso alle possibilità offerte
dalla Warner Bros, catalogo e musicisti. Potè anche utilizzare
l'orchestra di cinquanta elementi della compagnia, guidata a quel
tempo da Leo F. Forbstein.
I dirigenti della Warner Bros
insistevano perché Stalling usasse il più possibile musica e
canzoni tratte dai loro film, così che i cartoons fungevano anche da
traino pubblicitario per le pellicole e per la vendita dei dischi.
Stalling rimase alla Warner Bros fino
al suo ritiro nel 1958; il suo ultimo cartoon fu "To Itch His
Own", diretto da Chuck Jones. Dopo il ritiro di Stalling, nel
1958, subentrò come curatore delle musiche Milt Franklyn, suo
assistente fin dagli anni '30. Stalling e Franklyn condivisero i
credits per la direzione musicale durante gli ultimi anni
dell'attività di Stalling; non ci fu un vero e proprio periodo di
transizione perché lo stile di lavoro di Franklyn era molto simile,
anche se Milt Franklyn inserì il rock and roll, popolare negli anni
'50. Franklyn morì improvvisamente nel 1962, e il suo sostituto alla
Warner Bros per i cartoni animati fu William Lava. Stalling morì il
29 novembre 1972, presso Los Angeles.
Stalling fu un vero compositore, al di
là delle convenzioni usate nella musica di accompagnamento per i
film fin dall'epoca del muto. Fu anche un innovatore dal punto di
vista tecnico, utilizzando regolarmente il metronomo per calibrare
alla perfezione i tempi comici, e fu uno dei tre compositori, insieme
a Max Steiner e Scott Bradley, accreditati per l'invenzione del
"click track" utilizzato per la sincronizzazione sonora dei
film. Una sua caratteristica fu il "musical pun", un gioco
di parole in musica dove utilizzava brani classici o canzoni popolari
per dare dimensione umoristica alla scena rappresentata sullo
schermo. Lavorando con cartoonists leggendari come Tex Avery, Bob
Clampett, Friz Freleng, Robert McKimson e Chuck Jones, sviluppò lo
stile caratteristico dei "Looney Tunes", fatto di spunti
molto rapidi e strettamente coordinati con la musica, punteggiati da
effetti sonori e musicali e occasionalmente immersi in fantasie
musicali come The Rabbit of Seville e A Corny Concerto.
Il processo di lavoro di Stalling
prevedeva incontri con il regista e gli autori del cartoon fin
dall'inizio, prima che cominciasse il lavoro di animazione. Il
cartoon veniva misurato inquadratura per inquadratura, e quando era
terminato Stalling riceveva un dettagliato rapporto con il quale
poteva programmare la sua musica battuta per battuta.
Lavorando sulla colonna sonora,
Stalling poteva incorporare i suoi "giochi di parole musicali".
Sceglieva brevi o brevissimi citazioni, spesso meno di quattro
secondi, che avessero attinenza con il titolo o con la situazione
presentata nel cartoon. John Zorn paragonò il lavoro di Carl
Stalling con quello di Charles Ives, uno dei più grandi compositori
americani (1874-1954), che fece delle citazioni di musiche popolari
una sua cifra stilistica.
Stalling registrò molte variazioni sul
tema d'apertura delle serie di cartoons Looney Tunes e Merrie
Melodies. Il tema che apre le Looney Tunes ha per titolo "The
Merry-Go-Round Broke Down" (1937, "la giostra si è
rotta"), scritta da Dave Franklin e Cliff Friend della Tin Pan
Alley. Il tema delle Merrie Melodies si intitola "Merrily We
Roll Along" (1935); una chitarra elettrica produce l'effetto
sonoro iniziale.
