lunedì 31 luglio 2017

Signorinella (Gino Bechi)


 
Signorinella (1949) Regia di Mario Mattòli. Scritto da Marcello Marchesi, Mario Mattoli, Aldo De Benedetti. Fotografia di Aldo Tonti. Musiche originali di Felice Montagnini, canzoni varie. Interpreti: Gino Bechi, Antonella Lualdi, Aroldo Tieri, Enrico Viarisio, Aldo Silvani, Ada Dondini, Vinicio Sofia, Inge Gort. Durata: 85 minuti

"Signorinella" di Mario Mattoli esce nel 1949, ispirato a una canzone all'epoca famosa, è un buon film con ottimi attori e bravi professionisti del cinema, con protagonista il baritono Gino Bechi. Scritto da Marcello Marchesi con Mattoli e Aldo De Benedetti, riesce ad essere divertente ancora oggi. Direttore della fotografia è Aldo Tonti, uno dei grandi maestri della luce del cinema italiano.
Questa è la trama del film, che per mia comodità ricopio da www.wikipedia.it:
Carlo e Ughetto sono due giovani furbetti che rubano un'auto all'ultima moda e scappano sulle montagne abruzzesi. Si ritrovano vicino a Introdacqua e soccorrono una ragazza di nome Maria che si sente male. Il giorno seguente per il paese si sparge la voce che Ughetto sia un cugino di Maria a cui è intestata la lussuosa automobile e così lui e Carlo vengono accolti in paese con grandi onori. Il sindaco successivamente vuole far sposare Ughetto con Maria che è molto schiva, perché ha già un amante emigrato a Napoli, e quando scopre che il futuro marito è un furfante imbroglione, scappa via. Nel frattempo il notaio di Introdacqua Don Cesare sta preparando una canzone per la famosa banda musicale e si ispira alla storia di Maria, che presto torna in Abruzzo con il vero fidanzato, intenzionato a dare una lezione ad Ughetto che si scusa pubblicamente. Il notaio conclude così la canzone "Signorinella" e il finale si svela felicemente.
Un soggetto quindi molto fragile, ma il film piace lo stesso per la presenza di ottimi attori e tecnici. Tra gli attori spiccano i nomi di Aroldo Tieri, Antonella Lualdi (giovanissima), Enrico Viarisio, Aldo Silvani (il padrone del circo con Fellini, "La strada"), Ada Dondini (grande caratterista), Vinicio Sofia (un ometto buffo, piccolo e calvo). Gino Bechi, baritono importante del teatro d'opera, all'epoca era popolarissimo anche come interprete di canzoni; qui è un bel signore sui 45 anni, alto ed elegante, se la cava bene anche se come attore appare un po' fermo. Mario Mattòli, ottimo professionista del cinema italiano, è il regista dei film più belli di Totò. Marcello Marchesi, scrittore e umorista oltre che regista in proprio, è stato l'autore dei testi più belli per Totò, Walter Chiari e molti altri; molte delle battute più conosciute e ripetute di Totò, per esempio, sono di Marcello Marchesi. Il film è girato a Introdacqua, nei pressi della Maiella, con degli esterni molto belli. Si vede ancora volentieri, il tempo che è passato si nota ma tutto sommato non dispiace.

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