Tito
Schipa (leccese, 1888-1965) interpreta 9 film tra il 1933 e il 1952. Pur essendo uno dei più
grandi tenori di tutti i tempi, Schipa ha registrato solo un'opera
intera: il Don Pasquale di Donizetti, nel 1932. Le sue registrazioni
di singole arie, canzoni e scene d'opera sono comunque moltissime, ma
è evidente che ogni filmato che lo riguardi diventa per forza di
cose interessante. Oggi nessuno può più ricordarsi di Schipa in
teatro nei suoi anni migliori, ma le testimonianze d'epoca parlano
chiaro: "una voce che corre". Nel gergo degli appassionati
di teatro, significa una voce non di grande volume, ma che "corre"
con grande facilità per il teatro e che si ascolta nitidamente in
ogni posto, anche il più distante. Chi c'era, dice che la voce di
Schipa si ascoltava con grande facilità, nitida e chiara, anche
all'Arena di Verona. Un tenore "di grazia" come dicono gli
appassionati, ma con grande tecnica e grande sensibilità
d'interprete; per quanto mi riguarda, trovo inarrivabili quasi tutte
le sue registrazioni, mai inutilmente leziose, spesso molto
drammatiche, mai superficiali.
Il
tenore leccese, uno dei più grandi ed emozionanti nella storia
dell’opera, di tecnica inarrivabile e di grande intelligenza come
interprete (inarrivabile è probabilmente la parola giusta, in
assoluto), era nato nel 1888 e morirà nel 1965; i suoi dischi sono
tutti emozionanti, da non perdere; si consigliano soprattutto i più
antichi, quelli degli anni ’20 e ’30, che lo vedono in perfetta
forma.
Questo
è l'elenco dei suoi film, dove appare come attore e dove recita
piuttosto bene; sono film del tipo di quelli che si facevano per
Beniamino Gigli, quindi mai dei capolavori ma comunque ben scritti e
ben recitati, come è facile da capire anche solo leggendo i nomi dei
registi, tutti ottimi professionisti del cinema. "Il cavaliere
del sogno" è una biografia di Donizetti (già qui nel blog),
dove protagonista è Amedeo Nazzari e dove Schipa interpreta
brevemente un cantante, all'inizio del film, con scene in teatro;
"Terra di fuoco" è invece molto drammatico e comincia con
il povero Schipa condotto in prigione per omicidio, in Argentina.
"Soho conspiracy", del 1950, è un film dove appaiono,
interpretando se stessi, molti cantanti d'opera importanti; uno di
loro è Schipa. Ecco i film girati da Tito Schipa:
Tre uomini in frac,
regia di Mario Bonnard (1932)
Vivere!, regia di
Guido Brignone (1937)Chi è più felice di me!, regia di Guido Brignone (1938)
Terra di fuoco, regia di Giorgio Ferroni (1939)
In cerca di felicità, regia di Giacomo Gentilomo (1943)
Rosalba, regia di Ferruccio Cerio e Max Calandri (1944)
Vivere ancora, regia di Nino Giannini (1944)
Il cavaliere del sogno, regia di Camillo Mastrocinque (1946)
Follie per l'opera, regia di Mario Costa (1948)
I misteri di Venezia, regia di Ignazio Ferronetti (1950)
Soho Conspiracy, regia di Cecil H. Williamson (1950, remake Usa di Follie per l'opera)
Secondo
www.imdb.com , Tito Schipa compare anche in "La opera del
centenario" (1921), un documentario girato in Messico, e nel
cortometraggio a suo nome "Tito Schipa" (1929) girato per
la Paramount. Qui sotto, è in compagnia dell'attrice di cinema Caterina Boratto; nell'immagine a sinistra, è nel costume di scena del "Werther" di Massenet, opera di cui fu grandissimo interprete.
Ecco uno di quei nomi di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai sentito con le mie orecchie (scusa il gioco di parole). Anni '20 e '30... ho difficoltà nell'ascoltare le registrazioni di quel tempo, ormai le mie orecchie sono viziate dal suono dell'hi-fi al quale sono state sottoposte per quasi trent'anni. E comunque mi sto rendendo tristemente conto che se volessi ascoltare tutto ciò che m'incuriosisce non mi basterebbe l'unica vita della quale disponiamo.
RispondiEliminaoggi c'è youtube, puoi ascoltare non solo Schipa ma anche gli inizi di Louis Armstrong (folgoranti, anche con King Oliver) oppure i grandi bluesmen come Robert Johnson. O magari Hoagy Carmichael :-)
RispondiEliminaPer Tito Schipa, cerca le arie dall'Elisir d'amore di Donizetti: Adina credimi, Una furtiva lacrima. O la serenata di Arlecchino, dai Pagliacci di Leoncavallo: una cosa piccola piccola che con Schipa diventa un capolavoro.
Le tecnica di incisione era già molto buona, negli anni 30, per le voci.
Ok, ho preso appunti ;)
RispondiEliminanel Don Giovanni al tenore toccano le due arie di don Ottavio (personaggio minore ma non secondario), se vuoi ascoltarlo in Mozart.
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