Wagner (1981– 1984, dieci episodi)
Regia di Tony Palmer. Scritto da Charles Wood. Consulenza storica e
musicale: John Culshaw, Gordon Parry, Oswald Georg Bauer, Tibor
Erkel. Fotografia di Vittorio Storaro. Altro direttore fotografia:
Nic Knowland. Direzione musicale: Georg Solti. Altri direttori: Iván
Fischer, Ádám Fischer, Oswald Georg Bauer. Costumi di Shirley
Russell
Interpreti principali: Richard Burton
(Wagner), Vanessa Redgrave (Cosima), László Gálffi (Ludwig II),
John Gielgud (Pfistermeister), Miguel Herz-Kestranek (Hans von
Bülow), Gemma Craven (Minna), Ralph Richardson (Pfordten), Richard
Pasco (Otto Wesendonck), Laurence Olivier (Pfeuffer), Ronald Pickup
(Nietzsche), Marthe Keller (Mathilde Wesendonck), Ekkehard Schall
(Franz Liszt), Niall Toibin (Lutz), Vernon Dobtcheff (Meyerbeer),
John Shrapnel (Semper), Franco Nero (Crespi), Peter Hofmann (Schnorr
von Carolsfeld), Gwyneth Jones (Malvina von Carolsfeld), László
Horváth (Hanslick), Jess Thomas (Albert Niemann), Joan Plowright
(Mrs. Taylor),Péter Andorai (Bakunin)Heinz Zednik (Ander). Durata
totale: 7-8 ore, secondo l'edizione che si trova
Siamo all'Opéra de Paris, nel 1861.
Grazie all'interessamento dell'austriaca principessa Metternich,
Wagner vi dirigerà e metterà in scena il Tannhäuser. Il problema
per Wagner, oltre al fatto di detestare questo modo di mettere in
scena l'opera (o meglio il "dramma in musica": Wagner
ripete sempre che non compone opere, ma drammi in musica) è che i
francesi gli hanno chiesto di inserire un balletto. All'Opéra di
Parigi c'è sempre il balletto, anche Wagner dovrà adeguarsi.
L'opera andrà in scena il 13 marzo 1861, con un clamoroso esito
negativo; Tony Palmer ci mostra come è andata.
Troviamo Wagner con Royer dell'Opera
Parigi, sul palcoscenico delle ballerine provano un balletto al
suono di "Va pensiero" dal Nabucco di Verdi, per
pianoforte. Il coreografo Marius Pétipa discute del balletto con
Wagner, i francesi vogliono assolutamento un balletto, anche nel
Tannhäuser. Wagner ne è molto seccato, è sarcastico, dice
esplicitamente che per lui le ballerine sono solo delle prostitute
(whores, nel sonoro originale).
Al minuto 4 vediamo un treno in
stazione, è arrivata Minna da Dresda. Minna è stupita dal lusso
nella casa di suo marito Richard Wagner, e dal grande numero dei suoi
collaboratori: "da dove vengono i soldi?" chiede spaventata
dai precedenti nella loro relazione tormentata. I soldi vengono in
gran parte da Wesendonck, ma lei è ancora gelosa e irritata per via
della storia con Mathilde Wesendonck.
Continuano le prove per il Tannhäuser
a Parigi, dirette da Hans von Bülow. Bülow dice a Wagner che
l'orchestra è buona, in gran parte costituita da musicisti tedeschi.
Wagner è in platea e assiste alle proteste degli orchestrali che si
lamentano delle tante prove e dicono "non vogliamo essere
trattati come tedeschi anche quando siamo tedeschi" (cioè come
soldati prussiani). La risposta di Wagner scatena gli applausi:
pagherò di persona gli straordinari.
Al minuto 9:00 vediamo ancora il
pianoforte Erard, che Wagner si porta dietro ovunque; c'è
l'audizione del tenore Albert Niemann (con una gran massa di barba e
capelli). L'attore che interpreta Niemann è il tenore Jess Thomas,
il Lohengrin dell'edizione diretta da Rudolf Kempe (forse la più
bella registrazione di quest'opera). Continuano le discussioni sul
balletto nel Tannhäuser, va messo nel primo o nel secondo atto? I
francesi per tradizione vogliono il balletto nel secondo atto, ma
Wagner è disposto a metterlo solo nel primo.