Stalling fece un uso frequente delle
musiche scritte da Raymond Scott, che negli anni '30 e '40 lavorava
per la Warner Bros. Per esempio, "fast and wacky" da
"Powerhouse" (1937) scritta da Scott fu usata molto spesso
per accompagnare scene animate dove apparivano nastri trasportatori o
inseguimenti. Raymond Scott fu considerato "cartoon composer",
ma di fatto non compose mai musica pensata espressamente per i
cartoni animati; aveva però una notevole sensibilità nell'abbinare
la musica agli effetti visivi e Stalling ne teneva sempre conto. Tra
i titoli di Scott più utilizzati da Stalling "The Lady in Red"
e "Oh, You Beautiful Doll" per le scene con donne attraenti
e "California, Here I Come" per le scene che prevedevano
partenze veloci. "In My Merry Oldsmobile" era associata
alle automobili; "In an 18th Century Drawing Room" è
associata alla nonna nei cartoni animati con Titti e Silvestro, dove
"Powerhouse" spunta in scene di macchine, fabbrica,
attrezzi meccanici. Stalling arrangiò Rossini per The Rabbit of
Seville, e citò Smetana ("The Dance of the Comedians",
dall'opera La sposa venduta) per Wile E. Coyote e Road Runner.
Il critico cinematografico Leonard
Maltin sottolinea la ricchezza del suono dei cartoons Warner, dovuto
alla grande orchestra che negli anni successivi non è più stata
utilizzata nei cartoni animati; questa ricchezza e bellezza di suono
è stata di grande utilità nell'introdurre i bambini alla musica
sinfonica e operistica, e a molte delle canzoni del Great American
Songbook.
Carl Stalling è oggi ricordato quasi
esclusivamente per le musiche dei cartoons, e negli anni '50 e '60
furono pubblicati diversi dischi con la raccolta delle più popolari,
incluse le sigle di Looney Tunes e Merrie Melodies.
Chuck Jones e gli altri registi della
serie Looney Tunes alle volte si lamentavano dell'eccessiva
propensione di Stalling alle citazioni musicali e ai giochi di
parole. In un'intervista, Chuck Jones disse: «Era un musicista
brillante, però per lui la via più veloce per scrivere un commento
musicale era semplicemente cercare musica con il titolo
corrispondente alla scena o al carattere con quel nome. Se c'era una
donna vestita di rosso, metteva sempre "The Lady in Red".
Se qualcuno entrava in una caverna, usava un'ouverture di
Mendelssohn, "Le grotte di Fingal". Se c'era una scena dove
qualcuno stava mangiando, tirava fuori "A Cup of Coffee, a
Sandwich and You". Una volta avevo messo un'ape e, mio Dio,
figuratevi se non andava a scovare una canzone scritta nel 1906 o
qualcosa che aveva per titolo "I'm a Busy Little Bumble Bee".
Il musicologo e storico dell'animazione
Daniel Goldmark ha notato che Jones ripeteva questo aneddoto su
Stalling in molte interviste. Chuck Jones disse anche, nel 1975, che
una canzone come "My Funny Little Bumble Bee" non era così
popolare da far capire al pubblico di cosa si stava trattando, ed
esagerava dicendo che bisognava avere 108 anni per ricordarsi
dell'esistenza di quella canzone. Goldmark dubita dell'accuratezza di
questo aneddoto, la canzone era "Be My Little Baby Bumble Bee"
(1912), che non era così oscura al pubblico perché era uno dei
brani di punta del musical A Winsome Widow, prodotto da Florenz
Ziegfeld Jr. ed era stata registrata su disco con grande successo dal
popolare duo formato da Ada Jones e Billy Murray, e inoltre Stalling
l'aveva usata solo una volta durante la sua attività alla Warner
Bros. La canzone fu utilizzata come musica del titolo per The
Bee-Deviled Bruin (1949), un breve cartone animato diretto da Chuck
Jones. Goldmark nota anche che il riferimento di Chuck Jones a "La
grotta di Fingal" è impreciso, perché Stalling utilizzò la
melodia composta da Felix Mendelssohn in molti diversi cartoni
animati, ma mai in combinazione con una scena in una caverna.
