domenica 26 novembre 2017

Franco Mannino


Ho imparato a ricordare il nome di Franco Mannino grazie a un film di John Huston, il bizzarro e curioso "Beat the devil" (1953, Il tesoro dell'Africa). Il film si svolge sulla costiera amalfitana, con molti attori famosi di varie nazionalità (Bogart, Lollobrigida, Jennifer Jones, Peter Lorre...) e inizia proprio con la musica di Franco Mannino, una musica per banda molto piacevole che sarà facile recuperare (basta ascoltare l'inizio del film). Mi sono chiesto diverse volte se le nostre bande la conoscono, e se l'hanno in repertorio.
Ma Franco Mannino, musica per banda a parte (che comunque è un genere musicale importante) ha scritto molto, per il cinema e per le sale da concerto; fu anche pianista concertista e direttore d'orchestra. Agli inizi nel cinema usò spesso lo pseudonimo di Franco Trinacria e talvolta quello di Franck Wallace, e fu cognato di Luchino Visconti avendo sposato una delle sue sorelle.
Di lui la Garzantina dice: nato a Palermo nel 1924, pianista, compositore e direttore d'orchestra. Ha studiato con Renzo Silvestri e Virgilio Mortari presso l'Accademia di Santa Cecilia a Roma. Ha svolto intensa attività di pianista, affiancandovi dal 1952 la direzione d'orchestra. E' autore di numerosi lavori teatrali, da "Vivi" del 1957 a "Dorian Gray" del 1973 e di altra musica di genere eclettico.
Al tempo in cui uscì la mia edizione della Garzantina, Mannino era ancora tra di noi; ci ha lasciati nel 2005.
Questo è l'elenco dei film con la sua musica, tratto come sempre da www.imdb.com che ne conta 35. In diversi film, soprattutto in quelli con Luchino Visconti, Franco Mannino è anche esecutore delle musiche, come pianista o come direttore d'orchestra.
1949- Maracatumba... ma non è una rumba, regia di Edmondo Lozzi, con Renato Rascel
1950- Capriccio musicale, regia di Mario Bava, breve film di 10 minuti
1950- Regioni d'Italia: Puglia, di Francesco De Feo, scritto da Sandro De Feo
1951- Bellissima, regia di Luchino Visconti, con Anna Magnani
1951- Domani è un altro giorno, regia di Léonide Moguy, con Anna Maria Pierangeli, Anna Maria Ferrero, Arnoldo Foà
1952- La voce del sangue, regia di Pino Mercanti, con Franca Marzi, Otello Toso, Evi Maltagliati
1953- Cinema d'altri tempi, regia di Steno con Walter Chiari
1953- La provinciale, regia di Mario Soldati (da Moravia) con Gina Lollobrigida
1953- Il tesoro dell'Africa (Beat the devil), regia di John Huston
1953- Il sole negli occhi, regia di Antonio Pietrangeli, con Gabriele Ferzetti e Irene Galter
1953- Ai margini della metropoli, regia di Carlo Lizzani con Massimo Mida; tra gli attori Massimo Girotti, Marina Berti, Giulietta Masina
1953- Appunti su un fatto di cronaca, regia di Luchino Visconti, documentario scritto da Vasco Pratolini che racconta l'omicidio di una bambina a Roma Primavalle.
1954- La romana, regia di Luigi Zampa (da Moravia) con Gina Lollobrigida
1954- Oro, donne e maracas, regia di Armando Tamburella, documentario scritto da Luigi Barzini jr e Luigi Barzini sr
1954- Ultima illusione, regia di Vittorio Duse, con Luisa Rivelli
1954- Ho ritrovato mio figlio, regia di Elio Piccon, con Carlo Campanini
1954- Vestire gli ignudi, di Marcello Pagliero (da Pirandello, sceneggiatura di Flaiano), con Pierre Brasseur, Eleonora Rossi Drago, Gabriele Ferzetti
1956- Beatrice Cenci, regia di Riccardo Freda con Gino Cervi e Mireille Granelli
1957- I vampiri, regia di Mario Bava e Riccardo Freda, con Gianna Maria Canale
1960- Morgan il pirata, regia di André De Toth e Primo Zeglio, con Steve Reeves
1962- Il dominatore dei 7 mari, di Rudolph Maté e Primo Zeglio, con Rod Taylor
1962- Le sette spade del vendicatore, di Riccardo Freda, film in costume seicentesco
1963- Lo spettro, regia di Riccardo Freda, con Barbara Steele
1963- Oro per i Cesari, regia di André de Toth, con Mylene Demongeot, film di fantasia sugli antichi romani
1964- La rivolta dei sette, regia di Alberto De Martino, con Massimo Serato e Nando Gazzolo
1964- Un mostro e mezzo, regia di Steno, con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
1964- Ursus il terrore dei kirghisi, regia di Antonio Margheriti, con Reg Park e Mireille Granelli
1964- Amore in 4 dimensioni, film a episodi con quattro registi tra i quali Gianni Puccini e Massimo Mida; tra gli attori Franca Rame, Carlo Giuffré, Sylva Koscina e Gastone Moschin
1966- Madamigella di Maupin, regia di Mauro Bolognini (da Gautier), con Catherine Spaak, Robert Hossein, Tomas Milian
1971- Morte a Venezia, regia di Luchino Visconti (dove le musiche principali sono però di Gustav Mahler)
1974- Gruppo di famiglia in un interno, regia di Luchino Visconti
1974- Identikit, regia di Giuseppe Patroni Griffi (da Muriel Spark), con Liz Taylor e Ian Bannen
1976- L'innocente, regia di Luchino Visconti
1977- Un cuore semplice, regia di Giorgio Ferrara (da Flaubert), con Joe Dallesandro, Adriana Asti, Tina Aumont
1979- Un uomo in ginocchio, regia di Damiano Damiani, con Michele Placido e Giuliano Gemma
1981- Follia omicida, regia di Riccardo Freda, con Martine Brochard e Laura Gemser
1985- El clarinete, cortometraggio, regia di Eusebio Làzaro, prodotto in Spagna
 

