Silenzio si gira (1943)
Regia di Carlo Campogalliani. Scritto da G.Brignone, T.Smith,
M.Brancacci, Nino Novarese, Cesare Zavattini. Fotografia di Leonida
Barboni. Musiche di Wagner, Verdi. Canzoni napoletane e di Bixio.
Interpreti: Beniamino Gigli, Carlo Campanini, Mariella Lotti, Rossano
Brazzi, Elvira Marchionni, Dino De Luca, Olinto Cristina, e altri.
Durata: 90' circa
"Silenzio si gira",
girato a Cinecittà nel 1943 (tempi durissimi, a guerra in pieno
corso) è un altro soggetto di cinema nel cinema, oppure di cinema
sul cinema, dove Beniamino Gigli interpreta un tenore famoso
impegnato nelle riprese di un film costruito su misura per lui. Si
tratta di un personaggio volutamente antipatico e spocchioso, che
vorrebbe imporre una giovane attrice di cui si è invaghito (Mariella
Lotti) che per età potrebbe essere sua figlia. Per far tornare il
tenore famoso alla sua umanità servirà l'intervento casuale di un
sosia (sempre Beniamino Gigli) che approfitta della somiglianza per
derubare orafi e gioiellieri (ruba solo orologi). Il sosia è sì un
ladro, ma è anche ricco di simpatia e umanità e riuscirà suo
malgrado a far rinsavire il celebre tenore. Ci sarà un remake di
"Silenzio si gira" nel 1946 con "Voglio bene soltanto
a te", con una trama molto simile; anche il motivetto conduttore
del secondo film è praticamente identico a "Cinemà" di
Bixio che si ascolta qui (una delle canzoni più brutte che io abbia
mai ascoltato, per di più ripetuta tre volte).
Tra gli attori è da
segnalare la presenza di Carlo Campanini, una persona che si vede
sempre volentieri; qui è il buffo ma efficiente segretario del famoso tenore. Mariella
Lotti è la giovane attrice sul set, e Rossano Brazzi è il giovane
attore che dovrebbe fare da spalla al tenore; come prevedibile, tra i
due nascerà l'amore. Elvira Marchionni è la zia ancora piacente
della ragazza.
Gigli in questo film canta quasi soltanto canzoni,
anche se abbiamo di Wagner "Mercè cigno gentil" (dal
Lohengrin) e di Verdi "La donna è mobile" (dal Rigoletto);
è interessante la scena in cui si ascoltano questi due brani perché
li si vede (è la parola giusta) sulla colonna sonora proiettata
senza immagini, un po' come accade in "Fantasia" di Walt
Disney ma stavolta senza animazioni, così come avveniva per davvero
in fase di montaggio; un bel momento di cinema da ricordare. La prima
canzone che si ascolta è "Piscatore 'e Pusilleco", poi per
tre volte "Cinemà" di Bixio che è davvero molto brutta.
Gigli ha due ruoli: è il tenore antipatico e il sosia "cleptomane"
ma pieno di umanità, alla fine il sosia insegnerà qualcosa al
tenore spocchioso; forse la miglior prova di attore di Gigli.
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