Al minuto 13 l'ouverture dell'Olandese
Volante in versione da camera, per archi. I presenti commentano che
questi concerti servono a Wagner solo per tirar su qualche soldo.
Madame Schwabe gli dà tremila franchi, dietro cambiale. Una bella
signora in platea fa gli occhi dolci a Wagner; presente anche la
principessa Metternich. Il tenore chiede tagli al Tannhäuser, la
parte è troppo lunga. Wagner discute con Petipa sui balletti; Tony
Palmer inserisce una piccola gag con un sax dietro le spalle di
Wagner: è Monsieur Sax in persona, che costruisce gli strumenti per
l'Opéra e che cerca di far inserire in orchestra la sua nuova
invenzione (il brevetto è del 1840).
Al minuto 19 siamo alla prima del
Tannhäuser a Parigi, 13 marzo 1861. Wagner respinge le richieste del
capo claque, che risponde con minacce più o meno velate di
disturbare la rappresentazione. A teatro assistiamo all'incontro di
Wagner con Meyerbeer, ritorna l'antisemitismo di Wagner. Meyerbeer è
gentile e un po' disorientato, ricorda a Wagner di averlo aiutato al
tempo del Rienzi, la discussione finisce inevitabilmente su ciò che
Wagner ha scritto in "Il giudaismo in musica": Meyerbeer
gli risponde, con educazione, che i suoi saggi sono "opera di un
uomo intelligente ma frustrato". Poi inizia l'opera e ci sono
molti disturbatori nel pubblico, anche in platea. Anche il balletto
viene disturbato, nel film si suggerisce che Meyerbeer abbia approvato i
disturbatori. Minna, intanto, è ancora alle prese con i debiti
lasciati dal marito.
Al minuto 34 una festa a Vienna dove
incontra il critico Hanslick, che è gentile con Wagner ma Wagner gli
ricorda che attaccò il Tannhäuser; c'è la granduchessa di Baden;
Wagner parla con Hans von Bülow e con Cosima, moglie del direttore
d'orchestra. A Vienna dicono che Tristano non è rappresentabile.
Wagner dice che è stanco; primi sguardi con Cosima. Immagine del
cigno ricorrente.
(qui a fianco, una foto di Hans von Bulow)
Minuto 37: siamo nel 1862, Minna a
Dresda cerca di far avere incarichi a Wagner e si muove per far
revocare le misure prese contro di lui (ci riuscirà). Poi tema
Olandese Volante, barca e cascate per Wagner; il Ring, lontananza da
Minna che non ne può più ma non vuole separarsi. Wagner cena con
Bülow e Cosima, poi parte per Pietroburgo e impegna l'anello avuto
dalla granduchessa per pagarsi il viaggio. Bülow prende l'anello e
va a procurarsi i soldi (Wagner non lo vuole fare di persona), a
tavola rimangono Wagner e Cosima.
Minuto 41: Minna a Dresda, sempre
intenta a far revocare il bando per suo marito; cascate e barca in
Russia per Wagner. Nei dialoghi brani dalle lettere di Wagner a
Minna. Belle ragazze fanno compagnia a Wagner a Pietroburgo. Wagner a
Pietroburgo fa festa, suona un'orchestra di contadini russi con
cetra. Ricordi delle barricate di Dresda a fianco di Bakunin, altre
lettere con Minna e contrasti con la moglie che lo vorrebbe ancora
Kapellmeister a Dresda.
Minuto 45: Dopo il grande successo a
Pietroburgo, Wagner torna a Vienna. Cambio di vita e di amici, nuove
donne (le sarte che gli confezionano i vestiti di seta - Wagner dice
che la malattia della pelle lo costringe a vestirsi solo di seta).
Infine, Wagner è di nuovo senza soldi. Minna gli fa avere
l'amnistia: siamo nel 1862, il bando durava dal 1849 e adesso Wagner
può tornare in Germania.