Alcune di queste combinazioni, inoltre,
non erano opera di Stalling ma era già utilizzate come cliché in
precedenza; per esempio la Rapsodia ungherese n.2, in scene di
pianoforte, era già stata usata nei cartoni animati di Walt Disney
già nei primi anni '30.
Musica sinfonica, operistica, da
camera:
- Bedrich Smetana, "Dance of the
Comedians" da "La sposa rapita", utilizzata in scene
di inseguimento, particolarmente nei primi episodi con Road-Runner e
Wile Coyote.
- Gioacchino Rossini: "Largo al
factotum" da Il Barbiere di Siviglia, per scene con italiani o
dal barbiere
- Gioacchino Rossini: "Guglielmo
Tell Ouverture", per scene con cavalli in corsa
- Thomas A. Arne: "Rule,
Britannia!" per scene con personaggi britannici o ambientate in
Inghilterra
- Frédéric Chopin, marcia funebre
dalla "Piano Sonata No. 2" (oppure la canzone "The
Last Post"), per personaggi morenti o in gravi condizioni dopo
un incidente, generalmente accompagnate da un altro personaggio che
si leva il cappello in segno di rispetto
- "Marcia nuziale", per gli
sposalizi (Wagner o Mendelssohn?)
- "Song of the Volga Boatmen",
i battellieri del Volga, per scene con personaggi russi o ambientate
in Russia
Canzoni e musica varia:
- "Payday" in Private Snafu
(1944), che contiene diversi temi e stili musicali (ambito militare)
- "In the Stirrups" (John
Stepan Zamecnik), per scene a cavallo
- "How Dry I Am" (Irving
Berlin), per scene con ubriachi
- "Rock-a-bye Baby", per i
tentativi di dormire o di far addormentare un bambino
- "Sobre las Olas", per scene
di pattinaggio o di trucchi di magia e acrobazie
- "A Cup of Coffee, a Sandwich and
You" (Joseph Meyer/Al Dubin/Billy Rose) per scene in cui il
protagonista è affamato
- "The Lady in Red" e "Oh,
You Beautiful Doll", per donne attraenti e seducenti
- "I'm Forever Blowing Bubbles",
per le scene sott'acqua o in cui si vedono bolle
- "Raindrop prelude", per
scene con pioggia
- "The Japanese Sandman", per
personaggi giapponesi o scene di ambientazione giapponese
- "Oh du lieber Augustin" per
tedeschi e scene ambientate in Germania; molto usata nei cartoons del
tempo di guerra.
- "La Cucaracha", "The
Mexican Hat Dance", per scene ambientate in Messico o con
personaggi messicani
- "Las Chiapanecas" (Bulmaro
López Fernández) - usata in "Bully for Bugs" durante le
scene dove Bugs Bunny indossa un sombrero, danza e schiaffeggia il
toro
- "The Streets of Cairo, or the
Poor Little Country Maid", per scene ambientate in Arabia o in
Egitto, spesso con ballerine di danza del ventre
- "Oriental riff" , per scene
ambientate in Cina o con personaggi dell'Estremo Oriente
- "Alouette" per scene con
personaggi francesi o ambientate in Francia, e per caratterizzare
Pepé Le Pew
- "In My Merry Oldsmobile" -
scene con automobili
- "The Arkansas Traveler" -
scene con personaggi hillbilly e yokel
- "Oh! Susanna" - scene con
cowboys
- "Blues in the Night" -
scene con afro-americani o con personaggi tristi
- "California, Here I Come" -
scene con partenze improvvise dei personaggi
- "Powerhouse" (Raymond
Scott) scene di fabbrica, lavoro ripetitivo, movimenti meccanici
- "In an 18th Century Drawing
Room" (Raymond Scott), per la Nonna nei cartoons di Sylvester
and Tweety
- "Morning Mood", scene
d'atmosfera che si svolgono nel mattino
- "Freddie the Freshman",
scene di football
- "We're in the Money", scene
con denaro o con persone ricche, specialmente con Daffy Duck
- "Shuffle Off to Buffalo",
scene con treni e lunghi viaggi
- "Forty-Second Street",
scene con locali di grandi città e metropolitane
- "Lucky Day", scene in cui i
personaggi hanno un colpo di fortuna
- "Me-ow" (Melville B.
