martedì 30 gennaio 2018

Giuseppe Taddei


Giuseppe Taddei per me significa Mozart: il suo Figaro e il suo Leporello (ma aveva in repertorio anche Don Giovanni) sono la mia interpretazione di riferimento. E poi metto il suo inarrivabile Scarpia, dalla Tosca di Puccini; e il magnifico "prologo" dai Pagliacci di Leoncavallo. Però Taddei aveva un repertorio vastissimo, e quando pubblicò la sua autobiografia (nel 2006) scelse il titolo "Io, Falstaff" (in tedesco: "Ich, Falstaff"). Genovese di nascita, nato nel 1916, Taddei ebbe una carriera lunghissima sempre ad alto livello, praticamente senza mai ritirarsi del tutto, facendo recital anche a novant'anni compiuti. A settantacinque anni, a Vienna con Claudio Abbado, interpretò in scena il "Simon Boccanegra" di Verdi; e lo fece da grande baritono, come sempre.
Taddei ci ha lasciati nel 2010, e cercando notizie nella sua biografia ho trovato una notizia che mi piacerebbe approfondire: da militare fu fatto prigioniero e internato nei campi di concentramento in Germania. Un evento che poteva essergli fatale, perché dopo l'8 settembre 1943 moltissimi soldati italiani subirono la stessa sorte degli altri deportati nel lager, "passare per il camino". E' per questo motivo che molti soldati italiani di quel periodo sono ancora dichiarati "dispersi". I documenti di riconoscimento venivano distrutti, i corpi venivano bruciati nei forni crematori; tutto questo con il consenso più o meno esplicitamente dichiarato dei fascisti della Repubblica Sociale (esistono documenti firmati da Mussolini in persona, a questo proposito: sono conservati negli archivi e facilmente consultabili, vi si dice che gli internati militari in Germania non devono tornare a casa). Soprattutto per gli ufficiali fu una sorte durissima, chi respinse l'adesione alla Repubblica di Salò (cioè quasi tutti, un dato che ci rende orgogliosi come Italiani) rischiò la vita, e molti non tornarono mai a casa. Ma di tutto questo, nella biografia di Giuseppe Taddei, ho trovato davvero poco; quasi tutto quello che so è racchiuso in queste poche righe su wikipedia:
« Arruolatosi nel 1942, è preso prigioniero e internato nei campi di concentramento in Germania. Al termine del conflitto, entra a far parte del gruppo di artisti che si esibisce negli spettacoli organizzati dallo Special Service per i soldati alleati. A Salisburgo conosce Herbert von Karajan, con il quale inizia una lunga e collaborazione. »
(Traviata a Dallas; Giuseppe Taddei con Maria Callas)

Anche per Giuseppe Taddei non esistono film come attore, però abbiamo qualche registrazione in video di opere complete. Nel dettaglio, secondo www.imdb.com :
- 1955 "Andrea Chenier" di Giordano, per la Rai, direttore Angelo Questa, con Mario Del Monaco e Antonietta Stella
- 1956: "Falstaff " di Verdi, per la Rai; dirige Tullio Serafin, regia di Herbert Graf, con Anna Moffo e Rosanna Carteri.
- 1967, "L'elisir d'amore" di Donizetti dove Taddei è Belcore e non Dulcamara; con Carlo Bergonzi, Renata Scotto, Carlo Cava, l'orchestra del Maggio Fiorentino è diretta da Gianandrea Gavazzeni.
- 1982 "Falstaff" di Verdi, la famosa registrazione con Herbert von Karajan.

(Giuseppe Taddei con Rolando Panerai)
 
 
 

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