Minuto 47: prove per il Tristano al
pianoforte, difficoltà con i cantanti. I cantanti, Schnorr e Malvina
von Carosfeldt, sono interpretati dal tenore Peter Hofmann e dal
soprano Gwyneth Jones. Durante le prove Wagner riceve una lettera, è
l'amnistia: "ora sono libero". Si reca a Dresda dove Minna
è molto malata, Wagner la invita a Vienna ma le parla del Tristano,
che lei detesta. Wagner definisce ancora il Tristano "un'opera
semplice per conquistare il pubblico". In realtà, a questo
punto è già iniziata la relazione di Wagner con Cosima, figlia di
Liszt e moglie dell'amico Hans von Bülow. Il film di Tony Palmer ha
il pregio di mettere a fuoco Minna, e di darle lo spazio che merita.
(qui a destra, i veri Schnorr e Malvina)
Minuto 53: accenni ai Maestri Cantori,
spumante a volontà per una festa organizzata da Wagner, una cantante
Federica, una donna giovane che perde i capelli e che non sono
riuscito a identificare. Wagner si pavoneggia e legge cose sue, c'è
ancora il critico Hanslick a cui dicono "ti ha ritratto nei
Maestri Cantori, ora sei immortale": nei Maestri Cantori di
Norimberga, il personaggio chiamato Sixtus Beckmesser è infatti una
caricatura di Hanslick, e nella prima stesura aveva per nome Hans
Lick (poi cambiato per evitare problemi). Wagner è munifico ma i
soldi vengono dagli ebrei di Vienna, sono un prestito e andrebbero
restituiti. Alla festa c'è anche l'amico Tausig che ha appena
firmato come garante per i suoi debiti, ma non sa a cosa va incontro.
Presenti anche frau Schott, moglie dell'editore, e Schott stesso,
oltre a Bülow e al compositore Peter Cornelius che è in buoni
rapporti con Wagner. Infine, Wagner deve fuggire (alla lettera) dai
creditori e Tausig che li affronta scopre spaventato l'entità dei
debiti di Wagner di cui si era fatto garante. L'editore Schott
scarica Wagner. Wagner fugge con gli spalloni, di nascosto, di notte:
ancora una volta, come già a Riga; tornerà a ripararsi in Svizzera
e poi a Stoccarda.
A 1h00 appare finalmente Ludwig, appena
nominato re di Baviera, a colloquio con Pfistermeister (segretario
privato del re, e suo ministro: lo interpreta John Gielgud): vuole a
tutti i costi incontrare Wagner, è un suo ammiratore fin da quando
da bambino assistette a una recita del Lohengrin. Intanto, a
Stoccarda, Wagner ripensa a quando disse a Wesendonck che non voleva
soldi da persone che non apprezzano il suo talento, ma poi lo ha
fatto ed ora è in angosce, ma qui arriva Pfistermeister come un
angelo salvatore, e gli chiede di partire subito per la Baviera: la
data è quella del 3 maggio 1864.
(a sinistra, una foto d'epoca di Pfistermeister)
A 1h06 ascoltiamo la marcia dal Rienzi,
per banda: siamo a Monaco di Baviera. Ludwig II, interpretato
dall'attore ungherese László Gálffi, è appena diventato re: ha
solo 18 anni. Il narratore inquadra storicamente il momento, con la
Prussia di Bismarck egemone e la Baviera unico stato tedesco che può
fronteggiarla. A 1h11 Wagner conosce Ludwig, che gli paga tutti i
debiti e gli dà carta bianca; poi stende un contratto dettagliato
con i suoi ministri: una casa per sè e per Bülow, per Cosima e i
suoi due figli, e un teatro nuovo da costruire secondo i suoi
dettami. Pfistermeier è perplesso, e con lui gli altri ministri
bavaresi. Poi, Wagner al piano con Bulow e Cosima al loro fianco.
A 1h15 vediamo il Lohengrin in scena ma
solo nel ricordo di re Ludwig, che entusiasta ne parla con Wagner;
progetti futuri, lunghe chiacchierate, dichiarazioni di amicizia
eterna. A 1h20 arriva a Monaco Liszt che è molto arrabbiato per la
relazione con Cosima e teme lo scandalo; è perplesso anche
sull'amicizia di Ludwig, chiede a Wagner dei suoi progetti futuri.
Bülow non sta bene.