Altre notizie su Franco Mannino, da www.wikipedia.it
A 16 anni ha iniziato la sua carriera come pianista come allievo di Renzo Silvestri. Nel 1950 ha vinto il premio Columbus negli Stati Uniti. (...) Cinque anni dopo ha esordito sul podio, dedicandosi soprattutto al repertorio novecentesco (Bartók, Berg e Kabalevski). Ha fatto conoscere la musica di Dallapiccola in Unione Sovietica; in Russia, ha registrato venticinque dischi con l'Orchestra filarmonica di Leningrado ed è stato il primo direttore d'orchestra italiano invitato in Cina a dirigere le orchestre di Pechino e Shanghai. Dal 1982 ha diretto l'orchestra del National Arts Centre di Ottawa (...) Dal 1969 al 1971 è stato Direttore artistico del teatro San Carlo di Napoli. Nel 1970 viene eletto Accademico di Santa Cecilia a Roma e Presidente dell'Accademia Filarmonica di Bologna. Nel 1991 ha rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi ufficiali, in modo da avere più tempo da dedicare allo studio e alla creazione di nuove opere.
La sua prima opera, "Mario e il mago", è stata rappresentata alla Scala di Milano nel 1956, con la regia di Luchino Visconti diretta da Luciano Rosada con Salvo Randone e, nel 1957, fu chiamato da Herbert von Karajan a rappresentarla alla "Staatsoper" di Amburgo. (...) Ha scritto la "Missa pro defunctis" in ricordo del violinista Leonid Kogan, rappresentata in prima assoluta a Mosca nel secondo Festival internazionale di arte contemporanea. (...) Il 12 maggio 1997, Franco Mannino ha diretto il concerto di apertura del ricostruito Teatro Massimo di Palermo e, il 23 luglio 2000, in occasione del Giubileo, dopo duemila anni il Colosseo ha riaperto alla musica, per la sua "Missa Solemnis Pro Jubilaeo Domini Nostri Tertio Millennio", diretta dallo stesso autore, con l'orchestra, i solisti e il coro del Teatro dell'Opera di Roma.

 


 

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