sabato 27 giugno 2020

Macbeth (1986)


Macbeth (1986) Regia di Claude D'Anna. Versione per il cinema dell'opera di Giuseppe Verdi. Fotografia di Pierre Dupouey. Musica di Giuseppe Verdi. Interpreti: Leo Nucci, Shirley Verrett, Anna Caterina Antonacci, Johan Leysen (voce di Samuel Ramey), Philippe Volter (voce di Veriano Luchetti) e molti altri. Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, direttore Riccardo Chailly. Durata: 2h11'

Negli anni '80, sulla scia del grande successo del Flauto Magico di Bergman e del Don Giovanni di Losey, furono realizzati molti film tratti da opere liriche, con registi di grande nome come Francesco Rosi, Peter Brook, Franco Zeffirelli, e con buoni risultati anche al botteghino. Di questo periodo fa parte anche il "Macbeth" di Giuseppe Verdi realizzato dal francese Claude D'Anna, che è un fedele allestimento dell'opera. L'edizione è completa, mancano solo le danze nella scena con le apparizioni delle streghe (la seconda visita di Macbeth alle streghe) ma è un taglio praticato comunemente anche in teatro. Protagonisti, sia in voce che come attori, Leo Nucci e Shirley Verrett; i personaggi di Banco e di Macduff sono invece affidati ad attori (rispettamente Johan Leysen e Philippe Volter) ma le voci che ascoltiamo sono quelle del basso Samuel Ramey del tenore Veriano Luchetti, due interpreti molto famosi. Devo dire che fa un certo effetto ascoltare Samuel Ramey, per esempio, e vedere un altro che muove la bocca: Ramey e Luchetti sono ben noti a tutti gli appassionati, non solo in voce ma anche nel loro aspetto fisico. La stessa cosa capita con quasi tutti gli interpreti, e da questo punto di vista, come in molti altri, bisogna dire che il "Macbeth" di Claude D'Anna non è molto diverso dai film d'opera degli anni '40 e '50, sul tipo di quelli con Sofia Loren che interpreta Aida. La situazione era molto diversa con Bergman e con Losey, dove i cantanti erano anche attori, e tutta la rappresentazione era ad un livello molto più alto. Si tratta comunque di un buon film, l'esecuzione musicale è ottima e la messa in scena è ben fatta e molto fedele al testo originale, niente a che vedere con gli stravolgimenti e le invenzioni narcisistiche di altri registi, purtroppo non solo al cinema. D'Anna ha una sua forza inventiva e rimane fedele al testo, e bisogna rendergliene atto.
 

Leo Nucci come attore rende bene sia la forza che la fragilità di Macbeth, Shirley Verrett come Lady Macbeth era già impressionante a teatro (la si può vedere anche nelle registrazioni alla Scala con Claudio Abbado) e qui è ancora in gran forma. Poco convincenti gli attori doppiati dai cantanti, ma nel complesso è una buona messa in scena, con le inevitabili goffaggini riguardo a ogni Macbeth, soprattutto se si va sui primi piani, le streghe, le apparizioni, lo spettro di Banquo... Sono cose che succedono con i primi piani, che a teatro non esistono ma al cinema sono quasi obbligatori e non si può fare ciò che riusciva a Giorgio Strehler sul palcoscenico (consiglio a tutti la visione delle registrazioni alla Scala, pochi anni prima di questo film). Per completezza, bisognerà dire che in teatro non esistono i primi piani ma oggi c'è chi riesce lo stesso a fare danni anche sul palcoscenico, ed è una triste considerazione. D'Anna se la cava bene quasi dappertutto, evitando particolari raccapriccianti, come lo spettro di Banquo insanguinato o ridotto a zombie (è già successo), anche se qualche domanda me la sono posta lo stesso guardando il film. In particolare, ci si possono porre domande su cosa stia facendo Lady Macbeth con quel coltello, che cosa si voglia suggerire quando muove le mani sulla lama in quel modo durante la scena dell'uccisione del re Duncan, ma direi che si può anche sorvolare.
 

Claude D'Anna, regista francese nato nel 1945, ha al suo attivo 19 film (secondo www.imdb.com ) ma in Italia ne sono arrivati pochi. Ha girato anche una Salome, prima di questo Macbeth, ma è un film recitato e non ha nulla a che vedere con l'opera di Richard Strauss. Nella lista degli interpreti si trova il nome di Philippe Volter (Macduff, doppiato da Veriano Luchetti) che forse qualcuno ricorda come protagonista di "La doppia vita di Veronica" di Kieslowski.
La parte musicale è diretta da Riccardo Chailly, con l'orchestra e il coro del Teatro Comunale di Bologna; con Leo Nucci, Shirley Verrett, Samuel Ramey e Veriano Luchetti cantano Anna Caterina Antonacci (dama), Sergio Fontana (medico), Antonio Barasorda (Malcolm), Gianfranco Casarini (un domestico), Gastone Sarti (un sicario), Giuseppe Morresi (araldo); Natale De Carolis e Marco Fanti sono due delle tre apparizioni (sono i dati che ho trovato in rete, chiedo scusa per i nomi mancanti).

 

Nessun commento:

Posta un commento