A 1h23 siamo in open air; poi in
interni vediamo Pfistermeister con la regina madre e lo zio di
Ludwig. I ministri sono preoccupati per Wagner, per le spese e per
l'influenza che ha su Ludwig (che dovrebbe piuttosto sposarsi, dice
lo zio). Pfistermeister dice che se si occupa di musica e se segue le
sue idee romantiche, "almeno non farà danni". Intanto
Wagner parla con Ludwig della sua musica, gli mostra lo spartito di
Das Liebesverbot, una delle sue prime opere, definendola "peccato
di gioventù". Poi esegue L'Olandese Volante al pianoforte per
Ludwig: a Wagner questa musica ricorda la fuga da Riga, in nave, con
la tempesta e inseguito dai cosacchi e dai debitori. Poi vediamo le
prove del Tristano, Wagner con Bülow e cantanti, e Cosima. "Le
parole sono importanti come la musica" sottolinea Wagner; che è
paziente e comprensivo, ma anche molto esigente. Malvina e Schnorr
von Carosfeldt sono i due cantanti, interpretati da Peter Hofmann e
Gwyneth Jones.
A 1h31 Hans von Bülow dirige il
Tristano; nello stesso tempo Ludwig è alle manovre con l'esercito. I
dialoghi che seguono sono presi quasi sicuramente da lettere e saggi
di Wagner. Cosima si appassiona al Tristano. Tony Palmer non metterà
nulla dei Maestri Cantori, salvo qualche accenno e qualche passaggio
in colonna sonora dei momenti più famosi.
A 1h34 vediamo modellino del futuro
teatro, il cui tratto principale è l'orchestra nascosta e non più
visibile, secondo i dettami di Wagner; così sarà il teatro di
Bayreuth, ancora oggi in attività. L'architetto è Semper, amico di
Wagner dai tempi delle barricate di Dresda. I ministri vanno da
Ludwig, che trascura gli affari di Stato e parla quasi soltanto del
Tristano. Wagner è assillato da persone che sapendolo vicino al re
gli chiedono grazie e favori: una coppia vuole la grazia per il
figlio condannato a morte, una donna forse pazza gli chiede con
insistenza di proteggere il re. Il giovane Lassalle vuole sposare la
figlia di un barone ma è ebreo e anche lui chiede aiuto a Wagner,
che li manda via tutti spazientito compresi i genitori del ragazzo
condannato. Scorrono immagini di Venezia, nel ricordo, sulla musica
del Tristano. Bülow è perplesso per il teatro di Monaco dove verrà
rappresentato il Tristano, vuole più spazio per l'orchestra e a
questo scopo verrà sacrificata la platea, trenta posti in meno che
scandalizzano la direzione del teatro. E qui Hans von Bülow
(prussiano) commette una gaffe pesante, usando la parola
"Schweinehunde" riferita ai bavaresi: "cosa vuoi che
siano trenta posti in meno, trenta cani e porci bavaresi in meno che
assistono allo spettacolo... ". La frase viene riportata dai
giornali. Ne parla il ministro Pfordten (Ralph Richardson). Poi
ancora Wagner e Cosima, la donna con l'ombrello continua a dire a
Wagner "devi difendere il re", si parla ancora delle
condanne a morte. Hans von Bülow è sempre più in difficoltà a
Monaco, i giornali bavaresi titolano contro di lui "è ancora
qui Bülow?" e questo si aggiunge alla proteste sempre più
diffuse contro i costi di Wagner e della sua corte. C'è anche la
questione dell'adulterio con Cosima, un pubblico scandalo. Cosima sta
per dare alla luce la prima figlia di Wagner, che si chiamerà Isolde
e nasce nel 1865, ma ufficialmente è sempre la moglie di Hans von
Bülow, che dal canto suo continua ad essere fedele collaboratore di
Wagner.