Kaufman). scene con gatti
- "Oh Where, Oh Where Has My
Little Dog Gone?", scene con cani
- "Aloha Oe" - scene alle
Hawaii o in isole tropicali, oppure quando un personaggio si
allontana in nave o in barca
- "The Sailor's Hornpipe" ,
scene di marinai o di mare
- "Home! Sweet Home!", scene
con personaggi stanchi che tornano a casa
- "Teddy Bears' Picnic",
scene con orsi, specificatamente per la serie di Chuck Jones sui tre
orsi
Dischi e registrazioni
- The Carl Stalling Project: Music From
Warner Bros. Cartoons, 1936–1958. Warner Bros., 1990
- The Carl Stalling Project Volume 2:
More Music From Warner Bros. Cartoons, 1939–1957. Warner Bros.,
1995
- Bugs Bunny on Broadway. (Broadway
Cast Album conducted by George Daugherty) Warner Bros., 1990
- Bugs Bunny at the Symphony. (Live
Concert Recording from the Sydney Opera House with the Sydney
Symphony conducted by George Daugherty.) Warner Bros., 2010
Si pensa che solo "Fantasia" abbia brani classici e invece , a un ascolto più attento, i cartoons sono un archivio!!
RispondiEliminaBellissimo post, Giuliano.
:-)
Un nome non certamente sulla bocca di tutti, quello di Carl Stalling, ma di sicuro un musicista di cui chiunque di noi conosca a memoria anche un solo motivetto.
RispondiElimina"Il processo di lavoro di Stalling prevedeva incontri con il regista e gli autori del cartoon fin dall'inizio, prima che cominciasse il lavoro di animazione. Il cartoon veniva misurato inquadratura per inquadratura, e quando era terminato Stalling riceveva un dettagliato rapporto con il quale poteva programmare la sua musica battuta per battuta". Ecco, mi sono sempre chiesto come diavolo facessero ad abbinare immagini e musica in maniera così simbiotica.
io me lo chiedo ancora oggi :-) dei talenti spettacolari, lui e gli animatori e gli inventori delle storie; e Mel Blanc, che faceva tutte le voci.
RispondiEliminaQui non c'è quasi niente di mio, ho tradotto e riassunto dawikipedia in inglese, meglio che posso
E' un bel post comunque, ricco di spunti interessanti.
RispondiEliminasu Carl Stalling in italiano non c'è quasi niente; ma non è l'unico ad aver scritto belle musiche per i cartoni animati. Dissento un po' da quello che scrivono su Wikipedia in inglese: più che un vero compositore è un geniale arrangiatore e assemblatore, e il paragone con Charles Ives è significativo.
RispondiEliminaE anche quella è una gran dote. Leggevo, anni fa, un libro su Miles Davis, credo che l'autore si chiamasse Luca Cerchiari. Ebbene, riteneva Miles non tanto un bravo compositore quanto piuttosto un grande ri-compositore. Ovvero uno che prende un qualcosa altrui e la porta su tutt'altro livello. Non riesce (bene) a chiunque.
RispondiEliminasì, "My favourite things" :-)
RispondiEliminaCharles Ives è uno dei grandi compositori del Novecento, però del primissimo Novecento quando ancora nessuno faceva cose "strane". The unanswered question è la composizione che mi fece innamorare della sua musica, breve ma anche difficile (richiede silenzio intorno). Ne ho parlato un po' su deladelmur.