Lucia di Lammermoor (1946). Regia di
Piero Ballerini. Tratto dall'opera di Gaetano Donizetti. Soggetto
originale di Walter Scott. Sceneggiatura: Piergiuseppe Franci e Piero
Ballerini. Fotografia di Mario Albertelli. Scenografia di Carlo
Egidi. Interpreti: Nelly Corradi, Mario Filippeschi, Afro Poli, Italo
Tajo, Adelio Zagonara, Loretta Di Lelio, e altri.
Direttore d'orchestra: Oliviero de Fabritiis. Orchestra e coro Opera
di Roma. Maestro del coro: Giuseppe Conca. Durata: 1h46'
"Lucia di Lammermoor" con la
regia di Piero Ballerini, dura 1h46 e c'è tutta l'opera, direi senza
tagli o quasi. La recitazione è più o meno a livello familiare, da
recita in casa; la regia ricorda spesso, nel bene come nel male,
l'epoca prima del sonoro (i film del periodo prima del sonoro sono
molto spesso dei capolavori, non è che io voglia parlare male del
lavoro di Ballerini). Il film è in bianco e nero ma sono molto belle
le location e gli esterni, ed è un peccato non poter sapere di più
sui luoghi in cui sono state fatte le riprese. I cantanti, anche
attori, sono Nelly Corradi, Mario Filippeschi, Italo Tajo, Afro Poli,
Adelio Zagonara, Loretta Di Lelio; dirige Oliviero De Fabritiis,
orchestra e coro Opera di Roma, direttore del coro G. Conca.
Si tratta di una buona esecuzione da
teatro di provincia, penalizzata dal sonoro dell'epoca. Oliviero de
Fabritiis è stato un direttore molto presente nel mondo del cinema e
dei dischi, ha al suo attivo una lunghissima carriera che lo ha
portato, nel 1983 (quasi quarant'anni dopo questo film) a registrare
il Mefistofele di Boito con Luciano Pavarotti, Nicolai Ghiaurov e
Mirella Freni. Il migliore del cast è il basso Italo Tajo, il tenore Filippeschi
è in discreta forma, Nelly Corradi è un sopranino leggero come si usava
all'epoca per la Lucia di Lammermoor. In parte, la delusione che si prova è colpa del tempo che
è passato velocemente su questi cantanti: subito dopo la Corradi
(che è molto graziosa e si impegna a dovere) è arrivata Maria
Callas, che ha riportato questo ruolo alla sua drammaticità originaria; poi ci sarà Joan Sutherland, più belcantista, Montserrat Caballé, tante altre ancora. Di soprani anche più famosi della Corradi, in questo ruolo, si è davvero persa la memoria.
Piero Ballerini, comasco di nascita,
girò venti film tra il 1935 e il 1954, con alcuni titoli operistici
(La Sonnambula, e la Cenerentola di Rossini), direi niente di particolarmente memorabile.
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