A 1h42 Ludwig legge delle proteste
contro Bülow, in compagnia dei suoi cani; gli viene mostrato il
ritratto di Wagner, molto costoso ed eseguito senza il preventivo
consenso. Questo fa arrabbiare il re che ritiene di essere stato
tradito nella sua amicizia. Vediamo le proteste di piazza per le
spese wagneriane del re, con lancio di sassi contro le finestre di
casa Wagner. Pfistermeier a colloquio con Wagner fa paragoni con la
storia di Lola Montes e del nonno di Ludwig, Wagner ne è offeso ma
Pfistermeister insiste (Lola Montes era una mantenuta...) e
suggerisce a Wagner di lavorare con più celerità e di essere meno
stravagante; inoltre sottolinea che ha un seguito di collaboratori
troppo numeroso. C'è anche la questione religiosa: Wagner è un
protestante nella Baviera cattolica. Pfistermeister, sempre molto
gentile, suggerisce a Wagner come esempio la principessa Sophie, che
esercita un influsso benefico su Luwdig. Nella scena successiva
l'altro ministro Pfordten accenna in seguito a Pfistermeister dei
pettegolezzi che circolano, cioè che Wagner che veste solo di seta,
che porta abiti lunghi simili a gonne... Pfistermeister taglia corto,
"Wagner ama solo se stesso".
A 1h50, a seguito delle proteste di
piazza e dell'irritazione del re, Wagner si chiede se dovrà lasciare
Monaco. Ne discute con Cosima, che è incinta. Se Ludwig continua a
non riceverlo sono guai. Debiti, soldi... eterna questione per
Richard Wagner. Il giornale "Bayern Kurier" insiste nella
sua campagna contro Hans von Bülow (prussiano, oltretutto, in tempo
di tensioni che sfoceranno nella guerra fra Baviera e Prussia).
Wagner scrive una lettera a Ludwig, chiedendo di poter tornare alla
sua amicizia. A questo punto si presenta il dottor Schauss, mandato
da Parigi da madame Schwabe: chiede che venga onorata la cambiale
firmata a suo tempo da Wagner. Nel controllare i conti dello Stato,
il ministro Pfistermeister (Gielgud) dice all'altro ministro Pfordten
(Richardson): "il teatro da solo provocherà la bancarotta dello
Stato"
A 1h54 vediamo Ludwig a caccia e poi in
barca con il suo giovane assistente. Cosima, incinta, prega per
Wagner (lunga scena), pensa a Bülow e al Tristano. Bülow cura sua
moglie Cosima incinta, a letto. Durante la caccia arriva la pace tra
Wagner e Ludwig, i due tornano amici. Wagner sottolinea davanti al re
che "l'odio che si cambia in amore" è il soggetto del
Tristano. Cosima partorisce Isolde, c'è anche Bülow accanto a lei
e a Wagner: è il 10 aprile 1865.
A 2h00 siamo alla mattina della prima
del Tristano a Monaco di Baviera. I cantanti fanno le prove, il
soprano Malvina nella vasca da bagno, il tenore Schnorr nelle stanze
accanto. Arriva una lettera di Ludwig a Wagner, poi ne annunciano
un'altra ma stavolta non è ancora Ludwig, come pensa Wagner, ma il
pignoramento del debito con la Schwabe. I due addetti fanno
l'inventario dei beni di Wagner, pianoforte compreso. Cosima si muove
e va a chiedere un prestito, che ottiene; va con i due bambini (la
piccola nella carrozzina, la maggiore mette i soldi nella
carrozzina). Il banchiere chiede sornione a che nome deve dare il
prestito: baronessa von Bülow, risponde Cosima. (non frau Wagner,
come aveva suggerito il prestatore di denaro...)
A 2h06 da Wagner irrompe il tenore
Schnorr: Malvina è senza voce. Si rimanda la prima, nascono nuovi
pettegolezzi, si dice che forse Malvina ha la voce rovinata per
sempre a causa dell'opera di Wagner (ma non è così, si riprenderà).
Il ministro Pfordten ha assistito alle prove: cinque ore, niente
arie, niente melodie, insopportabile. Pfistermeister replica che è
meglio così, adesso Ludwig si accorgerà e si stuferà di Wagner. Un
accenno al Ring spaventa i ministri: altre spese...
(qui a sinistra: una foto di Gwyneth Jones, interprete di Malvina)
A 2h10: il narratore dice che il teatro
disponibile a Monaco è troppo piccolo per l'orchestra di Wagner,
sarà un disastro. La prima va comunque in scena, dopo essere stata
rimandata: è il 10 giugno 1865. Wagner inizia a scrivere la sua
autobiografia su invito di Ludwig, "da pubblicare solo dopo la
mia morte" (se ne legge un brano). Il narratore parla della
morte di Ludwig, che ventun anni dopo si annegherà dopo aver ucciso
il suo medico.
