« E quel quadro lassù - disse Julia
indicando la stampa sulla parete opposta - anche quello è vecchio di
cent'anni?»
« Ah, più di cent’anni. Duecento,
forse. Non si può dire. E' impossibile dire l'età esatta delle
cose, oggi.»
Julia si alzò e andò a guardarlo da
vicino.
«Qui è dove quello schifoso ha
mostrato il muso» disse, toccando il pannello di legno sotto la
stampa. « Che posto è? Mi pare di averlo veduto da qualche parte.
»
«E' una chiesa, o almeno era. una
chiesa, una volta. Si chiamava San Clemente. »
Il frammento della canzoncina che gli
aveva insegnato il signor Charrington gli tornò in mente.
E aggiunse, con una specie di
nostalgia: « Aranci e limoni, dicon le campane di San Clemente!».
Con sua grande meraviglia, lei completò
i versi:
« Mi devi tre farthings, dicon le
campane di San Martino.
Quando mi saldi il conto? dicono le
campane di Old Bailey.»
« Non ricordo come continua» aggiunse
Winston « ma ricordo come va a finite: "Viene una candela per
accompagnarti a letto, viene una scure per tagliarti la testa...”.»
Era come fossero le due metà d’un
segno di riconoscimento. Ma ci doveva essere un verso, dopo “le
campane di Old Bailey". Forse si sarebbe potuto cavarlo fuori
dalla memoria del signor Charrington, a saper fare.
« Chi te l’ha insegnato?» chiese
Winston.
« Mio nonno. Me lo recitava quando ero
piccola. Fu vaporizzato che avevo appena otto anni... Ad ogni modo, è
scomparso. Mi chiedo che cosa potesse essere mai un limone»
aggiunse. « Gli aranci li ho visti: sono certi frutti rotondi e
gialli con la scorza dura e spessa.»
(George Orwell, 1984, traduzione
Gabriele Baldini, Oscar Mondadori 1984 pagine 172-173)
Si tratta di una canzone molto popolare in Gran Bretagna, una filastrocca o qualcosa di simile, una di quelle che recitano i bambini durante i loro giochi; per bambini, nonostante il finale cruento e il testo tutt'altro che infantile. Anche da noi esistono filastrocche di questo tipo; nel libro di Orwell il finale sarà altrettanto cruento, e quindi il ricordo della canzone, nonostante il piacere infantile nel ricordarla, è il presagio di qualcosa di nefasto che sta per accadere. Il testo originale completo è questo:
Si tratta di una canzone molto popolare in Gran Bretagna, una filastrocca o qualcosa di simile, una di quelle che recitano i bambini durante i loro giochi; per bambini, nonostante il finale cruento e il testo tutt'altro che infantile. Anche da noi esistono filastrocche di questo tipo; nel libro di Orwell il finale sarà altrettanto cruento, e quindi il ricordo della canzone, nonostante il piacere infantile nel ricordarla, è il presagio di qualcosa di nefasto che sta per accadere. Il testo originale completo è questo:
"Oranges and lemons,/ Says the
bells of St. Clement's."
"You owe me five farthings,/ Says
the bells of St. Martin's."
"When will you pay me?/ Says the
bells of Old Bailey."
"When I grow rich,/ Says the bells
of Shoreditch."
"When will that be?/ Says the bells
of Stepney."
"I do not know,/ Says the great
bell of Bow."
"Here comes a candle
to light you to bed,
And here comes a chopper
to chop off your head!”
“Chip chop Chip chop
the last man is dead.“
Su youtube ne esistono molte versione,
ne ho scelte tre ( qui e qui e qui ) ma volendo ci si può
sbizzarrire ascoltandole tutte, se avete tempo è anche divertente
farlo. Si può ancora aggiungere che per gli appassionati di musica
il nome completo di una di queste chiese, St. Martin in the fields,
porta diritti a sir Neville Marriner e alla sua Academy of St.
Martin in the fields: direi che tutti abbiamo in casa uno dei loro
dischi, o lo abbiamo avuto. Mozart, soprattutto.
(l'immagine a metà post viene dal film "Brazil" di Terry Gilliam, ispirato a "1984")
Se le campane di san Martino hanno suonato e continuano a suonare le note di questa canzone non posso non pensar che il testo svolga la stessa funzione di un memento mori pittorico..
RispondiEliminasì, il senso credo proprio che sia quello. Oltretutto, ricorderai che il Mr. Carrington si rivelerà diverso da quello che sembra.
EliminaAll'origine del testo ci sono sicuramente i richiami del mercato: sweet the apple, sweet the oranges... (questa la trovi sul live dei Pentangle).
la prima traccia musicale che ho messo dovrebbe essere degli Steeleye Span (riconosco le voci) ma su youtube non l'hanno indicato.