venerdì 29 dicembre 2017

Fëdor Šaliapin


 
Fiodor Ivanovic Scialiapin (Kazan 1873-Parigi 1938) è stato uno dei cantanti d'opera più famosi ed ammirati; oltre alla bellezza della sua voce di basso-baritono si parla ancora molto delle sue grandi capacità di attore, ben testimoniate dalle foto di scena e soprattutto dal suo Don Chisciotte in film, girato nel 1933 per la regia di Georg Wilhelm Pabst. Scialiapin fu coinvolto nella Rivoluzione: dapprima accolto trionfalmente, lasciò poi per sempre la Russia nel 1922, diventando sempre più celebre nei teatri europei e americani. I suoi dischi presentano una voce indubbiamente bella e un interprete notevole, anche se ascoltati oggi disturbano non poco le molte libertà che si prende rispetto alla musica così come è stata scritta; d'altra parte, va detto che queste "libertà" (spesso vere e proprie storpiature di Mozart, Verdi...) erano molto comuni in quei tempi e Scialiapin non era certo l'unico a prendersele. 
Del "Don Quichotte" di Pabst, girato in tre versioni (due in francese e una in inglese: si era agli inizi del sonoro e il doppiaggio non era ancora pratica comune, si preferiva girare ex novo il film) ho parlato qui già da tempo; la musiche sono di Jacques Ibert e l'interpretazione di Scialiapin è straordinaria ancora oggi. Il film è discontinuo ma ha sequenze da capolavoro assoluto, su tutte i mulini a vento e il finale (straordinario).
Prima del cinema sonoro, Scialiapin aveva già girato due film: "Ivan il Terribile" nel 1915 e "Aufruhr des Blutes" nel 1929.
"Tsar Ivan Vasilevich Groznyy" ha la regia di Aleksandr Ivanov-Gai, Scialiapin vi interpreta lo zar.
"Aufruhr des Blutes" ha la regia di Victor Trivas, oltre a Scialiapin (indicato nei titoli come "Fedor Salin") vi recitano Vera Voronina, Jan Sustak, Oskar Lepka; difficile trovare indicazioni su questo film.
Scialiapin ebbe un figlio attore, Feodor Chaliapine jr, nato nel 1905 a Mosca e morto a Roma nel 1992. Chaliapine jr ha al suo attivo ben 54 film, dal 1926 al 1992, tutti come caratterista. E' un volto che abbiamo visto spesso, magari senza memorizzarlo perché (come il padre) specialista nel cambiare volto e nel mascheramento fisico. Alcuni titoli dei suoi film, i più famosi: "Per chi suona la campana" (1943), La settima vittima (1943), Ziegfeld Folies, Arco di trionfo (sempre negli anni '40), Buffalo Bill (1965), "Roma" di Fellini (1972), "La colonna infame" di Nelo Risi (è il cardinal Federico), "Il nome della rosa" (1986), il Rossini di Monicelli (1991, interpreta il barone Rothschild), e molto altro ancora.
 

Scialiapin, Richard Tauber, Beniamino Gigli
 

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