Giuseppe Taddei per me significa
Mozart: il suo Figaro e il suo Leporello (ma aveva in repertorio
anche Don Giovanni) sono la mia interpretazione di riferimento. E poi
metto il suo inarrivabile Scarpia, dalla Tosca di Puccini; e il magnifico "prologo" dai Pagliacci di Leoncavallo. Però
Taddei aveva un repertorio vastissimo, e quando pubblicò la sua
autobiografia (nel 2006) scelse il titolo "Io, Falstaff"
(in tedesco: "Ich, Falstaff"). Genovese di nascita, nato
nel 1916, Taddei ebbe una carriera lunghissima sempre ad alto
livello, praticamente senza mai ritirarsi del tutto, facendo recital
anche a novant'anni compiuti. A settantacinque anni, a Vienna con
Claudio Abbado, interpretò in scena il "Simon Boccanegra"
di Verdi; e lo fece da grande baritono, come sempre.
Taddei ci ha
lasciati nel 2010, e cercando notizie nella sua biografia ho trovato
una notizia che mi piacerebbe approfondire: da militare fu fatto
prigioniero e internato nei campi di concentramento in Germania. Un
evento che poteva essergli fatale, perché dopo l'8 settembre 1943
moltissimi soldati italiani subirono la stessa sorte degli altri
deportati nel lager, "passare per il camino". E' per questo
motivo che molti soldati italiani di quel periodo sono ancora
dichiarati "dispersi". I documenti di riconoscimento
venivano distrutti, i corpi venivano bruciati nei forni crematori;
tutto questo con il consenso più o meno esplicitamente dichiarato dei fascisti
della Repubblica Sociale (esistono documenti firmati da Mussolini in
persona, a questo proposito: sono conservati negli archivi e
facilmente consultabili, vi si dice che gli internati militari in Germania non devono tornare a casa). Soprattutto per gli ufficiali fu una sorte
durissima, chi respinse l'adesione alla Repubblica di Salò (cioè
quasi tutti, un dato che ci rende orgogliosi come Italiani) rischiò
la vita, e molti non tornarono mai a casa. Ma di tutto questo, nella
biografia di Giuseppe Taddei, ho trovato davvero poco; quasi tutto
quello che so è racchiuso in queste poche righe su wikipedia:
« Arruolatosi
nel 1942, è preso prigioniero e internato nei campi di
concentramento in Germania. Al termine del conflitto, entra a far
parte del gruppo di artisti che si esibisce negli spettacoli
organizzati dallo Special Service per i soldati alleati. A Salisburgo
conosce Herbert von Karajan, con il quale inizia una lunga e
collaborazione. »
(Traviata a Dallas; Giuseppe Taddei con Maria Callas)
Anche per Giuseppe Taddei non esistono
film come attore, però abbiamo qualche registrazione in video di
opere complete. Nel dettaglio, secondo www.imdb.com :
- 1955 "Andrea Chenier" di
Giordano, per la Rai, direttore Angelo Questa, con Mario Del Monaco e
Antonietta Stella
- 1956: "Falstaff " di Verdi,
per la Rai; dirige Tullio Serafin, regia di Herbert Graf, con Anna
Moffo e Rosanna Carteri.
- 1967, "L'elisir d'amore" di
Donizetti dove Taddei è Belcore e non Dulcamara; con Carlo Bergonzi,
Renata Scotto, Carlo Cava, l'orchestra del Maggio Fiorentino è
diretta da Gianandrea Gavazzeni.
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