A 2h13 vediamo in scena il duetto dal
Tristano, Gwyneth Jones appare bella anche quando sembra urlare.
Ludwig se ne va prima della fine, col suo attendente, in treno.
Vediamo l'esecuzione di "Mild und leise", il finale;
Pfistermeister e i ministri sonnecchiano.
A 2h18 Bülow dopo la recita; immagini
di Ludwig nel futuro, la scena in cui si annega dopo aver ucciso il
dottore (mancano ancora vent'anni, accadrà nel 1886). Ancora i due
ministri, interpretati da Richardson e Gielgud. Ludwig sul suo treno
personale, nella sala macchine con i macchinisti. Finisce il
Tristano, primo piano di Cosima sorridente. E' un successo, a sipario
chiuso Wagner va a prendersi gli applausi con i cantanti (Kurwenal
non si vede mai...) (idem gli altri personaggi dell'opera, vediamo
solo Malvina e Schnorr, cioè Isolde e Tristan).
A 2h22 vediamo Cosima e Wagner con i
tre bambini, il cane, in giardino. Bulow porta la notizia che Schnorr
è morto, Wagner ne è molto colpito. Siamo nel 1865, il modo in cui
Wagner prende la notizia nel film può trarre in inganno perché
Wagner è davvero commosso e sorpreso, il tenore aveva solo ventinove
anni. E' per questo che risponde "Schnorr chi?", la notizia
è sconvolgente e inattesa. A quel tempo si disse che la morte del
tenore era dovuta allo sforzo per interpretare l'opera di Wagner, ma
non c'è nessun fondamento per pensarlo veramente e anzi alcuni
sintomi fecero pensare a tifo o meningite fulminante. Di seguito
vediamo i ministri bavaresi e la regina madre prendere posizione
contro Wagner. Pfeuffer, capo della polizia (lo interpreta Laurence
Olivier), fa la sua relazione lunga e dettagliata e non manca di
ricordare che Bülow è prussiano. Pfeuffer dice che Ludwig usa i
suoi soldi personali, ma che comunque prende troppo tempo con Wagner
togliendolo ai suoi impegni di Stato. La relazione prosegue con le
spese per i castelli e per la musica, davvero pazzesco.
A 2h26 vediamo i famosi castelli di
Ludwig, con le note della "diana" dal Lohengrin che
risuonano dalle torri: la sveglia del mattino. Wagner si desta al
loro suono, nella seta e nel lusso della sua casa. Lutz, capo
gabinetto del re, porta a Wagner un poema di Ludwig in suo onore; poi
arriva lo stesso Ludwig che congeda bruscamente Lutz. Ci sarà uno
spettacolo sul lago, sta portando di persona l'invito all'amico;
inoltre regala un anello con zaffiro a Wagner. I ministri sono sempre
più preoccupati per le spese ingenti del re.
A 2h31 Lutz dice a Wagner che
sostituirà Pfistermeister nei suoi contatti con il re. Festa sul
lago di notte, vediamo il cigno di Lohengrin. In privato, Wagner
invita Ludwig a diventare davvero come Lohengrin, prendendo le sue
decisioni da solo senza Pfistermeister e gli altri ministri, lo
esorta a prendere le redini della Germania unita (in quel momento
divisa fra 34 regni e principati). Si fanno collegamenti col passato
della Germania, il tema dei Nibelunghi (e del drago) si fa minaccioso
e insistito in colonna sonora.
A 2h37 arriva la notizia che Bismarck
arma la Prussia; la guerra si avvicina, i ministri bavaresi si
chiedono cosa fare con Wagner. Ludwig è pensieroso, poi vediamo Lutz
con un messaggio del re per Wagner, che se ne deve davvero andare. E'
il re stesso, l'amico Ludwig, a chiederglielo. Wagner non la prende
bene, poi parte in treno ma da solo, Cosima e Bülow per ora restano
(andranno via anche loro). Minna stavolta non c'è ad accompagnarlo,
come accadde nelle altre occasioni; il narratore dice che Wagner l'ha
trascurata, le mandava sempre meno soldi, non andava mai a trovarla.
Burton-Wagner nega risolutamente tutto questo, ma ormai Minna è
morta.
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