Nelly Corradi, originaria di Parma
(1914-1968) è una delle cantanti d'opera più presenti nel cinema;
in alcuni film capita che sia doppiata da un'altra soprano, in altri
ha la sua voce. La sua carriera al cinema comincia però come
attrice, e con un regista importante come Max Ophuls, nel 1934; il
film è "La signora di tutti", girato in Italia con attori
italiani. Seguono molti altri film sempre come attrice, in totale
undici, prima che arrivi un film d'opera, "Lucia di Lammermoor"
con regia di Piero Ballerini (1946). La voce di Nelly Corradi è
quella di soprano leggero, a cui nella prima metà
del Novecento si affidavano anche parti drammatiche o scritte per un
altro tipo di voce, come la Rosina del "Barbiere di Siviglia"
che Rossini scrisse per contralto. Questa vocalità, che vanta
soprani di grande talento (come Lily Pons) fu poi spazzata via
dall'ingresso in scena di Maria Callas (il "ciclone Callas",
secondo un'immagine forse un po' grossolana ma che rende bene l'idea)
che dalla fine degli anni '40 ripristinò il soprano drammatico
d'agilità, cioè il tipo di voce e di interprete per cui erano state
pensate quelle parti, dove la parola "drammatico" è parte
fondamentale della definizione. Dopo Maria Callas, è diventato
difficile apprezzare "Lucia di Lammermoor" (parte
drammaticissima) con una voce giocosa come quella di Nelly Corradi,
ma così si faceva in quegli anni. Dopo il cinema, Nelly Corradi fu
anche interprete di operette in teatro.
Nei film da attrice, alle volte Nelly
Corradi è protagonista, in altri film ha parti importanti quasi
sempre legate alla sua professione di cantante. La lista completa,
secondo wikipedia.it, è questa:
- La signora di tutti, regia di Max
Ophuls (1934); protagonisti Isa Miranda e Memo Benassi, Nelly Corradi
recita e canta la canzone del titolo.
- Luci sommerse, regia di Anton Millar
(1934)
- Le scarpe al sole, regia di Marco
Elter (1935)
- Il torrente, regia di Marco Elter
(1938)
- Terra di nessuno, regia di Mario
Baffico (1939)
- Il ladro sono io!, regia di Flavio
Calzavara (1940)
- La zia smemorata, regia di Ladislao
Vajda (1940)
- Barbablù, regia di Carlo Ludovico
Bragaglia (1941)
- Fari nella nebbia, regia di Gianni
Franciolini (1942)
- Dente per dente, regia di Marco Elter
(1943)
- La danza del fuoco, regia di Giorgio
Simonelli (1943)
Marco Elter, regista di due di questi
film, è stato anche marito di Nelly Corradi.
I film successivi di Nelly Corradi:
- Lucia di Lammermoor, regia di Piero
Ballerini (1946) ha la sua voce
- L'elisir d'amore, regia di Mario
Costa (1946) ha la sua voce
- Il barbiere di Siviglia, regia di
Mario Costa (1947) ha la sua voce
- La signora delle camelie, regia di
Carmine Gallone (1947) è doppiata da Onelia Fineschi
- La leggenda di Faust, regia di
Carmine Gallone (1948) è doppiata da Onelia Fineschi
- La forza del destino, regia di
Carmine Gallone (1950) è doppiata da Caterina Mancini
- Il conte di Sant'Elmo, regia di Guido
Brignone (1950) parte da attrice
- Puccini, regia di Carmine Gallone
(1953) è una cantante nella Butterfly
- Casa Ricordi, regia di Carmine
Gallone (1954) interpreta una cantante
- Gli orizzonti del sole, regia di
Giovanni Paolucci (1956) è un film interessante, molto breve (un'ora
circa) dove Nelly Corradi appare nel finale: è la madre di un
bambino che fugge da un collegio e viene aiutato da un anziano
professore appassionato di scienze naturali. La madre è assente per
le sue tournée come cantante, ma nel finale ritorna e si riprende il
bambino. L'interesse del film sta nella sua parte scientifica, con
filmati d'epoca ma ancora oggi belli da vedere.
Nelly Corradi è spesso doppiata anche
come attrice, secondo wikipedia ha la voce di Lydia Simoneschi in "Le
scarpe al sole" e "L'elisir d'amore", di Tina Lattanzi
in "Il conte di Sant'Elmo" e di Dhia Cristiani in "Gli
orizzonti del sole".
quest'oggi- 18 agosto - è sorta una discussione nell'amnito della trasmissione "Il salotto di Gianni" su TeleReggio in cui si affermava che nell'opera/film Lucia di Lammmermoor del 1946 regia di Piero ballerini, Nelly Corradi era doppiata da Lina Pagliughi(che non volle si sapesse questo...). Mi piacerebbe avere una conferma o una smentita. Grazie infinite Angela Rigoli
RispondiEliminaringrazio molto per la segnalazione, purtroppo io non sono un esperto e non posso dare altre informazioni oltre a quelle che ho raccolto. Oltretutto, il sonoro di questi film è spesso precario, se la voce non ha un timbro immediatamente riconoscibile diventa difficile l'attribuzione...
RispondiEliminagrazie del commento :-)
Grazie! peraltro. anche se ancora il rebus delle due voci di soprano non è risolto...ho scoperto un Blog veramente interessante, elegante e molto ben fatto, tutto da leggere!
EliminaGrazie davvero! Angela
ho iniziato questo blog perché ho visto che non c'era niente di simile, molte informazioni ma sparse fra siti diversi. Non sono musicista, ma per vent'anni sono andato ai concerti di Milano e dintorni, e alla Scala quasi sempre come "standing ticket", il periodo finale di Abbado e quello iniziale di Muti. Poi ho lasciato il posto ad altri :-)
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