La stessa cosa mi è successa, sempre a
metà anni '80, con Katia Ricciarelli: che a un certo punto da
soprano affermato e apprezzato in tutto il mondo scelse la via più
facile della celebrità televisiva un tanto al chilo. Di fatto, la
sua carriera di cantante terminò lì, con la notorietà televisiva
seguita al matrimonio con un popolare e onnipresente presentatore di
quiz e canzonette. Sulla vita privata niente da dire, ovviamente;
ognuno fa le sue scelte. Sull'abbandono dell'opera, invece, per di
più ancora molto giovane, qualcosa si potrebbe dire ma mi astengo
(penso di aver già detto fin troppo). Era quello a cui aspirava,
dunque: sognava Nilla Pizzi e Rita Pavone, ma le è toccato fare il
soprano. Troppa fatica? Troppo impegno? Troppo sacrificio? Non lo
saprò mai, e del resto non è certo a me che deve rendere conto
delle sue scelte. Sta di fatto che Mirella Freni è ancora in
attività a ottant'anni, così come accadde ad Elisabeth Schwarzkopf e a tante
altre, la Ricciarelli invece (di loro molto più giovane) dai
quarant'anni in su ha scelto di andare in giro per i talk show. Non
resta ormai che prenderne atto, così è andata e pazienza.
Le registrazioni d'opera di Katia
Ricciarelli, da www.imdb.com:
1974 "Un ballo in maschera"
di Giuseppe verdi, con Claudio Abbado, Placido Domingo, Piero
Cappuccilli, Reri Grist.
1976 "Simon Boccanegra" di
Giuseppe Verdi, dal Giappone, dirige Oliviero de Fabritiis. Con Piero
Cappuccilli, Nicolai Ghiaurov, Giorgio Merighi.
1979 "Luisa Miller" di
Giuseppe Verdi, con Lorin Maazel, Placido Domingo, Renato Bruson.
1980 Live from Metropolitan, tv
americana, brani da "Un ballo in maschera" di Giuseppe
Verdi.
1980 "Carmen" di Bizet, come
Micaela. Carmen è Teresa Berganza, don Josè è Placido Domingo, il
direttore d'orchestra non è indicato.
1981 "Un ballo in maschera"
di Giuseppe Verdi, dirige JeanClaude Casadesus, con Josè Carreras e
Leo Nucci.
1981 "Tancredi" di Rossini,
come Amenaide, con Marilyn Horne nel ruolo del titolo, dirige Ralf
Weikert.
1982 "Lucia di Lammermoor" di
Donizetti, da Vienna. Dirige Lamberto Gardelli, con Josè Carreras e
Leo Nucci.
1982 "Falstaff" di Giuseppe
Verdi al Covent Garden, dirige Carlo Maria Giulini, protagonista
Renato Bruson, con Lucia Valentini Terrani e Barbara Hendricks.
1983 "Turandot" di Puccini,
nel ruolo di Liù. Dirige Lorin Maazel, Turandot è Eva Marton, il
principe è Josè Carreras
1986 "Otello" di Giuseppe
Verdi, il film di Zeffirelli con Domingo e Justino Diaz.
Qui per Katia Ricciarelli termina la
carriera di cantante d'opera, di fatto. Continuerà ancora a cantare, ma questo Otello segna un po' il confine tra la Katia
Ricciarelli soprano e la Katia Ricciarelli che è venuta dopo.
I film come attrice Katia Ricciarelli li ha fatti tutti da ex cantante e da personaggio tv; molti titoli a partire dal 2001, quasi tutti per la tv tranne "La seconda notte di nozze" di Pupi Avati, con Antonio Albanese (2005).
Nel "Giamburrasca" del 2001
la Ricciarelli è mamma Stoppani; poi è in alcuni episodi del "Don
Matteo" del 2004 accanto a Terence Hill. Seguono titoli come "Ma
chi l'avrebbe mai detto" 2007, "Un dottore quasi perfetto"
2007, "Bianco e nero" 2008, "Carabinieri" 2008,
"Gli amici del bar Margherita" 2009, "Il ritmo della
vita" 2010, "Faccia d'angelo" 2012 (madre del boss),
"La sedia della felicità" 2013, "Un matrimonio"
tv 2013, "Un'amicizia" 2014, "Un passo dal cielo"
2011-2015, "Infernet" 2016.
Ammetto di essere poco o per niente
interessato a questi telefilm, magari chi passa di qui se ne ricorda
qualcuno.
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