Signorinella (1949) Regia
di Mario Mattòli. Scritto da Marcello Marchesi, Mario Mattoli, Aldo
De Benedetti. Fotografia di Aldo Tonti. Musiche originali di Felice
Montagnini, canzoni varie. Interpreti: Gino Bechi, Antonella Lualdi,
Aroldo Tieri, Enrico Viarisio, Aldo Silvani, Ada Dondini, Vinicio
Sofia, Inge Gort. Durata: 85 minuti
"Signorinella"
di Mario Mattoli esce nel 1949, ispirato a una canzone all'epoca
famosa, è un buon film con ottimi attori e bravi professionisti del
cinema, con protagonista il baritono Gino Bechi. Scritto da Marcello
Marchesi con Mattoli e Aldo De Benedetti, riesce ad essere divertente
ancora oggi. Direttore della fotografia è Aldo Tonti, uno dei grandi
maestri della luce del cinema italiano.
Questa è la trama del
film, che per mia comodità ricopio da www.wikipedia.it:
Carlo e Ughetto sono
due giovani furbetti che rubano un'auto all'ultima moda e scappano
sulle montagne abruzzesi. Si ritrovano vicino a Introdacqua e
soccorrono una ragazza di nome Maria che si sente male. Il giorno
seguente per il paese si sparge la voce che Ughetto sia un cugino di
Maria a cui è intestata la lussuosa automobile e così lui e Carlo
vengono accolti in paese con grandi onori. Il sindaco successivamente
vuole far sposare Ughetto con Maria che è molto schiva, perché ha
già un amante emigrato a Napoli, e quando scopre che il futuro
marito è un furfante imbroglione, scappa via. Nel frattempo il
notaio di Introdacqua Don Cesare sta preparando una canzone per la
famosa banda musicale e si ispira alla storia di Maria, che presto
torna in Abruzzo con il vero fidanzato, intenzionato a dare una
lezione ad Ughetto che si scusa pubblicamente. Il notaio conclude
così la canzone "Signorinella" e il finale si svela
felicemente.
Un soggetto
quindi molto fragile, ma il film piace lo stesso per la presenza di
ottimi attori e tecnici. Tra gli attori spiccano i nomi di Aroldo
Tieri, Antonella Lualdi (giovanissima), Enrico Viarisio, Aldo Silvani
(il padrone del circo con Fellini, "La strada"), Ada
Dondini (grande caratterista), Vinicio Sofia (un ometto buffo,
piccolo e calvo). Gino Bechi, baritono importante del teatro d'opera,
all'epoca era popolarissimo anche come interprete di canzoni; qui è
un bel signore sui 45 anni, alto ed elegante, se la cava bene anche
se come attore appare un po' fermo. Mario Mattòli, ottimo
professionista del cinema italiano, è il regista dei film più belli
di Totò. Marcello Marchesi, scrittore e umorista oltre che regista
in proprio, è stato l'autore dei testi più belli per Totò, Walter
Chiari e molti altri; molte delle battute più conosciute e ripetute
di Totò, per esempio, sono di Marcello Marchesi. Il film è girato a
Introdacqua, nei pressi della Maiella, con degli esterni molto belli.
Si vede ancora volentieri, il tempo che è passato si nota ma tutto
sommato non dispiace.
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