sabato 9 marzo 2019

Florence (2016)


Florence Foster-Jenkins (2016) regia di Stephen Frears. Scritto da Nicholas Martin. Fotografia di Danny Cohen. Musiche di vari autori. Interpreti: Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda, Allan Corduner  Durata 1h45'

Florence Foster-Jenkins (1868-1944) è stata una ricca ereditiera con la passione per la musica e il canto; essendo stonatissima, ed avendo grandi mezzi finanziari a disposizione, divenne nonostante tutto una celebrità. Le cronache dicono che c'era chi pagava il biglietto e comperava i suoi dischi per divertimento, la realtà è molto più triste: la signora Foster-Jenkins era gravemente malata. Era molto generosa (la si vede nel film di Frears mentre sovvenziona Toscanini e altri musicisti e istituzioni), ma probabilmente non aveva una vera idea di cosa stava facendo. Nel film di Frears si racconta con delicatezza, brevemente, cosa le era successo: il marito, il signor Jenkins, la contagiò con la sifilide a diciotto anni. La famiglia era contraria al matrimonio, lei fuggì di casa per sposarsi, poi rimase vedova; ebbe ugualmente l'eredità (una ricchezza favolosa) ma dovette convivere con la malattia per tutta la sua vita. Oggi potrebbe essere curata e guarita, ma le cure di quel tempo erano pesanti (a base di veleni, mercurio e arsenico) e probabilmente contribuirono a renderla poco lucida. Aveva studiato musica, ma la malattia le impedì di continuare a suonare il piano; ripiegò sul canto, con insegnanti che pagava generosamente ma con risultati terribili per le orecchie di chi la ascoltava. Ebbe ugualmente successo, entro una cerchia ristretta, per la bizzarria e la completa stonatura del suo canto; la gente rideva e comperava i suoi dischi, ancora oggi disponibili in cd e su youtube.
Un caso umano e un caso clinico, prima di tutto; devo ammettere che non sono mai riuscito ad ascoltare i suoi dischi (perché mai dovrei ascoltarli?) e neppure a riderne, una volta saputa la storia completa.

A Florence Foster-Jenkins sono stati dedicati due film di recente: "Marguerite" (2015, regia del francese Xavier Giannoli) e questo "Florence" di Stephen Frears (uscito un anno dopo, 2016). Il film francese, del quale ho parlato qui, si ispira liberamente alla biografia di Florence Foster-Jenkins, cambia i nomi e i luoghi, aggiunge personaggi di fantasia; ciononostante è un buon film, molto fine nel trattare la materia, con ottimi attori e con una protagonista eccellente in Catherine Frot. Il film di Stephen Frears è invece molto più vicino alla vera vita di Florence Foster-Jenkins, i personaggi che vediamo sono veri, la storia non si discosta molto dalla realtà. Per esempio, è vero il finale: il 25 ottobre 1944 si tenne il recital alla Carnegie Hall, ed è vero che Florence morì un mese dopo quel concerto, a 76 anni. La protagonista è Meryl Streep, molto attenta a rendere con sensibilità le sofferenze dell Foster-Jenkins, ma anche molto divertita (spesso è lei che canta, ovviamente stonando). Hugh Grant interpreta il secondo marito della Foster-Jenkins, un ex attore molto premuroso, che le vuole bene e la assiste nei suoi progetti anche se con il necessario distacco. Il buffo Simon Helberg interpreta il pianista texano Cosmé Mc Moon (nome vero e personaggio vero, probabilmente meno caricaturale di quello che vediamo sullo schermo) che la accompagna anche nei suoi dischi. Rebecca Ferguson è la compagna di vita del marito di Florence, Nina Arianda è la giovane bionda che prima ride ai suoi concerti ma poi la incoraggia. L'attore John Kavanagh è troppo alto come Toscanini ma una certa somiglianza c'è; Aida Garifullina appare nelle prime sequenze del film nei panni della grande soprano Lily Pons, cantando "la jeune indue" dall'opera Lakmé di Léo Delibes.


Si tratta di un buon film, ben realizzato e anche divertente; io continuo a preferire il film francese ma il mio vero parere è che due film sulla Foster Jenkins sono troppi. Oltretutto, questi film nei loro passaggi in tv verranno visti da gente che quasi certamente non capirà la differenza tra la Foster-Jenkins e un soprano vero. Dal punto di vista storico, sarebbe stato interessante fare un discorso più ampio sui mecenati, ma richiederebbe un lungo lavoro e probabilmente avrebbe scarso appeal tra il pubblico ormai non più cinematografico ma televisivo e (come si può dire?) "smartphoniano" al quale ormai ci si deve rivolgere nel Nuovo Millennio. In questo "nuovo mondo" temo che tutta l'opera lirica finisca per apparire così come Florence Foster-Jenkins appare agli appassionati d'opera, ma questo è un discorso triste e non ho voglia di continuarlo qui.

Questa la lista dei brani cantati o suonati nel corso del film, presa da imdb.com:
- Oh! Susanna (Stephen Foster ) eseguita da Carl Davis & Stefan Bednarczyk, arrangiata da Terry Davies
- Cavalcata delle Valchirie (Richard Wagner) arrangiamento di Terry Davies
- Lakmé (Leo Delibes) aria della campanelle, cantata da Aida Garifullina
- Rapsodia ungherese n.2 (Franz Liszt) pianista Jonathan Plowright
- il cigno, dal Carnevale degli animali (Camille Saint-Saëns), pianista Simon Helberg
- Va' pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi (suonato da Leon Michener)
- It's a Sin to Tell a Lie (Billy Mayhew) eseguita da David Mills
- Sing, Sing, Sing (Leon Berry, Andy Razaf & Louis Prima) suonata da Benny Goodman
- Take It Easy (Dorothy Fields & Jimmy McHugh) suonata da Fats Waller
- Sarabanda dalla Partita No. 2 per violino solo (Johann Sebastian Bach) eseguita da Lucy Van Dael
- Wiegenlied, Op. 49 No. 4 (Johannes Brahms) eseguita da Anne Sofie von Otter e Bengt Forsberg
- Charlie's Prelude (Louis C. Singer) suonato da John Kirby
Meryl Streep, nelle vesti di Florence Foster-Jenkins, accompagnata al piano dall'attore Simon Helberg nei panni di Cosmé McMoon, storpia queste musiche:
- Lakmé (Leo Delibes) aria della campanelle,
- The Musical Snuff Box (Anatol Liadov)
- Biassy (Alexander Pushkin & Count Alexis Pavlovitch) basata sul Prelude 16 di Johann Sebastian Bach
- Mein Herr Marquis (aria della risata) dall'operetta "Il Pipistrello" di Johann Strauss
- Like a Bird (Cosmé McMoon)
- Valse Caressante (Cosmé McMoon)
- Preludio in mi minore (Frédéric Chopin)
- Aria della Regina della Notte (Der Hölle Rache) dal "Flauto Magico" di Wolfgang Amadeus Mozart
- When I Have Sung My Songs to You (Ernest Charles)
Sui titoli di coda si può ascoltare la vera Florence Foster-Jenkins, sempre che un funzionario tv molto stupido (ce ne sono tanti, su tutti i canali) non ve li tagli via in modo brusco mentre state ascoltando.
 

(le immagini vengono dal sito www.imdb.com )
 

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