Il conte di Sant'Elmo (1950) Regia di
Guido Brignone. Soggetto di E.M.Margadonna. Sceneggiatura di Aldo De
Benedetti, Nino Novarese, Guido Brignone. Fotografia di Augusto
Tiezzi. Musiche di Auber, Meyerbeer, Johann Strauss. Canzoni di
Bixio-Fragna-Franzé, musiche per il film di Armando Fragna
Interpreti: Anna Maria Ferrero, Nelly Corradi, Tino Buazzelli,
Massimo Serato, Tina Lattanzi, Carlo Croccolo, Alfredo Varelli,
Pierluigi Costantini, Renato Malavasi. Durata: 1h30'
"Il conte di Sant'Elmo" è
una fantasia in chiave risorgimentale che inizia con accenni a "Fra'
Diavolo" (ben presente e riconoscibile il famoso tema dell'opera
di Auber) quando si passa con la carrozza postale da Itri per andare
verso Napoli, e che poi si rivela una variazione sul tema di Zorro
quando appare il fascinoso brigante gentiluomo che in realtà è un
nobile napoletano nascostamente carbonaro: il Conte di Sant'Elmo, per
l'appunto. A bordo della carrozza, oltre a un funzionario statale con
documenti importanti, c'è una bella e famosa cantante d'opera
(personaggio d'invenzione, come tutti gli altri del resto)
interpretata da Nelly Corradi.
Liberata dal bandito mascherato, che si
fa passare per un normale brigante ma in realtà voleva intercettare
un messaggio che avrebbe messo nei guai i carbonari napoletani, la
cantante si esibirà al San Carlo nella Dinorah di Meyerbeer. Ne
vediamo e ascoltiamo un'aria, interpretata dalla stessa Nelly
Corradi. Nelle parti recitate, la voce della Corradi è però quella
di Tina Lattanzi, che recita nel film oltre a doppiare Nelly Corradi,
ed è una piccola curiosità di questo film.
Tra gli attori, l'attenzione cade
subito su Tino Buazzelli che è stato uno dei più grandi del nostro
teatro, e che al cinema purtroppo è stato male impiegato; accanto a
lui recita un'altra attrice importante di quel periodo, Anna Maria
Ferrero. Si può far notare che Tino Buazzelli, nato nel 1922, qui
interpreta il padre della Ferrero che, nata nel 1934, aveva solo
dodici anni meno di lui.
Buazzelli interpreta il capo della
polizia di re Ferdinando, mentre il ruolo del titolo tocca a Massimo
Serato. Tina Lattanzi, oltre a doppiare Nelly Corradi nelle parti
recitate, interpreta il ruolo della zia della Ferrero (cioè la zia e
confidente della figlia del capo della polizia). Carlo Croccolo
interpreta la parte del giovane nobile un po' stupido, che all'inizio
del film dovrebbe sposare la ragazza protagonista; ci sono momenti
drammatici ma questo non è un film complicato e tutto andrà a buon
fine. La cantante interpretata da Nelly Corradi si chiama Bianca
Barbieri: il nome è probabilmente preso in prestito da Fedora
Barbieri, mezzosoprano che in quegli anni era agli inizi di una
gloriosa carriera durata più di trent'anni. Si tratta di un ruolo da
vera protagonista, la cantante è in quasi tutte le scene del film.
Oltre all'aria dalla Dinorah di
Meyerbeer, Nelly Corradi canta la "canzone del bacio",
leitmotiv del film, che è tutt'altro che un capolavoro (gli autori
sono Bixio-Fragna-Franzé); si balla a corte con il Danubio blu di
Giovanni Strauss (così è indicato Johann Strauss nei titoli di
testa), che data l'epoca in cui è ambientato il film è da
considerarsi come musica contemporanea (fu stampato nel 1865-67), così come la Dinorah di Meyerbeer che ebbe la sua prima nel 1859. Le altre musiche del film
sono di Armando Fragna, l'orchestra è diretta da Luigi Ricci.
Il film si svolge quasi tutto a Napoli,
molte scene si svolgono a Castel dell'Ovo (che fu una prigione per
lungo tempo); è girato in bianco e nero, e la pellicola Ferrania
Pancro fa spesso pensare a un film degli anni '30. E' un buon film,
niente di memorabile ma si vede ancora volentieri.
Tino Buazzelli
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